Tre fusti misteriosi scaricati nel Boschetto.
Villa d'Adda, tremila litri abbandonati abusivamente in due tempi Prelievi Arpa per identificare la sostanza. I timori del sindaco
Remo Traina - L 'ECO DI BERGAMO.
Sono comparsi nell'arco di circa 25 giorni, da inizio marzo ad aprile, depositati in mezzo al verde a Villa d'Adda, tre grossi fusti di plastica contenenti una sostanza chimica non identificata che però potrebbe rivelarsi tossica. Il carico complessivo è di tre tonnellate, mille litri per ogni fusto ed è stato abbandonato da ignoti in momenti diversi nella zona Boschetto, in località «Le rate». I primi due fusti, sono stati lasciati al Boschetto a inizio marzo. È stato un cittadino di Villa d'Adda ad accorgersi dell'insolita presenza e a informare il vicesindaco Serafino Carissimi. Gli uffici del Comune hanno provveduto ad allertare i carabinieri e l'Arpa: i due fusti sono stati poi sistemati nel deposito del Comune che è in via Zappello. Mercoledì mattina l'operatore ecologico impegnato in quella zona si è imbattuto in un terzo fusto, anche quello da 1.000 litri che però era capovolto. Non potendolo spostare, i carabinieri hanno posto sotto sequestro il fusto e il Comune ha provveduto a metterlo in sicurezza. La verifica dell'Arpa Ieri mattina si sono recati sul posto due tecnici dell'Arpa (Azienda regionale per la protezione dell'ambiente) per un controllo e una valutazione del rischio. I tecnici accompagnati dai carabinieri, dall'agente di polizia locale Floriana Zironi, dal sindaco Adelvalda Carsaniga, il suo vice Carissimi hanno raggiunto prima il Boschetto dove sono stati abbandonati i fusti e poi il deposito del Comune. Con l'aiuto dell'operatore ecologico e dell'assessore Giuseppe Locatelli i tecnici hanno prelevato un campione del liquido contenuto nei tre fusti. La sostanza sarà esaminata in un apposito laboratorio a Brescia e soltanto nel giro di qualche mese si potrà sapere con certezza che tipo di liquido è contenuto nei fusti scaricati nel territorio di Villa d'Adda.
Nel frattempo i carabinieri della stazione di Calusco d'Adda hanno raccolto indizi e stanno svolgendo le opportune indagini. L'obiettivo è risalire alle persone che hanno scaricato nella zona Boschetto i tre fusti contenenti il liquido non identificato. Il problema dello smaltimento «Aspettiamo l'esito degli esami sui campioni della sostanza che ci hanno spiegato potrebbero arrivare anche tra qualche mese – sottolinea il sindaco Carsaniga – e se è una sostanza tossica, come è possibile, ci vorranno anche un po' di soldi per smaltirla. Confidiamo anche nelle indagini dei carabinieri perché riescano a individuare le persone che hanno scaricato questi fusti. Molto probabilmente si tratta di sostanze che dovevano essere smaltite secondo le leggi previste e non certo abbandonate furtivamente in una zona di Villa d'Adda». Il sindaco cerca di figurare i rischi ambientali e per la salute connessi a questo comportamento illecito. Rischio danni a flora e fauna «Con tutta probabilità – ipotizza Carsaniga – i fusti sono stati buttati giù da un camion con il pericolo che il liquido uscisse dai contenitori danneggiando la flora e la fauna della zona Boschetto e magari anche persone che sono solite frequentare la località “Le rate”. Dispiace tantissimo – conclude il sindaco – che certe persone mettano in atto comportamenti tanto dannosi per l'ambiente».
Nel frattempo i carabinieri della stazione di Calusco d'Adda hanno raccolto indizi e stanno svolgendo le opportune indagini. L'obiettivo è risalire alle persone che hanno scaricato nella zona Boschetto i tre fusti contenenti il liquido non identificato. Il problema dello smaltimento «Aspettiamo l'esito degli esami sui campioni della sostanza che ci hanno spiegato potrebbero arrivare anche tra qualche mese – sottolinea il sindaco Carsaniga – e se è una sostanza tossica, come è possibile, ci vorranno anche un po' di soldi per smaltirla. Confidiamo anche nelle indagini dei carabinieri perché riescano a individuare le persone che hanno scaricato questi fusti. Molto probabilmente si tratta di sostanze che dovevano essere smaltite secondo le leggi previste e non certo abbandonate furtivamente in una zona di Villa d'Adda». Il sindaco cerca di figurare i rischi ambientali e per la salute connessi a questo comportamento illecito. Rischio danni a flora e fauna «Con tutta probabilità – ipotizza Carsaniga – i fusti sono stati buttati giù da un camion con il pericolo che il liquido uscisse dai contenitori danneggiando la flora e la fauna della zona Boschetto e magari anche persone che sono solite frequentare la località “Le rate”. Dispiace tantissimo – conclude il sindaco – che certe persone mettano in atto comportamenti tanto dannosi per l'ambiente».
Come mai sul blog della maggioranza di Adelvalda non si fa il minimo accenno a questo inquietante episodio?
RispondiEliminaCome sempre cercano di censurare tutto ciò che potrebbe risultare negativo per la loro immagine.
Per non pensare ad eventuali coperture sospette.
Ma che bravi!
Proprio nel perfetto stile dei Soviet...
Ma i villadaddesi non hanno le fette di salame sugli occhi!