Accordo tra venti Comuni
Tre anni di studio per poter tutelare l'ambiente L'assessore regionale Terzi: bene collaborare
Solza
Angelo Monzani ,L'Eco di Bergamo.
Il lavoro è durato tre anni e il risultato ottenuto è di circa 50 studi di fattibilità su trenta ambiti d'intervento differenti, distribuiti sui territori di venti Comuni coinvolti. Ora tocca alle amministrazioni locali concretizzare questo progetto, dal costo di circa 227 mila euro, per la salvaguardia dei sistemi naturali locali, relativo alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità tra Adda e Brembo per la rete ecologica territoriale intercomunale. È quanto presentato nel convegno tenuto al castello di Solza dal Plis Basso Brembo, presenti sindaci e assessori dei 20 comuni. Filago-comune capofila, Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Madone, Osio Sopra e Osio Sotto (che fanno parte del Plis Basso Brembo), oltre ai Comuni aggregati al progetto che sono Ambivere, Calusco, Chignolo, Curno, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Presezzo, Solza, Sotto il Monte, Terno, Treviolo e Villa d'Adda. C'erano anche il presidente del Parco Adda Nord, Agostino Agostinelli, e molti rappresentanti di associazioni ambientaliste locali. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Solza, Carla Rocca, assieme al sindaco di Filago, Massimo Zonca. «Il progetto "Tutelare e valorizzare la biodiversità tra Adda e Brembo" nasce da un accordo sottoscritto da venti Comuni bergamaschi che hanno congiuntamente aderito a un bando di Fondazione Cariplo nel 2011 per la progettazione della Rete ecologica su scala locale – ha illustrato il sindaco di Filago –. Motore e regia di questa iniziativa è il Plis del Basso Brembo con sede a Marne di Filago. Partendo dall'approfondimento delle conoscenze sul territorio e dall'analisi delle attuali connessioni ecologiche, si è costruito un percorso, di rilevanza sovraccomunale, per arrivare a definire una rete ecologica locale, ossia un sistema di connessioni che possa garantire la piena ed efficace funzionalità ecologica dei sistemi ambientali. Il progetto ha quindi rappresentato un'occasione per mettere a frutto le conoscenze sul territorio, e con il progetto appena concluso si è realizzata un'importante azione di conoscenza e programmazione territoriale sovraccomunale in termini ambientali, anche ben oltre ai soli comuni del Plis». A illustrare il progetto della rete ecologica è stata la responsabile dell'ufficio tecnico Giuliana Defilippis, che ha dato le indicazioni per concretizzare il lavoro svolto, ovvero inserire nei Piani di governo del territorio la rete ecologica. Il Plis dal canto suo invierà ai Comuni la relazione con le proposte e gli studi di fattibilità. Nel pomeriggio è intervenuta l'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi che ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto: «L'ambiente non ha confini territoriali e le amministrazioni devono collaborare per un unico progetto per la tutela generale del territorio. La biodiversità è una ricchezza da tutelare e questa parte da quelle che sono le nostre tradizioni locali, con lo sguardo rivolto al futuro». Paolo Siccardi della Fondazione Cariplo, che ha contribuito per 135 mila euro, ha evidenziato che questo progetto ha le carte in regola per essere finanziato perché valorizza e tutela la biodiversità.
ma vadano a pulire i boschi gruppo di ipocrati e nullafacenti!!
RispondiEliminaIn questi anni si sono svolte tante, troppe riunioni a parlare, parlare, parlare...... La manutenzione del Parco è terribile, se si vuole vedere un po' di pulizia ci devono pensare gli alpini. Invece di tante riunioni ci vorrebbe, da parte dei burocrati, un po' di sana manovalanza (quella ė l'unica forma di vera ecologia!)
RispondiEliminaQuante inutili parole! Un po' di manovalanza, da parte dei burocrati, per tenere in ordine le sempre meno estese aree verdi, sarebbe l'unica forma di vera ecologia, oltre all'auspicabile blocco della continua cementificazione.
RispondiEliminadov erano i saccenti quando costruivano in FAIDA..?
RispondiEliminaa prendere le mazzette ?
che personaggi gli fanno pure l articolo pezzi di m..