E' morto Mario Merelli
Il noto alpinista bergamasco Mario Merelli è morto intorno alle 8 di mercoledì 18 gennaio. Secondo le prime informazioni l'alpinista ha perso la vita cadendo in un canale nella discesa dal pizzo Scais, nei pressi del rifugio Brunone, in territorio di Valbondione. Merelli, 49 anni, viveva a Lizzola ed era amatissimo da tutti gli appassionati di montagna bergamaschi. L'incidente è avvenuto nella discesa del pizzo Scais insieme all'amico di sempre, l'ex presidente del Cai Paolo Valoti. I due sono partiti da Valbondione alle 23 di martedì 17 gennaio per poi fermarsi al rifugio Coca per una pausa. In notturna la scalata al pizzo Scais. La vetta è stata raggiunta intorno alle 6 di mercoledì. Merelli e Valoti hanno poi deciso di raggiungere il rifugio Brunone. Durante la discesa Merelli si sarebbe aggrappato a un macigno che ha perso stabilità. E' precipitato per circa trecento metri. Il compagno di escursione è sceso per verificare le condizioni dell'amico ed è risalito per chiamare i soccorsi. Sul posto è giunto l'elicoccorso del 118, che ha issato il corpo senza vita di Merelli con il verricello. La salma si trova alla base del soccorso alpino di Clusone. Sotto choc anche il responsabile del Soccorso Alpino provinciale, Renato Ronzoni: "Basta un niente perchè tutto si trasformi in una tragica fatalità. Mario era sempre riuscito a ridurre al minimo il rischio".
Originario di Vertova e figlio di una guida alpina, Merelli nella sua ventennale carriera aveva conquistato una decina di «ottomila», tra cui due volte l'Everest. L’ultima in ordine di tempo, il suo decimo ottomila, è stato il Dhaulaghiri (8,167 metri), in Nepal, scalato insieme a Marco Zaffaroni, nel maggio 2011 e prima il Cho Oyu (8201 metri) scalato il 29 settembre 2009.
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