Oggi il Consiglio dei ministri vara la legge sulle «liste pulite»
Sarà varato oggi dal Consiglio del ministri il provvedimento del governo sulle liste pulite, che sbarra la strada della candidatura o dell'assunzione di cariche di governo a chi, per un'ampia rosa di reati – dall'associazione di stampo mafioso, ai reati societari, fiscali, patrimoniali – abbia riportato condanne passate in giudicato.
L'entrata in vigore del ddl anticorruzione ha infatti sbloccato l'iter del testo sull'incandidabilità, per il quale al governo è stata affidata una delega.
E oggi, in Cdm, è atteso il via libera.
L'orientamento è quello di definire un criterio oggettivo a cui agganciare i delitti che comportano incandidabilità.
E sono stati indicati i delitti per cui è prevista una pena non inferiore nel massimo ai 4 anni di detenzione e che quindi prevedono la custodia cautelare in carcere, lasciando fuori però le ipotesi colpose.
Sarà varato oggi dal Consiglio del ministri il provvedimento del governo sulle liste pulite, che sbarra la strada della candidatura o dell'assunzione di cariche di governo a chi, per un'ampia rosa di reati – dall'associazione di stampo mafioso, ai reati societari, fiscali, patrimoniali – abbia riportato condanne passate in giudicato.
L'entrata in vigore del ddl anticorruzione ha infatti sbloccato l'iter del testo sull'incandidabilità, per il quale al governo è stata affidata una delega.
E oggi, in Cdm, è atteso il via libera.
L'orientamento è quello di definire un criterio oggettivo a cui agganciare i delitti che comportano incandidabilità.
E sono stati indicati i delitti per cui è prevista una pena non inferiore nel massimo ai 4 anni di detenzione e che quindi prevedono la custodia cautelare in carcere, lasciando fuori però le ipotesi colpose.
Finalmente iniziano le pulizie di casa, speriamo che aprano tutti i cassetti e raccolgano anche le ragnatele che stanno in alto.
RispondiEliminaE' come chiedere a Dracula di prendersi cura dell'AVIS.
RispondiElimina