DAL BLOG Isolaonline
E' giunta al blog una segnalazione che vi riporto da parte di una
cittadina di Villa d'Adda, commento che riporto in forma anonima benché
sia debitamente firmato. Si tratta di una segnalazione riguardo un gesto
di inciviltà purtroppo ancora diffuso, che crea disagi che magari
possono apparire di minoritaria importanza per qualcuno ma che quando
toccano da vicino rischiano, alla lunga, di diventare estenuanti.
Parliamo dei roghi, piccoli e grandi, che spesso vengono utilizzati da
agricoltori, contadini e giardinieri in erba per liberarsi della
sterpaglia in maniera veloce, senza pensare che spesso i fumi
raggiungono le abitazioni costringendo chi vi abita ad asserragliarsi in
casa. E complice il caldo rendono l'aria irrespirabile. Ed insieme a
questo una segnalazione ancor più allarmante, che riguarda una specie
animale che popola il Canto: spari notturni contro i tassi che scendono a
valle presumibilmente per cercare cibo tra i vigneti.
FALO': INCIVILE USANZA - Come detto la prima segnalazione della lettrice, residente in paese, riguarda la cattiva usanza, pur tradizionale, di appiccare roghi per liberarsi delle sterpaglie. La denuncia colpisce per la sensazione di disagio provata dalla cittadina unita ad una percezione di lassismo, da parte di chi dovrebbe porre fine a questa situazione avendo gli strumenti normativi per poterlo fare.
<Sono anni che informo l'ufficio dei vigili di roghi, piccoli e grandi vietati nelle zone abitate, ma che continuano a venir appiccati per bruciare la sterpaglia da sfalcio, verso sera o prima dell'alba. Avete idea di cosa significa venir svegliati di mattino prima dell'alba dal puzzo di bruciato, spesso accompagnato da quello di plastica bruciata (diossina allo stato puro) poiché usano avviare la combustione con i sacchetti di plastica che fanno velocemente fiamma, soprattutto in questi giorni in cui tutto ristagna e non piove da tempo? E' un puzzo che ci vogliono ore per poter stanare da casa, una volta entrato e che mozza il fiato! Tutti continuano sulla propria linea, perchè non ricevono sanzioni, nonostante sia espressamente vietato. Viene naturalmente fatto in ore in cui i vigili non sono in ufficio. Non credo sia una pratica che faccia bene ai polmoni e di certo non fa bene all'umore di chi si sveglia così. Nessun altro si è mai lamentato di questo? Domanda: perché non vengono installati dei cassonetti per lo sfalcio come in qualsiasi altro paese civile onde disincentivare questa antica pratica, ammissibile forse solo quando c'era una casa su un territorio vasto e non migliaia di case su un territorio esiguo?>.
BRUCIARE STERPAGLIE E' REATO - Rendo noto al pubblico l'orientamento della normativa nazionale in materia di smaltimento di sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca in genere conseguenti all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n.205.
L’articolo 13 del Decreto Legislativo 205/2010 stabilisce che <paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi> se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati. La combustione sul campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale si configura quindi come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile penalmente oltre che amministrativamente ai sensi dell′art. 256 del D.Lgs 152/2006.
SPARI NOTTURNI AI TASSI - Veniamo alla seconda segnalazione, che peraltro è quanto meno altrettanto grave e che è da denunciare con forza, trattandosi di una delle - poche - specie animali che ancora popolano l'amato Monte Canto. La lettrice si esprime in questi termini: <Che dire della pratica di far scappare i tassi dalle viti con spari che di notte ti fan sentire in Siria? Non è regolare, sarebbe vietato... ma forse a Villa d'Adda no>. Una pratica, aggiungiamo noi, che potrebbe anche configurare una ipotesi di reato. Invitiamo i lettori che volessero contribuire con proprie segnalazioni su questi due argomenti che purtroppo denotano scarsa civiltà di chi adotta questi comportamenti a scriverci all'indirizzo redazione.isolaonline@gmail.com.
giovedì 23 agosto 2012
Villa d'Adda: segnalazioni di inciviltà (e lassismo...)
Sterpaglie bruciate (foto d'archivio) |
FALO': INCIVILE USANZA - Come detto la prima segnalazione della lettrice, residente in paese, riguarda la cattiva usanza, pur tradizionale, di appiccare roghi per liberarsi delle sterpaglie. La denuncia colpisce per la sensazione di disagio provata dalla cittadina unita ad una percezione di lassismo, da parte di chi dovrebbe porre fine a questa situazione avendo gli strumenti normativi per poterlo fare.
<Sono anni che informo l'ufficio dei vigili di roghi, piccoli e grandi vietati nelle zone abitate, ma che continuano a venir appiccati per bruciare la sterpaglia da sfalcio, verso sera o prima dell'alba. Avete idea di cosa significa venir svegliati di mattino prima dell'alba dal puzzo di bruciato, spesso accompagnato da quello di plastica bruciata (diossina allo stato puro) poiché usano avviare la combustione con i sacchetti di plastica che fanno velocemente fiamma, soprattutto in questi giorni in cui tutto ristagna e non piove da tempo? E' un puzzo che ci vogliono ore per poter stanare da casa, una volta entrato e che mozza il fiato! Tutti continuano sulla propria linea, perchè non ricevono sanzioni, nonostante sia espressamente vietato. Viene naturalmente fatto in ore in cui i vigili non sono in ufficio. Non credo sia una pratica che faccia bene ai polmoni e di certo non fa bene all'umore di chi si sveglia così. Nessun altro si è mai lamentato di questo? Domanda: perché non vengono installati dei cassonetti per lo sfalcio come in qualsiasi altro paese civile onde disincentivare questa antica pratica, ammissibile forse solo quando c'era una casa su un territorio vasto e non migliaia di case su un territorio esiguo?>.
BRUCIARE STERPAGLIE E' REATO - Rendo noto al pubblico l'orientamento della normativa nazionale in materia di smaltimento di sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca in genere conseguenti all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n.205.
L’articolo 13 del Decreto Legislativo 205/2010 stabilisce che <paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericolosi> se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l′ambiente o mettono in pericolo la salute umana devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati. La combustione sul campo dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale si configura quindi come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile penalmente oltre che amministrativamente ai sensi dell′art. 256 del D.Lgs 152/2006.
SPARI NOTTURNI AI TASSI - Veniamo alla seconda segnalazione, che peraltro è quanto meno altrettanto grave e che è da denunciare con forza, trattandosi di una delle - poche - specie animali che ancora popolano l'amato Monte Canto. La lettrice si esprime in questi termini: <Che dire della pratica di far scappare i tassi dalle viti con spari che di notte ti fan sentire in Siria? Non è regolare, sarebbe vietato... ma forse a Villa d'Adda no>. Una pratica, aggiungiamo noi, che potrebbe anche configurare una ipotesi di reato. Invitiamo i lettori che volessero contribuire con proprie segnalazioni su questi due argomenti che purtroppo denotano scarsa civiltà di chi adotta questi comportamenti a scriverci all'indirizzo redazione.isolaonline@gmail.com.
Non estremizziamo tutto, oggi parlare di ambiente ed ecologia è molto di moda. Qualunque cavolata va bene, specialmente se gonfiata trovando i cattivoni di comodo e fingendo di essere i paladini dell'ambiente e amanti degli animali quando conviene.
RispondiEliminaMa che cattivoni che sono i contadini a Villa d'Adda. Anche un po coglioni se potano ora le piante da frutto e poi bruciano i rami. Di solito si pota in autunno innoltrato e si bruciano i rami in inverno, quando le finestre dei rompicoglioni sono chiuse. Per non parlare del contadino che fa scappare i tassi che vogliono mangiare l'uva, potrebbe fargli bau cessete. Dopotutto è solo un anno che sta faticando per aspettare il raccolto. Certo che se se i botti e non solo si fanno il 31 dicembre o il 26 agosto quelli vanno benne, non spaventano nemmeno gli animali. Ma vaf.....
RispondiEliminaStupita per un simile accanimento verso chi denuncia fatti che non sono corretti e non legali, mi domando perchè non si debba accogliere la proposta fatta dalla signora in questione, invece di supporne l'uscita a spasso coi cani e con la puzza sotto il naso (puzza che, evidentemente, c'è!). Certi commenti la gente intelligente se li risparmia e cerca una soluzione. E' fuori dubbio che se i roghi son stati proibiti è perchè mettono in pericolo e/o ledono la salute dei cittadini. Fare a gara cercando qualcosa che faccia male maggiore e scusare il male minore, non tenendo conto che è comunque male, appartiene ad una mentalità retrograda e di sicuro poco colta. Non aggiungo commenti di ordine etico. Mi spiace dire queste cose, ma bisogna pure che qualcuno lo faccia, diversamente si vorrebbe non ascoltar più discorsi denigranti su qualsiasi oggetto, poiché partirebbero da menti (e cuori) che non conoscono cosa sia il rispetto dell'altro. Non possono l'esigenza e gli interessi economici di un singolo viticultore creare disagio ad altre persone della popolazione, siano bimbi, siano anziani, siano popolazione in età lavorativa, che non possono dormire di notte. E' davvero un discorso così difficile da capire e far proprio? Se cosi fosse,la colpa non è di chi fa questo discorso. Lo stesso valga e ancor più valga con le emissioni di fumo dei roghi che comportano problemi d'asma, irritazioni agli occhi,ai bronchi ecc, anche se non dell'autore del rogo. Ad ogni problema c'è rimedio e il rimedio non è inveire contro chi ha sollevato la questione. Un rimedio efficace è proprio quello suggerito dalla signora sopracitata: richiedere all'amministrazione comunale che vengano installati cassonetti di raccolta in più punti del paese, soprattutto nella parte alta del paese, più lontana dalla discarica. Si eviterebbe di incappare nella pigrizia di chi deve raccogliere tutto per doverlo conferire in discarica in ore e giorni prefissati , che possono non coincidere con il momento libero in cui si riesce a raccogliere lo sfalcio, per cui diventa più facile bruciare. Non credo sia un costo esorbitante, senz'altro non quanto le rotonde di cui si discute e il beneficio sarebbe di tutti, con buona pace di chi pensa che le segnalazioni e il disagio attuale siano lotta di classe.
EliminaConcordiamo pienamente con le sue considerazioni,signora,ma vorremmo spezzare una lancia a favore dei viticoltori e ortolani sui quali,generalizzando,si tende a scaricare ogni colpa.
EliminaPossiamo garantirle,per aver più volte assisitito direttamente al fatto ed averlo segnalato,che sempre più spesso accade che cittadini poco "civili"(e non si tratta di agricoltori o viticoltori) si premurino di dar fuoco di buon mattino a cartacce e,purtroppo,a materiale plastico,per non fare la fatica di smaltirli nella raccolta differenziata!
Questi sono gravi comportamenti di inciviltà che quasi sempre sfuggono ai più,ma che veramente andrebbero puniti,onde evitare(oltre all'inquinamento ambientale) questo luogo comune che porta a criminalizzare il mite pensionato che dà fuoco a quattro ramaglie secche che si consumano in un attimo senza produrre fumi pesanti e puzzolenti,permettendo invece la completa impunità a questi inquinatori seriali!
Naturalmente condividiamo la proposta di posizionare cassonetti(o,in alternativa,istituire un servizio di raccolta come avviene attualmente per la frazione umida) in alcune zone del paese,affinché Ortolani,giardinieri e viticoltori possano smaltire più facilmente i loro scarti senza dover ricorrere ai roghi.
EliminaConsideriamo anche che spesso queste signore ambientaliste con la puzza al naso sono spesso e volentieri quelle che portano a spasso i loro cani facendogli fare i loro bisogni per le strade e non curandosi minimamente di raccogliere le deiezioni dei loro quattro zampe ,lasciando che rimangano nelle aiuole o sui marciapiedi per essere infestate dalle mosche o calpestate da qualche(s)fortunato passante!
RispondiEliminaMa vafff......!
Abito a Villa d'Adda da alcuni anni, questo paese l'ho scelto anche per buona la presenza di verde sul suo territorio. Non ho mai visto roghi da parte dei piccoli appassionati contadini che ancora puo vantare di avere. Perchè questo accanimento?? Non è che sia invidia?? Continiuiamo cosi a rendergli la vita difficile perseguiamoli anche penalmente bravi! Poi ci lamentiamo che piu nessuno si dedica a conservare il poco verde che rimane e avanza il cemento. Personalmente trovo che dia piu fastidio e siano molto piu nocivi gli inqunanti causati dal traffico della nuova provinciale. Ma quelli sembra che non li noti nessuno?? O forse non convine notarli.
RispondiEliminaDal tono di queste risposte,mi sembra che il caldo abbia dato alla testa di troppa gente.La leggerezza nell'appiccare il fuoco nei prati è sicuramente da condannare; se poi vogliamo giustificare sempre tutto e tutti, allora continuiamo a fare quanto ci fa comodo. I costruttori continuano a deturpare per puro guadagno e non perchè cj sia necessita' di nuove case, il contadino continua a fare cio' che gli conviene; il vigile continua a non vedere cio' che non va bene e l'amministratore non interviene per non perdere i voti alle prossime elezioni.Andiamo avanti cosi, intanto la cacca ci è arrivata sotto il naso.
RispondiEliminainquinamento da mezzi a motore,da polvere d amianto parecchie case anno ancora sui tetti questo materiaLE ,da fuochi improvvisati da scellerati, da onde elettromagnetiche case costruite troppo vicine ai cavi d alta tensione
RispondiEliminatutto questo è risolvibile esempio è 20 anni che la tecnologia automobilistica fa vedere prototipi interamente elettrici e con una lentezza da lumaca sta montando su auto l ibrido ma chi inquina di più sono i camion non sè voluto sviluppare la ferrovia qui ringraziare la famiglia agnelli..e governi dall dopoguerra ad oggi
poi polvere d amianto la legge dice che devono sbriciolarsi x essere tolti .. ma la pioggia il vento il sole corrodono e le particelle si staccano e vengono respirate ...poi requiem
e pur di costruire e $$ interessi non si tengono le distanze giuste dai cavi d alta tensione
basterebbe interrarli ove sia possibile nelle zone molto urbanizzate e solo x brevi tratti perchè in caso di guasto la riparazione con la tecnologia attuale implica tempi molto alti
x chi appiccica fuoco x bruciare sterpaglie e scellerati con della plastica vi è la discarica i contadini anno un trattore x trasporto
nei tempi attuali non dev essere più tollerato nulla troppo inquinamento il cambiamento spetta a noi e ben vengano le denunce x chi non rispetta le regole che sono x un vivere civile e rispettoso della propia salute ed altrui
libero
I botti sull'Adda di ieri sera non avranno terrorizzato qualche povero tasso a spasso con la fidanzatina?
RispondiEliminaE chissà quanti uccellini spaventati han dovuto fare velocemente le valigie e migrare in tutta fretta,credendo sia già stata aperta la stagione della caccia!
Questi spari non danneggiano l'ambiente,cari ecologisti;al massimo danneggiano le orecchie di qualcuno,vero?
Na soprattutto danneggiano i nostri portafogli,perchè si portano via,volatilizzati nel cielo tra i mille colori luccicanti dei fuochi,tutti i nostri soldi dell'IMU!
GRAZIE,ADELVALDA & C.!
FUORI TUTTI DALLE........SCATOLE QUESTI MEGALOMANI.
EliminaNemmeno i fumi creavano problemi, l'aria era satura di zolfo e altri inquinanti ma quelli vanno bene non fanno male ai polmoni, anzi. Non parlimo poi dei lumini dei morti rilasciati sotto i rami lungo il fiume, che hanno corso il serio richio di innescare qualche incendio, visto il periodo di secca che attraversiamo. Tutto questo va bene, è spettacolo è arte. SA DA FARE. Si vede sempre quel che si vuole e quel che fa comodo vedere. Se poi si colpiscono i piu deboli è anche piu semplice. Multiamo il pensionato che prende 500 euro al mese perchè taglia due rami e li brucia in mezzo al campo, magari mettiamolo pure in prigione. AVANTI COSI.
RispondiEliminaPer questi fenomeni che tendono a sminuire la segnalazione, è facile parlare quando il fumo non entra nelle vostre case o quando vostro figlio di cinque anni non si sveglia di notte di soprassalto piangendo perchè sente i colpi di fucile... è sempre facile parlare..
RispondiEliminaIl rumore ed il fumo non sono buoni o cattivi a secondo di chi li produce, danno fastidio ad uomini ed animali a prescindere.
RispondiEliminaL'unica distinzione che rilevo è che c'è chi (anche se non dovrebbe) lo fa o crede di farlo per necessità e chi per divertimento o esibizionismo e la differenza mi pare evidente.