La recessione colpisce le massaie.
Nel 2012 giù di 300 mila unità
L'Italia sembra non essere più un Paese per casalinghe. In un solo anno, il 2012, l'Istat conta quasi trecentomila massaie in meno in età lavorativa. Una riduzione forte, pari a circa il 6%, che probabilmente non può essere solo spiegata con la maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro. Dietro l'addio al grembiule delle donne prima dedite esclusivamente alla faccende di casa, c'è lo zampino della recessione. Le difficoltà economiche spingono così ad andare a caccia di un impiego anche chi prima poteva permettersi di badare solo agli affari domestici. Intanto spuntano i casalinghi, arrivati lo scorso anno a quota 75 mila. Tra loro potrebbero trovarsi alcuni uomini, che sempre a causa della recessione, hanno perso l'occupazione e ora prendono il posto delle donne davanti ai fornelli.
non cè altra alternativa che crocifiggere i noxtri governanti tra poco non ci sarà neppure la pensione
RispondiEliminagrillo che fa pensa ai danè nei caraibi....bersani ne fa parte assieme a berlusca la pagheranno !!!!
armatevi e uccideteli prima che loro ci uccidano !!
ps intendo devono sparire dai palazzi x sempre loro e chi assieme nell passato hanno permesso questo e ridare tutti i loro averi al popolo
RIVOLUZIONE!!!
libero