DAL BLOG "LISTA EL@".
“IO CI TENGO AL MIO PAESE”
Bilancio: i Conti NON Tornano
L’argomento in discussione nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 24 aprile è stata l’approvazione del Conto Consuntivo 2012.
Un tema anticipato dalla piccata dichiarazione della maggioranza, pubblicata sul patinato report di mandato, con la quale affermano “… contrariamente a quanto sbandierato da altri per la campagna elettorale, il nostro Comune è ben solido e strutturato economicamente, tant’è che nel bilancio comunale e quindi nelle casse abbiamo un tesoretto di circa 1.000.000,00 di euro… ”.
Come tutte le bugie, anche questa è venuta a galla. Nel corso della discussione, infatti, è emerso che il famoso “tesoretto” altro non è che l’avanzo di amministrazione.
Per dovere di cronaca, dobbiamo, inoltre, segnalare che i conti non tornano: non si tratta, infatti, di circa 1.000.000,00 €, ma solo - si fa per dire - di 870.000,00 €.
Al di là della approssimazione del dato - segno dei sempre denunciati pressapochismo, superficialità e incompetenza della maggioranza - ciò che più ci ha stupito è l’arroganza di chi mente sapendo di mentire.
Come ha avuto modo di dimostrare inconfutabilmente il capogruppo di El@, Antonio Posa, l’avanzo di amministrazione non è un risparmio, ma una un importante segnale di incapacità ed inefficienza gestionale. A riprova di questo, il consigliere ha citato autorevoli pareri della Corte dei Conti (n.d.r. massimo organo contabile da cui dipendono i Comuni) e importanti pareri tecnici.
Del resto basta poco per capirlo. La legge prevede che il bilancio di un Comune sia in equilibrio tra entrate ed uscite. Mi servono 10.000,00 € per la gestione di un servizio, raccolgo attraverso le contribuzioni dei cittadini 10.000,00 €. E’ chiaro che se incasso 10.000,00 € e spendo 7.000,00 € i casi sono due: o ho chiesto ai miei cittadini più soldi di quanto mi serviva o non ho erogato servizi. Un concetto molto semplice, da scuola elementare che però non è stato ancora compreso da questa maggioranza. Basta, infatti, confrontare gli avanzi di amministrazione degli ultimi cinque anni (vedi tabella) per rendersi conto che i nostri amministratori hanno sempre chiesto contribuzioni (soprattutto in tasse) di molto superiori a quanto servisse.
Questo, sommato anche agli sprechi, che sono sotto gli occhi di tutti, non può non indignarci.
Fatta questa doverosa precisazione da parte del nostro capogruppo, sono iniziate a fioccare le giustificazioni da parte dei membri della maggioranza, Carissimi in testa, che hanno imputato l’avanzo principalmente ad un fatto contingente: l’allargamento dell’istituto del patto di stabilità anche ai Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, che di fatto ha imposto la necessità di annullare tutte le spese d’investimento programmate perché di difficile realizzazione nei prossimi anni, tra queste in particolare le asfaltature.
Come sempre avviene, però, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Infatti:
A questo punto ci chiediamo e vi chiediamo: che senso ha spremere come limoni i Villadaddesi, attraverso una imposizione fiscale aumentata dal 2008 ad oggi dal 42% al 79% dell’ammontare complessivo delle entrate per le spese correnti, se poi non siamo in grado di spendere i soldi che abbiamo programmato di spendere? Non vale forse la pena ridurre le spese al minimo, per abbassare le aliquote IMU e Irpef e in questo modo dare un concreto aiuto alle famiglie in questo periodo di crisi?
Noi faremo esattamente questo: ridurremo le spese al minimo e di conseguenza ridurremo proporzionalmente le tasse. Noi non vogliamo spremere i cittadini oltre misura solo per nascondere le incapacità gestionali.
Il nostro slogan “io ci tengo al mio paese” non è solo una trovata pubblicitaria elettorale: il gruppo El@ e i suoi consiglieri l’hanno messo in atto con il loro impegno, la loro tenacia e la loro competenza nel corso dei cinque anni appena trascorsi, preferendo i fatti alle parole vuote di chi vi chiede il voto ogni cinque anni ventilando il cambiamento ed il rinnovamento, ma contribuendo di fatto alla sopravvivenza di questa maggioranza.
Un tema anticipato dalla piccata dichiarazione della maggioranza, pubblicata sul patinato report di mandato, con la quale affermano “… contrariamente a quanto sbandierato da altri per la campagna elettorale, il nostro Comune è ben solido e strutturato economicamente, tant’è che nel bilancio comunale e quindi nelle casse abbiamo un tesoretto di circa 1.000.000,00 di euro… ”.
Come tutte le bugie, anche questa è venuta a galla. Nel corso della discussione, infatti, è emerso che il famoso “tesoretto” altro non è che l’avanzo di amministrazione.
Per dovere di cronaca, dobbiamo, inoltre, segnalare che i conti non tornano: non si tratta, infatti, di circa 1.000.000,00 €, ma solo - si fa per dire - di 870.000,00 €.
Al di là della approssimazione del dato - segno dei sempre denunciati pressapochismo, superficialità e incompetenza della maggioranza - ciò che più ci ha stupito è l’arroganza di chi mente sapendo di mentire.
Come ha avuto modo di dimostrare inconfutabilmente il capogruppo di El@, Antonio Posa, l’avanzo di amministrazione non è un risparmio, ma una un importante segnale di incapacità ed inefficienza gestionale. A riprova di questo, il consigliere ha citato autorevoli pareri della Corte dei Conti (n.d.r. massimo organo contabile da cui dipendono i Comuni) e importanti pareri tecnici.
Del resto basta poco per capirlo. La legge prevede che il bilancio di un Comune sia in equilibrio tra entrate ed uscite. Mi servono 10.000,00 € per la gestione di un servizio, raccolgo attraverso le contribuzioni dei cittadini 10.000,00 €. E’ chiaro che se incasso 10.000,00 € e spendo 7.000,00 € i casi sono due: o ho chiesto ai miei cittadini più soldi di quanto mi serviva o non ho erogato servizi. Un concetto molto semplice, da scuola elementare che però non è stato ancora compreso da questa maggioranza. Basta, infatti, confrontare gli avanzi di amministrazione degli ultimi cinque anni (vedi tabella) per rendersi conto che i nostri amministratori hanno sempre chiesto contribuzioni (soprattutto in tasse) di molto superiori a quanto servisse.
Avanzo di Amministrazione degli Ultimi Cinque Anni | ||||
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 |
480.940,38 € | 767.126,69 € | 347.345,84 € | 460.088,42 € | 873.080,42 € |
Questo, sommato anche agli sprechi, che sono sotto gli occhi di tutti, non può non indignarci.
Fatta questa doverosa precisazione da parte del nostro capogruppo, sono iniziate a fioccare le giustificazioni da parte dei membri della maggioranza, Carissimi in testa, che hanno imputato l’avanzo principalmente ad un fatto contingente: l’allargamento dell’istituto del patto di stabilità anche ai Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, che di fatto ha imposto la necessità di annullare tutte le spese d’investimento programmate perché di difficile realizzazione nei prossimi anni, tra queste in particolare le asfaltature.
Come sempre avviene, però, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Infatti:
- Si sa dall’agosto 2011 che il Comune di Villa d’Adda è vincolato al rispetto del patto di stabilità (decreto-legge 13 agosto. 2011, n. 138). Viene da chiedersi che affidabilità possono avere questi amministratori, se in un anno e mezzo non sono stati in grado di riparare 5 km di strade dissestate.
- Non è vero che l’avanzo proviene dalle opere pubbliche che non si realizzeranno: basta, infatti, leggere la relazione della Giunta - che il sindaco ed il vice Sindaco dovrebbero conoscere -, per capire che la maggior parte dell’avanzo deriva dalle spese per la gestione normale dell’Ente.
A questo punto ci chiediamo e vi chiediamo: che senso ha spremere come limoni i Villadaddesi, attraverso una imposizione fiscale aumentata dal 2008 ad oggi dal 42% al 79% dell’ammontare complessivo delle entrate per le spese correnti, se poi non siamo in grado di spendere i soldi che abbiamo programmato di spendere? Non vale forse la pena ridurre le spese al minimo, per abbassare le aliquote IMU e Irpef e in questo modo dare un concreto aiuto alle famiglie in questo periodo di crisi?
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | |
TITOLO 1 - Tributarie | 42% | 44% | 51% | 73% | 79% |
TITOLO 2 - Trasferimenti Stato/Regione | 33% | 32% | 29% | 3% | 2% |
TITOLO 3 - Extratributarie | 25% | 24% | 20% | 24% | 19% |
Noi faremo esattamente questo: ridurremo le spese al minimo e di conseguenza ridurremo proporzionalmente le tasse. Noi non vogliamo spremere i cittadini oltre misura solo per nascondere le incapacità gestionali.
Il nostro slogan “io ci tengo al mio paese” non è solo una trovata pubblicitaria elettorale: il gruppo El@ e i suoi consiglieri l’hanno messo in atto con il loro impegno, la loro tenacia e la loro competenza nel corso dei cinque anni appena trascorsi, preferendo i fatti alle parole vuote di chi vi chiede il voto ogni cinque anni ventilando il cambiamento ed il rinnovamento, ma contribuendo di fatto alla sopravvivenza di questa maggioranza.
“IO CI TENGO AL MIO PAESE”
Il gruppo El@
L'amministratore pubblico degno di tale carica dovrebbe teoricamente chiudere i conti in pareggio, non con avanzi di bilancio che denunciano unicamente l'incapacità previsionale e l'incompetenza amministrativa e gestionale.
RispondiEliminaTassando più del necessario e con la menzogna che non c'erano soldi in cassa, hanno ridotto servizi sacrosantamente dovuti ai cittadini ed evitato di eseguire opere indispensabili per tutti.
Pur avendo sprecato denaro in opere faraoniche ed inutili, sono riusciti ad accantonare quasi un milione di Euro di denaro NOSTRO che, grazie alla loro lungimirante miopia, ora sono entrati ormai nel girone infernale del patto di stabilità e non saranno più disponibili per i cittadini di Villa d'Adda.
Complimenti!
Parole sacrosante,Orso!
EliminaOra c'e solo da augurarsi che finalmente i villadaddesi diano il benservito a questi emeriti incapaci,mandandoli definitivamente a riposo e non si lasciano ancora incantare dai sorrisetti ammiccanti e dalle pacche sulle spalle!
Adelvalda e soci,a casa,che e' ora!!!
Per essere di sinistra (anche se loro continuano a sostenere che sono lista civica, evidentemente si vergognano di appartenere a quello schieramento politico), hanno tenuto in pochissimo conto il bene dei cittadini. Ci hanno spremuto con tasse e ici per poi avanzare dei soldi.Sono peggio delle banche e di equitalia!
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