La Lega: via l'Irap e il bollo auto Testi scolastici gratis
La ricetta taglia tasse dei candidati bergamaschi .
Pecce: ridiamo respiro a famiglie e imprese.
Cadonati: i fondi devono restare qui in Lombardia
I candidati del Carroccio bergamasco sposano la proposta della restituzione dell'Imu alle famiglie e indicano anche dove, per il Nord, si possono trovare i soldi necessari: «È sufficiente che il 75% delle tasse resti sul territorio». E se quello che è ormai un cavallo di battaglia della Lega in corsa verso le urne fosse attuato, si annunciano anche altre iniziative per dare respiro a chi risiede al settentrione: «Togliere il bollo e dare, in tutte le scuole, i libri gratis – ha annunciato Luisa Pecce, candidata alle regionali – e anche eliminare l'Irap che strozza le imprese». Inoltre, ribadiscono i padani, «tenere il 75% delle tasse qui sarebbe sempre meno confronto a quanto prende la Sicilia che riceve il 126%». «I fondi devono restare qui – le ha fatto eco il candidato alla Camera Roberto Cadonati – per aiutare le famiglie e le imprese lombarde, che altrimenti vengono delocalizzate e l'economia non può ripartire. È un investimento per il futuro». I nasi si storcono però quando si parla di condono, su cui la Lega mette sopra una pietra tombale. «Non si può andare avanti a condoni – ha tuonato Cristian Invernizzi, candidato alla Camera – ma si deve arrivare a una tassazione equa e fruttifera». Luisa Pecce ha ricordato subito che l'Imu approvata nell'era Monti, nonostante conservi il nome coniato dalla Lega, è totalmente diversa: «Noi parlavamo dell'Imposta municipale unica che doveva accorpare tutto e restare sul territorio, poi Monti ha stravolto tutto, e abbiamo sempre detto che è pesante e iniqua». Assicurando che «quando ci sarà un nuovo governo in Lombardia e nazionale, se avremo il 75% delle nostre tasse, che corrispondono a circa 16 miliardi, faremo presto a restituirla». Anche Cristian Invernizzi, in corsa per un seggio a Roma, promuove la restituzione della tassa, ma ci va più con i piedi di piombo: «Prima è necessario vedere la sostenibilità economica di questa proposta. È sicuramente legata al mantenimento al Nord del 75% delle tasse». Il compagno di «lista» Roberto Cadonati ricorda che l'Imu «ha gravato sulle famiglie, soprattutto le meno abbienti, perché è ignobile che si tassi la prima casa che si acquista con i risparmi conservati dopo aver pagato tutte le altre tasse». Quindi, deve assolutamente essere restituita. «Nel nostro programma – ha aggiunto – c'è la possibilità di avere una copertura ampia e abbondante». Restituire quanto è stato pagato è anche un modo, ritiene Cadonati, per rimettere in moto l'economia. «Per noi l'Imu doveva restare ai Comuni – ribadisce –, il governo tecnico ha mantenuto il nome ma l'ha resa la negazione del federalismo fiscale». Anche l'ex assessore regionale Daniele Belotti condivide e approva la restituzione della tassa: «È un risarcimento danni nei confronti delle famiglie. Inoltre non si può dimenticare che per rilanciare la domanda si deve mettere in mano alle famiglie liquidità, e questo è possibile con la riduzione delle tasse». Infine, una stoccata agli altri partiti: «Tutti i candidati propongono libri dei sogni, che possono anche essere condivisibili su alcuni punti, ma Maroni è l'unico che dice anche come si possono realizzare le proposte». E una delle proposte targate Padania, con l'obiettivo di mantenere le industrie e le imprese al Nord, è quella di far lavorare le imprese lombarde quando sono necessari interventi sul territorio e «consumare i nostri prodotti: la Pianura padana è la più grande e fertile zona agricola d'Italia», ha affermato Pecce.
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