BUONGIORNO
Esaudendo le implorazioni dei lettori, in questa campagna
elettorale il Buongiorno non si occuperà di Silvio Berlusconi. A meno
che l’anziano venditore di bolle di sapone faccia qualcosa di
assolutamente assurdo, ma al momento ancora impensabile. Come sarebbe
candidare Monti alla guida del centrodestra per escludere i comunisti e
poi dichiararsi disponibile a una grande coalizione con i comunisti che
escluda Monti. Oppure mettere insieme il Polo del Bricolage con Lega
Nord, Forza Sud, Totti daje, Biella ciao, Bergamo Alta prima di tutto, E
Bergamo Bassa no?, Ciociaria libera, Sosta libera, Radicali Liberi,
Comitato per la liberazione dal mal di testa, Moderati in rivoluzione,
Tremontiani Anonimi, Sandinisti per Scilipoti, I Maya contro lo Spread,
Fratelli d’Italia, Sorelle Bandiera, Cugini di Campagna, Ricchi senza
Poveri (ma con la famosa Brunetta) e altri quarantotto partitini
fai-da-te pagabili in comode rate e capaci di federare tutti gli egoismi
meno perlustrati del Paese. Oppure, ma qui si sfiora la fantascienza,
chiamare «giudichesse» le magistratesse della Procuressa che hanno
assegnato una montagnessa di denaro alla sua ex mogliessa. O andare
eccezionalmente dall’ostile Vespa e paragonarsi a Luigi Einaudi, ergersi
a paladino della lotta contro l’evasione e proporre la legalizzazione
delle assunzioni in nero.
Niente di tutto questo accadrà. Berlusconi farà le solite cose, al massimo si affaccerà da Santoro per proporre un’alleanza anticapitalista a Grillo. Romperei il silenzio nei suoi confronti solo se rivelasse che Ingroia è il nipote di Mubarak.
MASSIMO GRAMELLINI
Niente di tutto questo accadrà. Berlusconi farà le solite cose, al massimo si affaccerà da Santoro per proporre un’alleanza anticapitalista a Grillo. Romperei il silenzio nei suoi confronti solo se rivelasse che Ingroia è il nipote di Mubarak.
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