Maroni: “La Lega dal prossimo anno
non riceverà più i contributi pubblici”
Il leader della Lega: dobbiamo essere in grado di autofinanziarci, prenderemo soltanto i soldi dai militanti. E annuncia: nel 2014 faremo il congresso per eleggere
il nuovo segretario federale.
Scelti i vicesegretari: Tosi e Salvini
il nuovo segretario federale.
Scelti i vicesegretari: Tosi e Salvini
«Zero contributi pubblici, zero rimborsi». A poco più di un anno dallo scandalo che ha travolto la Lega e la gestione «allegra» delle sue finanze da parte dell’ex tesoriere Francesco Belsito, il segretario Roberto Maroni lancia una sorta di svolta. «Dobbiamo essere in grado di gestire il movimento solo con le nostre forze e il principio è l’autofinanziamento: non vogliamo soldi da nessuno, né dalle industrie, né dalle imprese, ma solo dai militanti». L’occasione è l’approvazione della bozza del bilancio 2012, che entro il 31 maggio dovrà essere approvato definitivamente, dopo aver incassato il via libera del collegio sindacale. Un bilancio «molto severo - ha sottolineato Maroni perché si mette nella prospettiva di avere zero contributi pubblici dall’anno prossimo. Zero contributo pubblici, zero rimborsi. Niente più soldi da quella «Roma ladrona» che per più di 20 anni ha gonfiato (anche) le casse leghiste, dal prossimo anno si cambia.
«Ci autofinanzieremo attraverso le feste, siamo gli unici in grado di farlo», assicura Maroni, aggiungendo che «a differenza dei grillini, che parlano tanto e poi si fermano lì, noi le battaglie siamo in grado di portarle avanti». Resta il fatto che i contributi pubblici sono destinati a sparire per tutti - forse sostituiti da nuovi meccanismi, come il credito d’imposta per chi fa delle donazioni ai partiti, per favorire il finanziamento privato - e quindi quella di Maroni potrebbe essere solo una semplice constatazione, più che l’annuncio di un’innovazione nel Carroccio.
Maroni ha anche annunciato una riorganizzazione del partito sul territorio. E, per cominciare, ha sostituito i tre attuali vicesegretari (Giacomo Stucchi, Federico Caner ed Elena Maccanti) con i due segretari di Lombardia e Veneto: Matteo Salvini e Flavio Tosi. Molto probabilmente saranno loro a sfidarsi al prossimo congresso, che Maroni ha annunciato per la primavera del 2014, quando «presumibilmente si svolgeranno le elezioni politiche». Difficile una ricandidatura del governatore lombardo, perché l’obiettivo è «garantire il ricambio» .
troppo tardi il tempo è scaduto..poi da quando bossi junior a...auguri per il vs futuro
RispondiEliminaE' vero che e' tardi, ma... meglio tardi che mai; speriamo che anche gli altri partiti imitino la lega in modo da porre fine a questo malcostume ( oggi mi sento buono). D'altra parte per cambiare, bisogna pure che ci sia un attimo dove iniziare il cambiamento.
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