Simboli, la Lega con Maroni e Tremonti.
Depositato anche il logo del Pd, manca ancora il Pdl
Tra le curiosità la lista «Bunga bunga» e «No Equitalia»
ROMA
È stata la giornata dei partiti maggiori e delle grandi coalizioni, ieri al Viminale, dove da venerdì e fino a oggi alle 16 è aperta la presentazione dei simboli che caratterizzeranno le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. All'appello manca ancora il Pdl.
In tarda mattinata si sono presentati in blocco i sette schieramenti del centrosinistra, in primis il partito di Bersani, che in bacheca occupa il numero 141, proprio accanto al simbolo (140) di Futuro e libertà di Fini. Nel tardo pomeriggio, invece, è stata la volta della Lega, che ha presentato il proprio simbolo, che ha come capocoalizione Silvio Berlusconi. Nelle dichiarazioni di collegamento, che Calderoli ha presentato insieme al simbolo al Viminale, sono indicate le forze che faranno parte della coalizione: il Pdl, il Grande Sud insieme a Mpa, il Partito dei pensionati (173), La Destra di Storace (ultimo simbolo presentato, con il numero 174), Intesa popolare di Sgarbi e Catone e il Mir.
Il simbolo della Lega probabilmente dovrà essere cambiato oggi, poiché ha indicato il nome di Maroni, già presente in un altro simbolo, «Maroni presidente», presentato l'altro ieri. Nel simbolo della Lega vi è la scritta «Lega Nord» con la figura di Alberto da Giussano e in un cerchio più piccolo il nome TreMonti, con la M maiuscola, e con sotto la scritta «3L».
Ma in realtà non è «il nome di Tremonti, ma il simbolo del suo movimento, che sosterrà poi a livello regionale, con una sua lista autonoma, la candidatura di Maroni a presidente della Regione Lombardia», precisa Roberto Calderoli, responsabile organizzativo federale e responsabile del territorio per la Lega. Dello schieramento del centrosinistra fanno parte, oltre al Pd, altri sei partiti, che ieri mattina hanno presentato i propri simboli: «Il Megafono-Lista Crocetta» (numero 134), «Sudtiroler Volkspartei» (136), «Centro democratico» di Tabacci (137), «Sel Sinistra ecologia e libertà con Vendola» (138), il «Partito socialista italiano» di Nencini (139) e infine i «Moderati» di Giacomo Portas. Il simbolo del Pd è stato consegnato da un «veterano», che dal 1958 svolge questo compito; Luciano Gesuelli ha cominciato con la Dc, poi con il Partito popolare, la Margherita e ora con il Partito democratico.
Anche ieri la giornata è comunque stata caratterizzata dalla presentazione di liste che hanno dato grande spazio alla creatività. Vi è un «Movimento bunga bunga» (numero 119), che si scaglia contro la «magistratura golpista»; un altro simbolo «Stato ladro-Forza evasori» (50); «Alba dorata Italia» oppure «No alla chiusura degli ospedali»; e ancora il «Fronte per l'indipendenza» con, nel simbolo rosso, la Statua della libertà.
La scheda numero 130 è una copia «fasulla» dell'Unione di centro, mentre la numero 115, dopo le polemiche di venerdì sul Movimento Cinque Stelle, è denominata «Quinta stella» con allusione alla quinta figlia del fantomatico promotore, che si chiama Fabiola. Il simbolo «Recupero maltolto» si proclama a favore dell'abolizione delle Province, mentre «Basta tasse», «Pane, Pace, Lavoro», «Fermiamo le banche e le tasse», «Noi consumatori-liberi da Equitalia» si scagliano contro chi ci alleggerisce le tasche.
C'è infine un simbolo dedicato ai gay, «Rosa nera», presentato da Salvatore Fiorello, catanese di 28 anni, ballerino, che afferma di essere il cugino del più noto showman Rosario.
Loredana Colace - L'ECO DI BERGAMO,Domenica 13 Gennaio 2013
Depositato anche il logo del Pd, manca ancora il Pdl
Tra le curiosità la lista «Bunga bunga» e «No Equitalia»
ROMA
È stata la giornata dei partiti maggiori e delle grandi coalizioni, ieri al Viminale, dove da venerdì e fino a oggi alle 16 è aperta la presentazione dei simboli che caratterizzeranno le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. All'appello manca ancora il Pdl.
In tarda mattinata si sono presentati in blocco i sette schieramenti del centrosinistra, in primis il partito di Bersani, che in bacheca occupa il numero 141, proprio accanto al simbolo (140) di Futuro e libertà di Fini. Nel tardo pomeriggio, invece, è stata la volta della Lega, che ha presentato il proprio simbolo, che ha come capocoalizione Silvio Berlusconi. Nelle dichiarazioni di collegamento, che Calderoli ha presentato insieme al simbolo al Viminale, sono indicate le forze che faranno parte della coalizione: il Pdl, il Grande Sud insieme a Mpa, il Partito dei pensionati (173), La Destra di Storace (ultimo simbolo presentato, con il numero 174), Intesa popolare di Sgarbi e Catone e il Mir.
Il simbolo della Lega probabilmente dovrà essere cambiato oggi, poiché ha indicato il nome di Maroni, già presente in un altro simbolo, «Maroni presidente», presentato l'altro ieri. Nel simbolo della Lega vi è la scritta «Lega Nord» con la figura di Alberto da Giussano e in un cerchio più piccolo il nome TreMonti, con la M maiuscola, e con sotto la scritta «3L».
Ma in realtà non è «il nome di Tremonti, ma il simbolo del suo movimento, che sosterrà poi a livello regionale, con una sua lista autonoma, la candidatura di Maroni a presidente della Regione Lombardia», precisa Roberto Calderoli, responsabile organizzativo federale e responsabile del territorio per la Lega. Dello schieramento del centrosinistra fanno parte, oltre al Pd, altri sei partiti, che ieri mattina hanno presentato i propri simboli: «Il Megafono-Lista Crocetta» (numero 134), «Sudtiroler Volkspartei» (136), «Centro democratico» di Tabacci (137), «Sel Sinistra ecologia e libertà con Vendola» (138), il «Partito socialista italiano» di Nencini (139) e infine i «Moderati» di Giacomo Portas. Il simbolo del Pd è stato consegnato da un «veterano», che dal 1958 svolge questo compito; Luciano Gesuelli ha cominciato con la Dc, poi con il Partito popolare, la Margherita e ora con il Partito democratico.
Anche ieri la giornata è comunque stata caratterizzata dalla presentazione di liste che hanno dato grande spazio alla creatività. Vi è un «Movimento bunga bunga» (numero 119), che si scaglia contro la «magistratura golpista»; un altro simbolo «Stato ladro-Forza evasori» (50); «Alba dorata Italia» oppure «No alla chiusura degli ospedali»; e ancora il «Fronte per l'indipendenza» con, nel simbolo rosso, la Statua della libertà.
La scheda numero 130 è una copia «fasulla» dell'Unione di centro, mentre la numero 115, dopo le polemiche di venerdì sul Movimento Cinque Stelle, è denominata «Quinta stella» con allusione alla quinta figlia del fantomatico promotore, che si chiama Fabiola. Il simbolo «Recupero maltolto» si proclama a favore dell'abolizione delle Province, mentre «Basta tasse», «Pane, Pace, Lavoro», «Fermiamo le banche e le tasse», «Noi consumatori-liberi da Equitalia» si scagliano contro chi ci alleggerisce le tasche.
C'è infine un simbolo dedicato ai gay, «Rosa nera», presentato da Salvatore Fiorello, catanese di 28 anni, ballerino, che afferma di essere il cugino del più noto showman Rosario.
Loredana Colace - L'ECO DI BERGAMO,Domenica 13 Gennaio 2013
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