BUONGIORNO.
04/07/2013
Stato doble
Naturalmente il funzionario X ignora ciò che aveva timbrato il funzionario Y, mentre nell’aria risuona lo slogan nazionale: «Non è di mia competenza». La magistratura sigilla le case. Sfrattati e stremati, i proprietari non hanno più occhi per piangere, solo denti per digrignare. I giornali stranieri si indignano assai. Ma che Stato è, domandano gli ingenuoni, uno Stato che tratta da abusivi i medesimi tapini a cui aveva dato il permesso di costruire? Pare che in altre lande europee viga la curiosa usanza di considerare gli uffici pubblici come dita della stessa mano, non come i tentacoli aggrovigliati di un polpo dissociato. Da noi il palazzo dei burocrati è sempre in contraddizione con se stesso. Si chiama incertezza del diritto. Ma un Paese che getta nel panico i pensionati d’oltreconfine, può seriamente pensare di attrarne gli industriali?
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