Decreto tra 15 giorni, governo vuole regole prima di voto.
"Il testo [della legge anticorruzione], firmato ieri dal Capo dello Stato, sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, e da quel momento decorreranno i 15 giorni per l'entrata in vigore della legge".
Per i tre ministri, "obiettivo del governo è quello di varare il Decreto Legislativo sull'incandidabilità in tempo utile perché sia efficace in vista delle prossime elezioni".
Nei giorni scorsi una fonte del governo aveva detto che il decreto delegato sarebbe arrivato probabilmente in Cdm la settimana prossima.
Per l'esecutivo, l'applicabilità delle nuove regole a partire dalle prossime elezioni dipende comunque dal Parlamento.
"I tempi perché le nuove regole scattino per le elezioni regionali (in Lombardia, Lazio e Molise, dove si voterà anticipatamente) e per le politiche ci sono, poi ovviamente dipende tutto dal Parlamento, se ci saranno ostruzionismi o se e Camere cercheranno di prendersi tutto il tempo previsto per la conversione, cioè i 60 giorni", aveva detto al fonte a Reuters.
Il decreto riguarda la non candidabilità - pena l'immediata decadenza - dei condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione.
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ROMA (Reuters) - Il decreto delegato sull'incandidabilità a cariche elettive o di governo dei condannati per tangenti arriverà sarà varato dal Consiglio dei ministri non prima di 15 giorni. Lo hanno detto oggi i tre ministri che stanno lavorando al testo.
"L'esecutivo intende... anticipare il lavoro di messa a punto del provvedimento che non potrà essere varato dal Consiglio dei Ministri prima che la legge anticorruzione entri in vigore", hanno detto in un comunicato i ministri dell'Interno, della Giustizia e della Pubblica Amministrazione, Annamaria Cancellieri, Paola Severino e Filippo Patroni Griffi."Il testo [della legge anticorruzione], firmato ieri dal Capo dello Stato, sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, e da quel momento decorreranno i 15 giorni per l'entrata in vigore della legge".
Per i tre ministri, "obiettivo del governo è quello di varare il Decreto Legislativo sull'incandidabilità in tempo utile perché sia efficace in vista delle prossime elezioni".
Nei giorni scorsi una fonte del governo aveva detto che il decreto delegato sarebbe arrivato probabilmente in Cdm la settimana prossima.
Per l'esecutivo, l'applicabilità delle nuove regole a partire dalle prossime elezioni dipende comunque dal Parlamento.
"I tempi perché le nuove regole scattino per le elezioni regionali (in Lombardia, Lazio e Molise, dove si voterà anticipatamente) e per le politiche ci sono, poi ovviamente dipende tutto dal Parlamento, se ci saranno ostruzionismi o se e Camere cercheranno di prendersi tutto il tempo previsto per la conversione, cioè i 60 giorni", aveva detto al fonte a Reuters.
Il decreto riguarda la non candidabilità - pena l'immediata decadenza - dei condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione.
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