Addio nello stesso giorno
Enrica e Ancilla Roncalli, 92 e 83 anni, sono morte ieri mattina
Con lo zio ebbero un fitto scambio di lettere. Domani i funerali
L'ECO DI BERGAMO,Martedì 11 Settembre 2012Sotto il Monte
Remo Traina
Se ne sono andate lo stesso giorno e a poche ore di distanza l'una dall'altra. Per una triste, quanto insolita, coincidenza del destino, ieri mattina sono morte Enrica e Ancilla Roncalli, due nipoti di Giovanni XXIII, rispettivamente di 92 e 83 anni. Tutte le famiglie Roncalli di Sotto il Monte sono in lutto. Enrica viveva alla Colombera, Ancilla in via Gerole.
Enrica Roncalli è deceduta attorno alle 5 alla clinica San Francesco di Bergamo dove era ricoverata da circa una settimana. La salma è stata successivamente composta nella camera ardente della sua abitazione. Il papà di Enrica – Giovanni, sposato con Caterina Formenti – era fratello del Pontefice.
Il legame con Papa Giovanni
Con Giovanni XXIII mantenne sempre un legame assai stretto e da tutti era definita la «nipote prediletta» del pontefice ed era la più anziana nipote del Papa.
Ancilla, figlia di Giuseppe e Ida Biffi, da tempo malata, è morta nella sua abitazione di via Gerole. Nubile, ha vissuto sempre con il papà Giuseppe – l'ultimo dei fratelli di Giovanni XXIII – assistendolo per tutta la vita, aiutandolo nelle faccende di casa e soprattutto a crescere i fratelli e le sorelle, dopo la morte in giovane età della mamma Ida. Ancilla lascia i fratelli Angelino, Beltramino, Battista, Privato e le sorelle Maria, Chiara, suor Anna missionaria Comboniana.
Spesso in Vaticano
Enrica Roncalli aveva 38 anni quando lo zio Patriarca di Venezia fu eletto Papa. Sovente si recava in visita da lui in Vaticano.
«Non l'ho mai chiamato zio – disse una volta a chi la intervistava – ma monsignore e quando divenne Papa lo chiamavo Santità. Avevo molto rispetto per lui perché quando fu fatto vescovo nel 1925 avevo solo 5 anni e l'ho sempre visto così, con una certa aura mistica».
Fitto è anche lo scambio epistolare che Enrica e Ancilla mantennero con lo zio Papa. Numerose di queste missive sono state poi pubblicate nelle varie edizioni delle «Lettere ai familiari» e delle «Lettere alla famiglia».
Anche Enrica Roncalli non si era mai sposata e per lunghi anni ha vissuto e assistito il fratello sacerdote monsignor Battista, parroco di San Gregorio di Cisano e Canonico del Duomo di Bergamo. Lascia le sorelle suor Angela, Teresina, Letizia e il fratello Flaviano.
I due funerali
I funerali di Ancilla Roncalli saranno presieduti domani mattina alle 10, dal parroco monsignor Dolcini. Nel pomeriggio, alle 15,45, il nipote don Filippo Bolognini presiederà le esequie di Enrica Roncalli. Entrambi saranno nella chiesa parrocchiale di Sotto il Monte, partendo dalle rispettive abitazioni.
«La morte di Enrica e Ancilla è sicuramente una ferita nella nostra comunità – evidenzia il parroco don Claudio Dolcini –. Enrica è stata la nipote prediletta dell'illustre zio, perché per decenni l'ha seguito nella casa di Ca' Maitino quando vi trascorreva alcuni giorni di ferie. È una grave perdita anche per la nostra parrocchia perché con le sue mani preparava e ricamava tutto il corredo per la chiesa. Ancilla era una donna di fede e di cuore. Infatti, quando stava bene, andava a visitare i malati». Ieri sera è stata fatta una veglia nella casa di Enrica, stasera ne è prevista una nell'abitazione di Ancilla.
Il cordoglio del sindaco
Il sindaco Eugenio Bolognini, in stretto rapporto di parentela, ieri ha fatto visita alle due salme e espresso il suo cordoglio ai familiari.
«L'amministrazione comunale a nome di tutta comunità esprime un profondo dolore per la morte di Enrica e Ancilla – afferma il vice sindaco Luca Rossi – due testimoni di fede, unite alla figura del beato Giovanni XXIII».
La signora Ornella, titolare dell'edicola che si trova a 50 metri dalla casa di Enrica così la ricorda: «Era una donna di fede. Fino a una ventina di giorni fa partecipava a tre Messe al giorno. Per me resterà una figura indimenticabile. Quando passava davanti all'edicola, entrava sempre a salutarmi».
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