Il vero lumbard
Il Buongiorno di Massimo Gramellini su La Stampa è dedicato alle critiche che l'ex ministro leghista di Bergamo Roberto Calderoli ha avanzato al premier Mario Monti circa la cena a di San Silvestro a Palazzo Chigi.
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre.
Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa.
Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza.
Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano
ED ECCO LA RISPOSTA DI MONTI:
Precisazioni del Presidente del Consiglio
4 Gennaio 2012
Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.
...E QUELLA DELLA SIGNORA MONTI:
Caro onorevole Calderoli,
mio marito le ha già risposto con un comunicato umoristico. Colgo l'occasione per ringraziarla di aver dato l'occasione di mostrare agli italiani quale simpaticone sia mio marito e come io faccia bene i conti della spesa. Ha contribuito notevolmente ad accrescere l'immagine del nostro governo. Sento però il bisogno di fare anch'io, cuoca di Capodanno e signora che fa la spesa a Roma, qualche piccola precisazione.
Mi rendo perfettamente conto che per Lei sia inconcepibile sposare qualcuno che non ti fa fare voli di Stato gratis, rinuncia allo stipendio di premier e ministro, non invita escort alle tue feste e non flirta con procacciatori di ragazze e ragazzi. È una calamità di cui mi rendo perfettamente conto, ma, caro Calderoli, non tutti i matrimoni si fanno per interesse. E io Mario l'ho sposato per allegria. Mi creda: non è semplice fare la spesa a Roma e farsi dare da tutti lo scontrino giusto, come non lo è ordinare il dolce in una pasticceria dove si serve anche tutta l'intellighenzia della sinistra antagonista, ma io sono una donna che sa avere un sorriso per tutti.
Allo stesso modo vorrei avere un momento di requie dai miei doveri di casalinga e andare a cena fuori sola con mio marito, ma lui ama queste cene in famiglia dove naturalmente sono io a cucinare. Servo anche in tavola, si rende conto? Non lo si diceva negli anni Cinquanta? Non è il “servire” della donna padana la cosa di cui tanto andate orgogliosi voi? Non sono le desperate housewife la vostra serie preferita? Non eravate, voi della Lega, fedeli alla tradizione di cucina-bambini-Chiesa? Eccovi serviti.
Oltretutto Mario è un po' tirato nelle spese; dopo il cenone del 31 abbiamo fatto digiuno e niente pranzo del primo gennaio. I parenti sono stati gentilmente invitati a tornare all'hotel Nazionale, nomen omen.
“Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.”Infatti dal primo gennaio sono partiti i rincari di luce e gas e certo Mario non vuole pesare sul budget governativo con aumenti da lui stesso voluti.
Certa che capirà, mi creda padanamente sua
Signora Monti
Il Buongiorno di Massimo Gramellini su La Stampa è dedicato alle critiche che l'ex ministro leghista di Bergamo Roberto Calderoli ha avanzato al premier Mario Monti circa la cena a di San Silvestro a Palazzo Chigi.
Non conosco personalmente Calderoli e non avete idea di quanto ne soffra: quell'uomo è a conoscenza di segreti, riguardo alla scelta degli abiti e degli aggettivi, che temo mi resteranno preclusi per sempre.
Se però avessi confidenza con lui, gli direi che su Monti sta sbagliando strategia. Accusare il premier di aver mangiato il cotechino di san Silvestro a Palazzo Chigi con la sua famiglia di noti trasgressivi è stato un errore. E non solo perché ha offerto il destro al perseguitato di prendere elegantemente per i fondelli il persecutore, fornendo la lista dei negozi in cui la moglie aveva fatto la spesa.
Molto più grave, dal punto di vista di Calderoli, è che la rivelazione sulle gozzoviglie montiane non avrà indotto i patrioti padani a scandalizzarsi, ma a riflettere sulla circostanza che, da buon lumbard, Monti aveva lavorato anche l'ultimo dell'anno.
Capisco che per scaldare la base leghista e farle dimenticare il nulla combinato a Roma dai suoi rappresentanti sia necessario tirare petardi contro il nuovo governo. E' la mira che mi sembra scentrata. Di questo presidente del Consiglio si potrà dire che è un tecnocrate, che è il genero preferito dai tedeschi, persino che appartiene a una setta di banchieri o di vampiri, ammesso sia ancora possibile cogliere la differenza.
Ma fare le pulci alla sobrietà di Monti è come esplorare il coté razzista di Obama: vano esercizio retorico. Specie se a farle, le pulci, è uno che ha condiviso l'avventura politica e stilistica di Berlusconi, accettando senza fare una piega che le auto di Stato venissero usate per scarrozzare le escort del sultano
ED ECCO LA RISPOSTA DI MONTI:
Precisazioni del Presidente del Consiglio
4 Gennaio 2012
Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.
...E QUELLA DELLA SIGNORA MONTI:
Caro onorevole Calderoli,
mio marito le ha già risposto con un comunicato umoristico. Colgo l'occasione per ringraziarla di aver dato l'occasione di mostrare agli italiani quale simpaticone sia mio marito e come io faccia bene i conti della spesa. Ha contribuito notevolmente ad accrescere l'immagine del nostro governo. Sento però il bisogno di fare anch'io, cuoca di Capodanno e signora che fa la spesa a Roma, qualche piccola precisazione.
Mi rendo perfettamente conto che per Lei sia inconcepibile sposare qualcuno che non ti fa fare voli di Stato gratis, rinuncia allo stipendio di premier e ministro, non invita escort alle tue feste e non flirta con procacciatori di ragazze e ragazzi. È una calamità di cui mi rendo perfettamente conto, ma, caro Calderoli, non tutti i matrimoni si fanno per interesse. E io Mario l'ho sposato per allegria. Mi creda: non è semplice fare la spesa a Roma e farsi dare da tutti lo scontrino giusto, come non lo è ordinare il dolce in una pasticceria dove si serve anche tutta l'intellighenzia della sinistra antagonista, ma io sono una donna che sa avere un sorriso per tutti.
Allo stesso modo vorrei avere un momento di requie dai miei doveri di casalinga e andare a cena fuori sola con mio marito, ma lui ama queste cene in famiglia dove naturalmente sono io a cucinare. Servo anche in tavola, si rende conto? Non lo si diceva negli anni Cinquanta? Non è il “servire” della donna padana la cosa di cui tanto andate orgogliosi voi? Non sono le desperate housewife la vostra serie preferita? Non eravate, voi della Lega, fedeli alla tradizione di cucina-bambini-Chiesa? Eccovi serviti.
Oltretutto Mario è un po' tirato nelle spese; dopo il cenone del 31 abbiamo fatto digiuno e niente pranzo del primo gennaio. I parenti sono stati gentilmente invitati a tornare all'hotel Nazionale, nomen omen.
“Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.”Infatti dal primo gennaio sono partiti i rincari di luce e gas e certo Mario non vuole pesare sul budget governativo con aumenti da lui stesso voluti.
Certa che capirà, mi creda padanamente sua
Signora Monti
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaInvito il lettore del commento precedente ad essere più moderato,scrivendo commenti che non contengano termini offensivi nei confronti delle persone citate nel post.
RispondiEliminaLa diversita' di classe che esiste tra Monti e Calderoli la si vede anche solo guardandoli in fotografia, figuriamoci quando li sentiamo parlare. Ottima la risposta sia del Premier che della consorte, mentre da un asino non ci si puo' attendere che un raglio.Saluti
RispondiEliminapreferisco il raglio della classe dell sig monti quella ce na tanta e te la racconta bene e solo gli sprovveduti non s accorgono di quanto faccia male
RispondiEliminabei modi molto gentili con modo garbato educato ma il risultato... fa piu male lui in 2 mesi che tutti i governi susseguitesi dall dopoguerra ad oggi!!!
importante è che tu e tanti ci crediate ma che bravi ....
libero
Mi spiace,Libero;ma non si può assolutamente giustificare Calderoli quando si abbandoni a sceneggiate poco ...onorevoli!
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