BUONGIORNO
BUONGIORNO
04/05/2013
Storia di un’italiana
Nadira è nata in Algeria da madre turca e padre mezzo tedesco e mezzo berbero. Quando le chiedono di che razza è, risponde: umana. Suo padre, Rachid Haraigue, ha combattuto il colonialismo francese e poi l’integralismo islamico, da presidente della Federcalcio algerina aprì alle donne gli stadi, ma soprattutto gli studi: chiamava la cultura «il passaporto delle algerine per il viaggio verso la libertà».
Si è preso tre pallottole nel cuore, alle otto di un mattino di gennaio. Ma prima era riuscito a far prendere a Nadira quel famoso passaporto. La laurea, il concorso, la borsa di studio per un master dell’Eni a Milano. Nadira ci è arrivata senza un soldo e senza sapere una parola della nostra lingua: la studiava di notte, cenando con lo yogurt risparmiato alla mensa di mezzogiorno. Si è piazzata fra i primi dieci, è stata assunta e si è innamorata di uno degli altri nove. Oggi ha una famiglia e una identità italiane. A tre anni suo figlio sapeva già l’inno di Mameli a memoria e ovviamente glielo aveva insegnato lei, che per l’Italia nutre la passione cieca e assoluta degli amori conquistati con fatica. Ogni volta che c’è un attentato, come quello al carabiniere di Palazzo Chigi, le si risveglia dentro qualcosa di tagliente e pensa al padre, a Falcone e a Borsellino: i suoi eroi.
Il bambino di Nadira ha mille sfumature nel sangue, una più di lei, che nella lettera più patriottica che abbia mai ricevuto scrive: «Credo in un Paese dove neri, omosessuali, atei, cristiani, musulmani ed ebrei possano vivere senza essere insultati. Dove una donna nata in Congo possa diventare ministra senza essere insultata».
Purtroppo, un paese dove la liberta' e la giustizia convivano con l'onesta', la fratellanza ed il buon senso, non esiste. In tutti i paesi esistono personaggi come borghezio che hanno un'intelligenza inversamente proporzionale al peso corporeo. Importante e' isolare questi somari e capire finalmente che oggi il mondo e' un paese solo. Impegnamoci per non perdere anche questo treno.
RispondiEliminaTu quanto pesi?...............
EliminaIl buonismo ha portato ad avere circa il 70% di delinquenza extracomunitaria e uno stupro al giorno di donne di qualsiasi età. Quindi si agli onesti e no ai delinquenti chiunque essi siano italiani o stranieri. Per non parlare del massacro dei cristiani in Africa. Il mondo non sarà mai e poi mai un paese solo FORTUNATAMENTE
In Italia, salvo qualche isolato sciocco insulto c'è effettivamente un ministro di colore al quale nessuno ha chiesto se è cattolica professante. Gramellini dovrebbe provarci a diventare ministro in un paese islamico, seppure ricevendo qualche insulto. Vediamo se funziona la par condicio, oppure se rischia la pelle.
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