RICEVIAMO DA UN LETTORE
7 ottobre 2012
"a proposito di monte canto e flora inerente dove sono finite le castagne... parecchia gente chiede cosa sia successo in cosi pochi anni per far quasi totalmente sparire un bene prezioso e secolare... si sapeva dell cinipide galligeno che a rovinato un patrimonio ma l antagonista che doveva essere introdotto che fine a fatto???
l amministrazione di villa d adda assieme ai famigerati protettori dell PLIS che raccolgono firme per cosa booo che non sanno neanche di tale problematica ma che ci stanno a fare... cosa anno fatto in concreto, per mè nulla men che niente
vogliate riprendere quest argomento che fa parte della nostra storia e dei nostri antenati e grazie ad un interessamento dell mitico Arrigoni che a più volte fatto presente e sensibilizzato questo argomento
sarà solo la siccità...la forestale esiste ... pùo darsi che non abbiano più fondi..
ma al posto di sprecare soldi inutili e fatto debiti sulla nostra comunità in opere faraoniche...(una rotondina minore e lasciar perdere il progetto torre dell borgo) bastano se non erro circa 30000 euri x riuscire a contrapporre e ripristinare il frutto
voglio ricordare ad Albino anno recuperato i loro castagneti
dunque qualè il problema sull castagno non cè niente dell magna magna a voi caro... (solo caldarroste) amministratori dell BLABLABLA....
magari partirete quest anno a fare qualcosa le elezioni s avvicinano...
libero"
Ci auguriamo che qualche amministratore della maggioranza,perchè no anche il sindaco o l'assessore all'ambiente,leggano l'appello del lettore "Libero" e magari trovino il tempo e la voglia di dare una risposta chiara ai quesiti che il lettore pone loro.
Non vorremo invece che,in vista delle oramai imminenti elezioni amministrative,si inventino(come a suo tempo per le viti ai viticoltori) il nuovo "scoop" di una distribuzione-regalo di alberelli di castagno ai proprietari di boschi per il ripopolamento!
7 ottobre 2012
"a proposito di monte canto e flora inerente dove sono finite le castagne... parecchia gente chiede cosa sia successo in cosi pochi anni per far quasi totalmente sparire un bene prezioso e secolare... si sapeva dell cinipide galligeno che a rovinato un patrimonio ma l antagonista che doveva essere introdotto che fine a fatto???
l amministrazione di villa d adda assieme ai famigerati protettori dell PLIS che raccolgono firme per cosa booo che non sanno neanche di tale problematica ma che ci stanno a fare... cosa anno fatto in concreto, per mè nulla men che niente
vogliate riprendere quest argomento che fa parte della nostra storia e dei nostri antenati e grazie ad un interessamento dell mitico Arrigoni che a più volte fatto presente e sensibilizzato questo argomento
sarà solo la siccità...la forestale esiste ... pùo darsi che non abbiano più fondi..
ma al posto di sprecare soldi inutili e fatto debiti sulla nostra comunità in opere faraoniche...(una rotondina minore e lasciar perdere il progetto torre dell borgo) bastano se non erro circa 30000 euri x riuscire a contrapporre e ripristinare il frutto
voglio ricordare ad Albino anno recuperato i loro castagneti
dunque qualè il problema sull castagno non cè niente dell magna magna a voi caro... (solo caldarroste) amministratori dell BLABLABLA....
magari partirete quest anno a fare qualcosa le elezioni s avvicinano...
libero"
Ci auguriamo che qualche amministratore della maggioranza,perchè no anche il sindaco o l'assessore all'ambiente,leggano l'appello del lettore "Libero" e magari trovino il tempo e la voglia di dare una risposta chiara ai quesiti che il lettore pone loro.
Non vorremo invece che,in vista delle oramai imminenti elezioni amministrative,si inventino(come a suo tempo per le viti ai viticoltori) il nuovo "scoop" di una distribuzione-regalo di alberelli di castagno ai proprietari di boschi per il ripopolamento!
Voglio innanzitutto ricordae che la distribuzione delle viti ai viticoltori e non, e' stata ideata e voluta da Francesco Arrigoni, e per onesta' gli attuali amministratori dovrebbero riconoscerlo e non accaparrarsi meriti altrui. Per quanto riguarda la protezione dei castani dal cinipide, altro allarme lanciato da francesco Arrigoni ed accolto in consiglio comunale dalle risate dei soliti (in)colti, sono state fatte solo promesse,mai mantenute; per Loro, territorio e' sinonimo solo di costruzioni e speculazione edilizia.Se si fossero evitati i soldi spesi per laBottega della Musica, Cicale e formiche ed altre cazzate, (tralascio i soldi per la colonia), si poteva comodamente intervenire contro il parassita. Per fare questo serviva buon senso, ma se non c'e'....
RispondiEliminaE' giusto ricordare che l'idea di ripopolare di nuovi vitigni i vigneti malati o abbandonati a Villa d'Adda è venuta da Francesco Arrigoni e dobbiamo rendergliene merito.
EliminaMa qualcuno si è premurato di accapparrarsene il merito,purtroppo!
Tant'è vero che spesso parlando coi viticoltori di Villa d'Adda si sente dire:"queste sono le viti che mi ha dato il Serafino",oppure:"queste me le ha date il Comune".....
Tutto ci si può aspettare da questa gente, se non la capiamo nemmeno ora. Fate un giro per vedere gli ultimi scempi che hanno approvato. Vergognoso!
RispondiEliminaspero vivamente che i comuni dell monte canto con il plis(se esiste )
RispondiEliminafacciano qualcosa di concreto
cosi non potete andare avanti se amate la vostra terra
ma ai noi su questo ne dubitiamo molto
Abbiamo rivolto,da questo blog,un chiaro appello all'Assessore Carissimi,sperando in un suo pronto interessamento allla soluzione del problema.
EliminaVediamo se ,dopo la vacanza in Germania,troverà il tempo per interessarsi del caso....