PASTICCIO ALL'ITALIANA
Giorgio Gandola - L'ECO DI BERGAMO.
Storiaccia italiana. Quello dell'espulsione della moglie e della figlia di 6 anni del principale dissidente del regime in Kazakistan, rimandate tra le fauci del presidente Nazarbaev, è un pasticcio dal quale non ci libereremo facilmente.
La donna e la bimba abitavano a Casal Palocco, vicino a Roma, e due mesi fa la polizia le ha messe su un aereo destinazione Kazakistan perchè i loro documenti risultavano falsi. Tutto in due giorni, identificate-impacchettate-cacciate, come se fossero clandestine in Svizzera e non in Italia.
Il problema è che adesso si scopre che il loro passaporto era in regola e che il marito (e papà) Mucktar Ablyazov è rifugiato in Gran Bretagna dove era fuggito dalle torture del regime kazako. Madre e figlia, di conseguenza, sono state rispedite a colui che potrebbe usarle come ostaggi per riavere lui.
L'Italia rischia una figuraccia internazionale per aver rimandato in un paese illiberale due persone che rischiano la violazione dei diritti umani. Chi ha deciso il blitz? Non il ministro degli Esteri Bonino, che era all'oscuro di tutto e ha ha usato parole durissime: «Una figura miserabile».
Non il premier Letta, che ha annunciato «un'indagine interna». I firmatari (Pd) di un'interrogazione parlamentare accennano al ministro dell'Interno Alfano, agli affari petrolio-gas dell'Eni e ai rapporti fra Berlusconi e Nazarbaev. Intrigo internazionale, vedremo gli sviluppi. Certo è che mamma e figlia, per godere di maggiori protezioni in Italia, avrebbero dovuto essere almeno nipoti di Mubarak.
Ma perché si parla di tutto tranne che di Villa d'Adda? In un blog come questo perché riportare tutte le notizie della stampa nazionale? chissenefrega...
RispondiEliminaSaluti.
Caro u de ela, scoprorò chi sei, così ti chiederò personalmente lo scriteriato sistema che usi per pubblicare o meno gli interventi. Se sono al limite dell'offesa o del turpiloquio li fai passare, ma se sono un minimo arguti e intelligenti, e quindi perocolosi al regim pensiero attuale, vengono stoppati.
RispondiEliminaCaro anonimo,se ti iscrivi al blog o ti firmi,in modo da essere riconosciuto pur nell'anonimato,potrai aver la soddisfazione di vederti pubblicati i commenti,sempre che non si tratti di pettegolezzi da mercato o,peggio ancora,"stronzate"!
EliminaPer tua conoscenza,sappi che vengono cestinati non solamente i commenti offensivi,ma anche quelli inutili,cioè che non hanno nulla a che fare con l'argomento trattato nel post di riferimento.
Se non ti sta bene,cerca di crearti un blog specificamente a tuo uso e consumo....
Hai ragione blogger.
RispondiEliminaChi crede di essere questo prepotente che crede di avere tutte le pretese lui?
Ma mandalo a quel paese se crede di decidere lui per gli altri.
Ancora una volta si invitano i lettori ad evitare commenti che nulla hanno a che fare col post cui si riferiscono.
EliminaD'ora in avanti verranno cestinati insieme ad eventuali proteste per la non pubblicazione.
Se continueranno polemiche personali nei commenti,questi verranno immediatamente bloccati!
perdonami blogger fammi passare quest'ultima.L'anonimo che mi ha mandato a quel paese potevi stopparlo e cmq chi si credono gli altri per decidere per me. C'è stata forse un elezione democratica per designare i blogger? Semplice domanda e mi sta bene che non ci sia una rispsota.Grazie per la tua pazienza.
EliminaPuoi sempre,se ti piace tanto scrivere,inviare le tue considerazioni via mail all'indirizzo che trovi nella banda sinistra del blog(gruppoela@gmail.com).
EliminaQualora vorrai,si potrà discutere direttamente sulla pubblicazione o meno dei tuoi commenti o altre considerazioni.
Ti verrà comunque assolutamente garantiro l'anonimato.
Scusa,anonimo,dimenticavamo.....
EliminaDici che l'anonimo che ci ha invitati a mandarti a quel paese andava stoppato?
Allora decidi tu:il blogger può stoppare gli altri e te no?
Due pesi e due misure,quindi...
Comunque:ora stop alle polemiche.
Grazie.