Perché Berlusconi medita
di far cadere Monti
Il Cavaliere gradirebbe elezioni
a novembre. Il Colle scarta l'idea
UGO MAGRI
ROMA
La svolta è maturata nel pomeriggio di ieri, e la voce si è diffusa verso sera, quando Berlusconi era già ripartito da Roma: il Cavaliere gradirebbe elezioni anticipate a novembre. Motivo: teme che aspettando marzo o aprile (la naturale scadenza) gli arriverebbe tra capo e collo la sentenza del processo Ruby, dove la condanna viene considerata inevitabile. Con il risultato di doversi ritirare dall'agone politico, stavolta per sempre. Laddove anticipando il voto, forse la sentenza (attesa per ottobre) verrebbe rinviata di qualche mese... è un rovesciamento totale di strategia, dettato dalle preoccupazioni degli avvocati, Ghedini in testa.
Pare che faccia paura pure l'inchiesta di Palermo, da cui lo staff legale berlusconiano non si attende nulla di buono, a cominciare dalla testimonianza che Silvio dovrà rendere su Dell'Utri. Pur di accelerare i tempi, Berlusconi sarebbe pronto a dare il via libera immediato alla legge elettorale: così anticipa stamane correttamente «Repubblica». Tuttavia Schifani, presidente del Senato, risulta molto scettico circa la possibilità di varare la nuova legge in tempo per votare tra nemmeno tre mesi. Identiche preoccupazioni nutre il capogruppo Pdl al Senato Gasparri.
Inoltre le ultimissime dal Palazzo raccontano che sia Napolitano sia Monti avrebbero scartato l'idea di anticipare le urne (accarezzata un mese fa, con le Chevalier nella circostanza contrarissimo). L'unica possibilità che si voti a novembre sembra ormai legata a un improvviso scarto del Pdl, a un'impuntatura favorita dal Pd, a uno scontro provocato ad arte, che faccia cadere nei prossimi giorni il governo. Pure questo è uno scenario di cui si sta ragionando nel giro stretto berlusconiano. Da tenere d'occhio.
Pare che faccia paura pure l'inchiesta di Palermo, da cui lo staff legale berlusconiano non si attende nulla di buono, a cominciare dalla testimonianza che Silvio dovrà rendere su Dell'Utri. Pur di accelerare i tempi, Berlusconi sarebbe pronto a dare il via libera immediato alla legge elettorale: così anticipa stamane correttamente «Repubblica». Tuttavia Schifani, presidente del Senato, risulta molto scettico circa la possibilità di varare la nuova legge in tempo per votare tra nemmeno tre mesi. Identiche preoccupazioni nutre il capogruppo Pdl al Senato Gasparri.
Inoltre le ultimissime dal Palazzo raccontano che sia Napolitano sia Monti avrebbero scartato l'idea di anticipare le urne (accarezzata un mese fa, con le Chevalier nella circostanza contrarissimo). L'unica possibilità che si voti a novembre sembra ormai legata a un improvviso scarto del Pdl, a un'impuntatura favorita dal Pd, a uno scontro provocato ad arte, che faccia cadere nei prossimi giorni il governo. Pure questo è uno scenario di cui si sta ragionando nel giro stretto berlusconiano. Da tenere d'occhio.
Ma che vuole ancora quel vecchio maiale bavoso?
RispondiEliminaChe se ne stia fuori dai piedi,perché ha già fatto troppi guai all'Italia e agli italiani.
Ma cosa vuol meditare di far cadere Monti,proprio lui,il Berluskaz, che è vecchio decrepetito e si regge in piedi solo perchè è continuamente gonfiato da uno staff di mediconzoli che lo rimpinzano di cocaina e droghe di ogni genere.
RispondiEliminaQuesti politicanti forse non hanno capito che se andassimo a votare a novembre,loro andrebbero a casa tutti.Questa voglia insana di elezione anticipata, dimostra che non hanno ancora capito che gli Italiani sono incazzati sopratutto con loro.Riapriamo per loro il carcere di sing-sing.
RispondiEliminaORSO45 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "AL VOTO A NOVEMBRE?":
RispondiEliminaPer mandarli a casa sarebbe necessaria una legge elettorale che lasci alla gente la scelta dei candidati.
Lorsignori lo sanno benissimo ed è per questo che non si accordano. Finirà che avremo una legge che ci farà scegliere come si sceglieva il colore della Ford T: "E' possibile averla di qualsiasi colore purché nero."
Ormai sembrava che fossero tutti d’accordo sul lasciare perdere le elezioni anticipate e fare in modo che il Governo Monti arrivasse alla sua naturale conclusione, per poi andare alle elezioni nella primavera 2013. Ma di mezzo si è messo un nome di peso: Silvio Berlusconi. Il sei volte (con questa) candidato premier non può aspettare così tanto, perché - al solito - in ballo ci sono i suoi problemi con la giustizia. Si tratta di indiscrezioni e la cosa è quindi da prendere con le pinze, ma è chiaro che sulla testa del Cavaliere pende una bella spada di Damocle: il processo Ruby.
RispondiEliminaE' mai possibile che questo vecchio corrotto e schifoso debba continuare a decidere lui,e solo lui,come deve andare la vita politica in Italia?
Ma tutti gli altri dove hanno le palle???
Mandatelo affan.. una volta per tutte lui,il suo bungabunga e le sue troiette!
liber3