Uno spiraglio per far ripartire il Cre
Dopo l'incarico sospeso, Comune e coop cercano una soluzione....

Villa d'Adda
Remo Traina - L'ECO DI BERGAMO.
Non è ancora deciso se il Centro ricreativo estivo comunale al centro Don Angelo Bosio di Villa d'Adda, che dovrebbe iniziare il 17 giugno, sarà attivato. Fino all'altro ieri la nuova amministrazione comunale intendeva organizzare una navetta per i ragazzi, circa 25, che si sono iscritti al Cre e portarli a Cisano Bergamasco in attesa di riattivare la gestione della ex Colonia di Villa d'Adda. Decisione questa che ha creato malcontento nelle famiglie e una dura presa di posizione da parte del gruppo di minoranza «Insieme per Villa d'Adda» e di Alfredo Frigerio che si era presentato con la lista «Uniti e solidali per Villa d'Adda», ma non è stato eletto. Ieri si è svolto un vertice tra la cooperativa «Il Cantiere» rappresentata dal responsabile Pietro Manfredi e gli amministratori comunali di Villa d'Adda: il sindaco Gianfranco Biffi, il suo vice Antonio Posa, accompagnati dal segretario comunale Filippo Paradiso e l'assistente sociale Umberto Origlia. La cooperativa, che doveva gestire il centro Don Angelo Bosio e il Cre, il 3 giugno ha ricevuto una lettera dal Comune di sospensione delle delibere di affidamento dei due incarichi. Motivo? Non ha presentato una fiedjussione di 40 mila euro chiesta dal Comune. Durante l'incontro il responsabile della cooperativa ha voluto subito chiarire che la fidejussione, riguardante solo la gestione del centro, non era stata stipulata a causa di un vizio di forma del contratto. Gli amministratori hanno quindi chiesto se era possibile e, a che condizioni, effettuare il Cre. La cooperativa si è presa qualche giorno per dare una risposta perché, dopo aver ricevuto la lettera di sospensione, ha già impostato altri programmi. «Problematica complessa» «Bastava un incontro a inizio giugno – evidenzia Pietro Manfredi – per evitare questi spiacevoli equivoci. È chiaro che la nostra cooperativa ha il compito di svolgere un programma educativo nei ragazzi, ed è quello che sottoponiamo agli amministratori e da più di 15 anni gestiamo in modo positivo il Cre a Villa d'Adda. E preciso che la fidejussione non è stato possibile farla per un vizio di forma nel contratto stilato dall'amministrazione comunale. Numerose le famiglie che ci hanno chiesto di svolgere il Cre. Ora vediamo di organizzarci e inviare una proposta al Comune che dovrà valutarla e darci una risposta». Soddisfatti dell'incontro gli amministratori. Il vicesindaco Posa sottolinea: «Purtroppo appena dopo le elezioni ci siamo trovati a dirimere una complessa problematica, confidiamo di poter attivare il Cre nel centro Don Angelo Bosio». «È chiaro che il nostro obiettivo è quello di risolvere i problemi – aggiunge il sindaco Biffi – e andare incontro alle esigenze dei nostri cittadini». «Il servizio va confermato» Il gruppo di minoranza «Insieme per Villa d'Adda» ha stigmatizzato il comportamento della maggioranza con un comunicato: «L'Amministrazione precedente non ha mai chiesto fidejussioni alla cooperativa per la gestione del Cre. I 40 mila euro a cui si fa riferimento erano una forma di garanzia, qualora la cooperativa avesse accettato di gestire (solo per quest'anno) l'apertura della piscina e della struttura per il periodo post-Cre (sabato, domenica e mese di agosto). Quindi due cose ben distinte: la seconda attività nulla aveva a che fare con il Cre. Il numero di iscritti (25 bambini) era solo il numero iniziale. Le iscrizioni sarebbero rimaste aperte fino al 17 giugno, con possibilità inoltre di iscrizione anche durante lo svolgimento del Cre stesso: come tutti gli anni, la maggior parte delle famiglie avrebbe probabilmente portato l'iscrizione negli ultimi giorni utili, non appena terminate le scuole». «A nostro parere – aggiungono i consiglieri Adelvalda Carsaniga e Giuseppe Locatelli – il Cre comunale 2013 dovrebbe essere confermato e le iscrizioni riaperte». .........
(Il commento successivo viene pubblicato a parte)
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Scusate ma mi fate capire bene come stanno le cose. Posa racconta la sua verità, Carsaniga e Locatelli la loro. Si può sapere come stanno veramente le cose e chi ha ragione o torto?
RispondiEliminaio vorrei chiedere a carsaniga perchè al CRE dell oratorio non dava nulla a quello della colonia sempre.. mi ricordo il don matteo aveva fatto tante richieste
RispondiEliminama niet
chissà ol perchè?? eppure sull l eco di bergamo non avevo letto nessun articolo al riguardo dall gruppo ela allora all opposizione ed il fritz dovera a si al pdl a cercare cadrighe ma le a perse tutte..
ma sai ALL ORATORIO si fa solo mezza giornata e poche volte il giornaliero.. non la ritengo una risposta plausibile ma solo discriminatoria dell gruppo insieme dando risorse solo alla colonia, si sono sempre comportati male, difatti i cittadini gli hanno dato alle votazioni il BENSERVITO
la colonia è di serie A il resto di serie B ...
per la matassa questione colonia per mè dovrebbe essere gestita da altri o il comune venderlo a privati e fare cassa poi mi chiedo che ci stanno i pannelli solari dove batte poco il sole i misteri dell magna magna..
Mi sembra che il comune abbia contribuito e non poco per la ristrutturazione dell' oratori (e ne sono contento. Quindi la domanda la potresti anche fare all'interessata direttamente senza avere risposte da terze persone.
EliminaL.E.O.
be ristrutturazione è una cosa e sovvenzione x IL CRE è un altra mi sembra giusto.. non appartengono allo stesso paese ..
Eliminal interessata lè nada meglio x tutti !!