Speed check?
No, spaventapasseri!!!
«E non sono neppure legali»
L'ECO DI BERGAMO,6 novembre 2012
Nella questione legata agli Speed Check interviene Federconsumatori, ricordando che nei centri abitati queste apparecchiature non si possono usare.
«Pensavamo - scrive l'associazione dei consumatori - che la vicenda dei “rosso stop” (sistemi di rilevazione delle infrazioni agli incroci installati senza tenere conto delle dovute autorizzazioni) avesse insegnato che coloro i quali devono fare rispettare la legalità dovessero essere i primi a dare il buon esempio: siamo stati delusi».
In molti comuni della nostra provincia, scrive Federconsumatori, sono state posate apparecchiature per la rilevazione della velocità Speed Check prive delle autorizzazioni e, soprattutto, della dovuta assistenza da parte di un tutore dell'ordine.
«In particolare - sottolinea l'associazione - nei centri abitati la legge non consente l'installazione di postazioni di controllo velocità totalmente automatiche; pertanto i Comuni devono garantire, assieme alle apparecchiature, la presenza di vigili».
Federconsumatori prosegue: «La giustificazione di alcuni comandanti della polizia locale è che “comunque” la vista delle colonnine arancione funge da deterrente e induce gli automobilisti a limitare la velocità.
Noi sosteniamo che la sicurezza si persegue non con gli spaventapasseri, ma regolando meglio la segnaletica, lo stato delle strade e l'assistenza ai cittadini».
In questa vicenda «la cosa che lascia maggiormente perplessi è che la Prefettura non intervenga a fare rispettare la legalità facendo rimuovere le apparecchiature che non hanno titolo per essere presenti sulla strada».
Se vi hanno multato, Federconsumatori è a disposizione
Coloro i quali dovessero subire un'ammenda a causa di infrazione contestata tramite utilizzo dello Speed Check, si possono rivolgere a Federconsumatori per eventuali attivazioni di ricorsi al giudice di pace e/o al Prefetto contro il provvedimento inflitto.
Ora sarebbe ottima cosa riuscire a sapere quanto ha "investito" l'amministrazione Carsaniga per questa bidonata!!!
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SEGNALAZIONE DA UN LETTORE:
Annullata la multa con l’autovelox
«I vigili non possono nascondersi»
Una sentenza del giudice di pace di Castiglione è destinata a fare giurisprudenza: una multa con lo speed check o autovelox mobile è stata cancellata perché i vigili non presidiavano l’apparecchiatura. «Nascondersi – ha scritto il giudice Rossella Barbaro - serve solo a creare il risentimento dei cittadini»
«L’agente nascosto viola i normali principi di trasparenza e correttezza che dovrebbero informare tutte le azioni dell’Amministrazione» determinando «nel cittadino un sentimento di avversità». Perché «scopo del controllo su strada non è solo quello di fare repressione, ma soprattutto prevenzione». Amen. A scrivere così chiaramente questa sentenza il giudice di pace di Castiglione, Rossella Barbaro. Il caso è quello sollevato da Fabio Benatti, un automobilista di Solferino che si reca a Castiglione ogni giorno per lavoro. Dopo avere assistito più volte alla scena dei vigili urbani che caricavano i nuovi speed check nei pressi dell’ospedale, sulla strada per Desenzano, l’automobilista, una volta raggiunto d auna contravvenzione, ha deciso di passare al contrattacco.
Ha filmato la polizia locale mentre posizionano il normale autovelox all’interno dello speed check, una scatola vuota di colore arancione. Poi gli agenti salgono sull’auto di servizio, abbandonano la postazione e si posizionano su una via parallela «riparata da una fila di alberi di alto fusto», Benatti fa ricorso allegando foto e video e il giudice a inizi luglio gli dà ragione.
Il perché lo si scopre solo con il deposito della sentenza, nella quale sono illustrate le motivazioni.
GUARDA IL VIDEO
Il giudice spiega che la legge equipara gli speed check agli autovelox mobili che, secondo il parere del ministero delle Infrastrutture, devono essere presidiati dagli agenti. In secondo luogo, il Codice della strada, all’articolo 183, dice che gli agenti durante i servizi con speed check o autovelox mobili «devono rendersi visibili, sia di giorno che di notte». Combinando i due dettati, il giudice conclude che se c’è un accertamento in atto, ovvero se nello speed check è effettivamente caricato l’autovelox, «l’agente deve presidiare l’apparecchiatura rendendosi visibile ai soggetti controllati».
Basta, insomma, giocare a nascondino con gli automobilisti, perché la ratio, cioè l’intento della legge è anche quello di fare prevenzione. Il fatto che gli utenti della strada trovino sul loro tragitto degli agenti addetti al controllo «induce a prestare maggiore attenzione a non commettere infrazioni». Quindi un fine educativo, mentre l’agente nascosto «determina nel cittadino un sentimento di avversità».
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da
Daily Solza
Solza "scomparsi" gli Speed check in paese!!!! Questo merita una brindisi!!! Prosit!!!
20.000 euro circa
RispondiEliminaIn estate potremmo trasformarli in nidi per pipistrelli, almeno avremo meno zanzare l'anno prossimo; potrremmo anche uutilizzarli come cabine balneari in colonia.
RispondiEliminaIo invece li utilizzerei come sarcofaghi per metterci dentro quei geni che li hanno voluti e pagati sprecando soldi nostri!
Eliminanon capisco cosa ci sia da essere felici , personalmente credo che siano un buon deterrente che tra l'altro non colpisce le tasche dei cittadini, la dimostrazione è il provinciale di villa d'adda che da rettilineo di Monza è diventato un serpentone da 50/60 km/h con benefici per la sicurezza innegabili.
RispondiEliminaéenso anche che i sistemi più utili e sensati siano quelli collegati ad un impianto semaforico.
Il costo poi dei finti rilevatori poi non credo sia molto elevato. Sarà anche uno specchietto per le allodole ma funzionano , preferiso questi ai rilevatori che multano veramente.
Se non andiamo errati il Comune di Villa d'Adda ha speso la bellezza di 90.000 euro per questi aggeggi.
EliminaPer quanto riguarda poi il fatto che possono comunque essere deterrente alle alte velocità,non ne siamo certi,ci creda!
Chi ha senso civico non ha bisogno di vigili o altri artifizi per rispettare i limiti di velocità
Chi invece li rispetta solo per evitare multe e decurtazioni di punti sulla patente crediamo che sicuramente ora continuerà imperterrito a correre al di sopra dei limiti consentiti,sapendo che questi dissuasori altro non sono che inutili scatoloni.
Ma per quanto li dobbiamo ancora sopportare questi acuminosi?
RispondiEliminaSiamo proprio italiani. Si può usare la strumentazione elettronica ma bisogna indicare bene dove è così per 100 metri vai a piano, dopo puoi continuare a correrre ed ammazzare la gente, con il benestare di federconsumatori e cmq degli italiani in genere. Fatto salvo quando ti ammazzano qualcuno a te caro.Allora bisogna mettere alla forca chi supera di 1 Km il limite.
RispondiEliminaCiao a tutti,
RispondiEliminale colonnine sulla provinciale da Villa D'Adda a Calusco sono attive?
Ieri son passato di li' in moto e probabilmente ero oltre i 50 km/h......e potrei averne preso piu' di uno.
Chiedo comunque a voi esperti: ora c'e' l'obbligo della contestazione immediata da parte dei vigili?
Grazie in anticipo per le risposte.
Giacomo