Svizzera, prelievo dell'1% ai ricchi pro disoccupati.
Discreti ma decisi gli Svizzeri hanno messo a punto una legge che crea un precedente a cui guardare in questo periodo di crisi.
Dal 1° gennaio 2014 entrerà in vigore una riforma che sarà applicata in tutti i 26 cantoni della Confederazione Elvetica: un prelievo forzoso dell'1% sui redditi superiori a 315 mila franchi svizzeri, pari a circa 250 mila euro.
L'operazione si è resa necessaria per rifinanziare il fondo che elargisce ammortizzatori sociali ai disoccupati. Un fondo che con la crisi economica ha colpito anche il Paese nel cuore della Alpi lasciando un buco da 4 miliardi.
Un fondo assicurativo che negli ultimi anni, con l'aumento del tasso di disoccupazione (circa 3%, contro il 12% italiano), è stato prosciugato anche se funziona bene e garantisce, a chi perde il lavoro, un'entrata pari all'80% dell'ultimo stipendio percepito per un anno e mezzo.
"Con questa misura contiamo di raccogliere circa 100 milioni di franchi all'anno" spiega Dominique de Buman, membro democristiano della Commissione delle finanze del legislativo federale. La proposta di andare a prendere soldi tra i titolari di entrate cospicue non piace a tutti i politici elvetici.
L'Udc, il partito di destra, ha gridato allo scandalo, mentre il deputato Jean François Rime ha sbottato: "La solidarietà ha dei limiti".
Sul fronte opposto i Verdi che avrebbero gradito, invece, un prelievo ben più consistente: il 2,2 per cento.
tutto è fattibile solo che non lo vogliono fare perchè i ricconi sono come i politici e questi non tolgono nulla ricevono e basta quindi...
RispondiEliminaAnche noi italiani siamo d'accordo che andrebbero tassati i ricchi, ma c'e' un piccolo particolare.... non si trovano i ricchi, o i ricchi da tassare sono sempre gli altri.
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