Una casa di cura sui colli di Pontida «Qui l'eccellenza»
Accoglierà anziani, disabili e poliambulatori Il sindaco: servizio d'avanguardia per tutta la zona La Fondazione Omnia: al centro di tutto la persona
Pontida
Una nuovissima struttura con servizi di residenza sanitaria assistenziale per anziani e persone non autosufficienti, centro di riabilitazione, poliambulatori e innovativi servizi rivolti al mondo della disabilità. È la Casa di cura San Giuseppe che aprirà nei prossimi mesi a Pontida, nella zona panoramica della località Faida, ponendosi come un punto di riferimento per la nostra e altre province. La presentazione del progetto è avvenuta nella tarda mattinata di ieri, nella sala consiliare del municipio, alla presenza del primo cittadino Pierguido Vanalli, del vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Ottavio Bonafini, del presidente della Fondazione Omnia (ideatrice del progetto) Paolo De Angelis e del direttore tecnico della «Costruzioni edili Bergamelli spa», Pietro Biava. Lo stesso progetto è stato poi illustrato nel pomeriggio anche alle associazioni e ai sindaci del territorio. «Come Comune – ha sottolineato il sindaco – siamo veramente contenti di questa realizzazione che viene incontro alle esigenze del territorio. Un servizio davvero importante per la nostra comunità e per le zone vicine. Questa nuova struttura sanitaria offrirà servizi a persone non autosufficienti e a persone diversamente abili. È l'ennesima dimostrazione che il modello lombardo si riconferma all'avanguardia nel garantire servizi moderni. Tra l'altro avrà ripercussioni positive sull'occupazione. La struttura è frutto della collaborazione tra il Comune di Pontida e la Fondazione Omnia, una onlus specializzata in questo settore». «Un progetto pilota» A illustrare i dettagli del progetto è stato Paolo De Angelis. «Il progetto – ha spiegato – nasce nell'ottica di predisporre una struttura con un ambiente sereno, familiare e salutare considerando le persone come ospiti, non pazienti come avviene in genere nelle strutture sanitarie». «La nostra fondazione – ha proseguito – ha una struttura operativa a Montalto di Castro, nel Viterbese, e opera dal 2008 con servizi efficienti. Da Pontida parte un progetto pilota che dovrà interessare nei prossimi anni nuove strutture in Piemonte e in Veneto. A giugno dovremmo essere già operativi, con l'accreditamento della Regione per i servizi da erogare, mentre c'è già l'accreditamento per la Rsa». Un villaggio per la disabilità «Nel quadro dello sviluppo socio sanitario della struttura – ha aggiunto ancora De Angelis – è prevista la nascita del Villaggio San Giuseppe, per ospitare persone con handicap fisici di età superiore ai 18 anni». A questo scopo sono stati realizzati 18 bilocali indipendenti, che potranno accogliere altrettanti ospiti in un programma di autosostentamento economico. «In questi giorni – ha concluso il presidente della fondazione – stiamo definendo un accordo scientifico con il San Raffaele per avere i collegamenti con questa struttura, all'avanguardia nella ricerca scientifica. Qui avremo anche un servizio di primo soccorso, assicurando l'assistenza medica, in accordo con le Asl e i medici di base, dalle 8 alle 20. In caso di necessità ci sarà anche un piccolo eliporto. La nostra, insomma, vuole essere un'assistenza innovativa».
Previste 100 assunzioni
Si raccolgono i curricula
Dal progetto per la creazione di un
«Centro benessere» nella zona in
località «Faida» si è arrivati così alla
creazione di un centro socioassistenziale.
La pratica dell’intervento
edilizio era stata avviata intono
al 2007 con l’autorizzazione a
costruire rilasciata a un’azienda
agricola che aveva affidato la costruzione
alla società «Costruzioni
edili Bergamelli spa» di Nembro:
è stata quest’ultima società ad avviare
i contatti con la Fondazione
Omnia per arrivare poi al conseguente
coinvolgimento del Comune.
Complessivamente si tratta di un
investimento di 20 milioni di euro,
che consente di avere una struttura
all’avanguardia.
La struttura, che ormai è quasi
completata, con il plesso centrale,
gli appartamenti, l’area verde e la
reception, è provvista di 100 posti
letto, suddivisi in 43 posti letto per
il sevizio Rsa, 40 per la riabilitazione
cardiologia, respiratoria e motoria,
6 posti letto riservati a due
sale operatorie che avranno potenzialità
operativa di 12 interventi
al giorno, per piccoli interventi in
«codice bianco». Ci sono poi 18 bilocali
indipendenti che potranno
accogliere ospiti diversamente
abili.
Per l’operatività della struttura, come
ha detto il presidente della Fondazione,
sono previste circa 100 assunzioni,
con 2 caposala, 36 infermieri,
36 operatori sociosanitari,
15 ausiliari, personale addetto alla
cucina, alle pulizie, alla manutenzione
e il personale amministrativo.
Come annunciato, da subito, si
inizieranno a raccogliere i curricula
delle candidature alle diverse
mansioni per essere pronti nel giro
di pochi mesi.
Rocco Attinà - L'ECO DI BERGAMO,20 febbraio 2013
I CV relativi a figure professionali da inserire nella struttura Casa di cura S. Giuseppe di Pontida dovrano essere inviati esclusivamente all'indirizzo: risorseumane@fondazioneomnia.eu.
INVIO CURRICULUM VITAE PER LA STRUTTURA DI PONTIDA
20/02/2013I CV relativi a figure professionali da inserire nella struttura Casa di cura S. Giuseppe di Pontida dovrano essere inviati esclusivamente all'indirizzo: risorseumane@fondazioneomnia.eu.
è possibile sapere a chi mandare il curriculum ?
RispondiEliminax info www.fondazioneomnia.eu
Eliminalibero
INVIO CURRICULUM VITAE PER LA STRUTTURA DI PONTIDA
RispondiElimina20/02/2013
I CV relativi a figure professionali da inserire nella struttura Casa di cura S. Giuseppe di Pontida dovrano essere inviati esclusivamente all'indirizzo: risorseumane@fondazioneomnia.eu.