Scandalo vitalizi,
alla Regione costano
620 mila euro al mese
“Daremo un taglio a stipendi e vitalizi”. La promessa diRoberto Maroni, governatore della Lombardia, non sembra trovare riscontro nei fatti. Ogni mese dalle casse del Pirellone escono infatti 620 mila euro destinati ad ex consiglieri regionali. Le pensioni degli ex consiglieri regionali sono sì state cancellate dalle legge numero 13 del 2011, ma solo per chi è stato eletto nell’ultima legislatura. Non per tutti gli altri, nonostante il 24 giugno l’aula abbia approvato, su proposta del Pd, un ordine del giorno che chiedeva un taglio del 20 per cento anche sulle pensioni già erogate. Il pensionato più ricco prende 6mila 319,85 euro al mese dal luglio del 2005. Dopo aver versato 274mila euro di contributi solo tra il 2005 e il 2013 ha già percepito 614mila 360 euro. C’è qualcuno a cui è andata anche meglio. Dopo aver versato contributi per 27mila 100 euro dal 1° giugno 1985 prende una pensione mensile di 4mila 782,92 euro e negli ultimi otto anni ha già portato a casa 492mila 395 euro. Oltre diciotto volte la cifra versata in contributi. Senza contare le somme percepite tra il 1985 e il 2005. Per non parlare dei diversi ex consiglieri regionali che dopo aver versato in contributi la cifra irrisoria di 2mila 900 euro percepiscono dal 2005 ogni mese un vitalizio di 1.195 euro. Chi sono? Sono stati forniti i dati sui vitalizi, ma non nomi e cognomi, per tutelare la privacy – almeno questa è la giustificazione della segreteria generale.
da Bergamonews.