SETTIMANA CON PIOGGIA E VENTO.
Il freddo non ci lascia tregua. L'Italia continuerà a essere in balìa di piovose perturbazioni e tra giovedì e sabato farà anche freddo per un nuovo episodio invernale. Lo afferma il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. Molti dei paesi del Centro Nord Europa saranno interessati da una intensa irruzione artica. Da metà settimana una perturbazione scandinava calerà sull'Italia dolpendo soprattutto il centro e sud Italia.
L'aria fredda - sia dalla Porta della Bora che dal Rodano – in parte si riverserà sul Mediterraneo e cingerà d'assedio la Penisola. Oltre alle piogge e ai temporali tornerà la neve a quote basse. Previsto anche un sensibile calo termico, fino a 10 gradi, con i valori che andranno sotto le medie stagionali di 5/6 gradi. «Il raffreddamento sarà più evidente perché stiamo venendo da un periodo mite. Le temperature massime al Centro Sud hanno superato negli ultimi giorni i 18/20 gradi» spiega Nucera.
L'ondata di freddo sarà però una toccata e fuga. Sabato verrà raggiunto il picco di questa moderata irruzione fredda e domenica inizierà ad affluire aria più mite e il maltempo si sposterà nuovamente al Nord dove, forse, ritornerà la neve a bassa quota. «Nulla di eccezionale e non c'è da meravigliarsi: è un classico colpo di coda invernale quello che ci attende - prosegue Nucera - un cambio di staffetta tra l'inverno, che lentamente si va spegnendo, e la primavera che avanza. Marzo conferma la sua tradizione di mese più vicino all'inverno che alla primavera».
L'aria fredda - sia dalla Porta della Bora che dal Rodano – in parte si riverserà sul Mediterraneo e cingerà d'assedio la Penisola. Oltre alle piogge e ai temporali tornerà la neve a quote basse. Previsto anche un sensibile calo termico, fino a 10 gradi, con i valori che andranno sotto le medie stagionali di 5/6 gradi. «Il raffreddamento sarà più evidente perché stiamo venendo da un periodo mite. Le temperature massime al Centro Sud hanno superato negli ultimi giorni i 18/20 gradi» spiega Nucera.
L'ondata di freddo sarà però una toccata e fuga. Sabato verrà raggiunto il picco di questa moderata irruzione fredda e domenica inizierà ad affluire aria più mite e il maltempo si sposterà nuovamente al Nord dove, forse, ritornerà la neve a bassa quota. «Nulla di eccezionale e non c'è da meravigliarsi: è un classico colpo di coda invernale quello che ci attende - prosegue Nucera - un cambio di staffetta tra l'inverno, che lentamente si va spegnendo, e la primavera che avanza. Marzo conferma la sua tradizione di mese più vicino all'inverno che alla primavera».
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