Fischi,
l'inno dei cretini.
Lunedì 21 Maggio 2012,L'ECO DI BERGAMO.
Mentre la povera Arisa si sgolava per cantare l'Inno di Mameli, dagli spalti dell'Olimpico piovevano fischi.
«Qualche fischio», hanno detto su Rai 1.
Erano bordate indecenti, invece.
Indecenti, perché dopo due giorni così solo in quei covi dell'inciviltà che stanno diventando gli stadi si poteva trovare una trasversale alleanza di cretini capace di fischiare l'Inno nazionale. Sono barbari, e chi finge di non capire è loro complice.
(Ro. Be.)
Anni fa a scuola c'era l'ora di EDUCAZIONE CIVICA, poi con l'arrivo dei sessantottini e' sparita perche' sapeva di fascismo.Con le loro idee progressiste ed egualitarie (tutti sempre promossi,esami di gruppo, tutto lecito), abbiamo intrapreso una strada che ci ha portato anche a questo. Nel nome del calcio poi, tutto e' sempre stato consentito e giustificato, anche se non lecito. In altre nazioni, pur con i loro difetti, ma con piu' senso civico del nostro, l'inno viene sempre e da tutti cantato ed applaudito e precede tutte le manifestazioni sportive, non solo le finali. Sarebbe ora che anche noi uscissimo dalle tane e ci mettessimo almeno civicamente alla pari degli altri.F
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