Dallo zainetto al grembiule il corredino non è low cost.
Ormai mancano i dettagli. La lista è quasi tutta spuntata e la scuola materna sta per iniziare, per la gioia delle mamme già esperte (finalmente le vacanze sono finite…) e con l'emozione delle neofite che si imbarcano quest'anno nel primo ciclo scolastico del pupo, il primo di una lunga serie, provando l'ebbrezza del famigerato (e spesso esasperante) inserimento. I piccoli scolari non devono fare altro che imbracciare il loro primo zaino e partire per questa nuova avventura. Ecco, appunto, lo zainetto, il pezzo forte del kit scolastico, con i bambini di 3 anni che hanno già le idee chiare sull'argomento. Cosa costa allora attrezzarli? Dipende, dalle pretese della mamma e della scuola. Partiamo dallo zaino: ce la si può cavare con un decina di euro per il più semplice e anonimo, fino a superare i 30 euro se siete alle ricerca di marchi e pezzi strabilianti. Da Hello Kitty a Peppa Pig fino ai supereroi o al mondo Disney ce n'è per tutti i gusti, con offerte dell'ultim'ora nei supermercati, mentre in cartoleria ci si lancia anche in brand francesi très chic e dalle grafiche fiabesche che richiedono uno sforzo economico maggiore. E se non c'è da pensare a diario, quaderni e astuccio – e soprattutto libri –, nello zainetto va tutto un kit dettagliato che varia da asilo ad asilo. Ci si deve mettere un cambio di rigore, la bavaglia o il tovagliolo con, in alcuni casi, la sua custodia, pantofole e, c'è chi le chiede, le scarpe per la palestra. In altri casi il grembiule per la pittura, l'asciugamano e le lenzuola per la nanna del pomeriggio. Dunque, i prezzi variano e bisogna districarsi tra supermercati, mercerie e negozi dedicati ai bambini. Qualche esempio? Anche solo 5 euro il grembiule della pittura (ma il prezzo sale se sono «griffati» con i beniamini dei cartoons), 4 euro una bavaglia da ricamare, 8 euro il sacchetto porta cambio, intorno ai 20 tutto il kit con pure l'asciugamano. E qui è caccia alla mamma perfetta, quella che il corredo se lo ricama da sola o addirittura, beata lei che esiste e sopravvive, quella che cuce buona parte dell'occorrente. E anche qui c'è cucito e cucito, perché il nome del bambino lo si può fare a macchina ma anche a mano e la sarta, se proprio nessuna zia, amica o vicina di casa vi fa la grazia, vi costa intorno ai 5 euro (o giù di lì) a nome. Per le più sbrigative una grande scoperta: il pennarello indelebile che con 2 euro ti dura tutti i tre anni. Altra scelta, le pantofoline e anche qui si apre tutto un mondo: dalla babbuccia in feltro o pelle che può costare intorno ai 30 euro (dovrebbero essere almeno indistruttibili…) alle stagionali con tanto di pupazzetti annessi che colorano la scarpa. Si aggiungano poi la scarpa da ginnastica o similari mentre l'abbigliamento è a discrezione della scuola. Solitamente comodo, alcune scuole private chiedono la divisa (e stiamo decisamente sopra i 50 euro…) mentre altri si accontentano del grembiule: anche qui si va dai 10 euro circa al supermercato a modelli più classici in negozio che si aggirano sui 30 euro a salire. Insomma, chi vuole stare al risparmio può anche farcela tra offerte e gincane tra i negozi più vantaggiosi, ma se ci si fa prendere la mano anche la scuola materna può finire per essere un salasso. Forse è il caso di avvisare le mamme con il pupo al primo anno: ricordatevelo, questo è solo l'inizio.
Fabiana Tinaglia - L'ECO DI BERGAMO.
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