Raccolta Caritas
1.300 in campo
1.300 in campo
Oggi e domani 1.300 volontari in campo
per la Raccolta di San Martino
Oggi e domani in 150 parrocchie i volontari recuperano abiti e cibo per le persone in difficoltà
Laura Arnoldi - L'ECO DI BERGAMO,Sabato 10 Novembre 2012
«Gemellaggio: crescere Chiese sorelle» è il tema su cui la Caritas bergamasca invita a riflettere nelle due Giornate diocesane della Carità che si celebrano oggi e domani, in occasione della ricorrenza di San Martino di Tours, patrono della Caritas. «Quest'anno – spiega don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana – abbiamo voluto vivere le giornate della carità in comunione con i fratelli che abitano il territorio emiliano e mantovano colpito dal sisma dello scorso maggio. Il gemellaggio è prima di tutto un'esperienza di Chiesa che si fa prossima, è l'unione di due comunità che si propongono di instaurare tra loro legami sempre più stretti di amicizia e affrontare i problemi in maniera condivisa».
La giornata di oggi sarà dedicata alla tradizionale Raccolta di San Martino, con il recupero di indumenti usati che mobiliterà, nelle 150 parrocchie che vi hanno aderito, circa 1.300 volontari, oltre ai 33 giovani che stanno svolgendo il servizio civile presso la Caritas diocesana e che saranno attivi negli otto centri di raccolta presenti a Bergamo, Ambivere, Grassobbio, Montello, Albino, Ponte Nossa, Piazza Brembana, Zogno. Non solo indumenti ma anche generi alimentari a lunga conservazione (scatolame, pasta, riso, zucchero) destinati a persone in difficoltà della nostra provincia e che vanno consegnati direttamente ad Urgnano, presso la Cascina Battaina. La raccolta è per le parrocchie anche uno strumento educativo. Un esempio tra tanti è quello di Bottanuco: «Nella Raccolta – racconta il curato don Fabrizio Polini – sono coinvolti ragazzi di terza media con i loro genitori e quest'anno anche i bambini di quinta elementare». Durante la celebrazioni delle Messe i fedeli saranno sensibilizzati sulla carità. «La proposta di quest'anno va oltre le due giornate e riguarderà l'anno pastorale – spiega Giacomo Angeloni di Caritas –. A seguito del terremoto del maggio scorso si è pensato a gemellaggi tra comunità. La Caritas diocesana di Bergamo è gemellata con l'Unità pastorale di Poggio Rusco della diocesi di Mantova e partecipa con le diocesi lombarde al gemellaggio con le Unità pastorali di Mirandola e Novi Emilia. Durante l'Avvento sarà proposto ai ragazzi un percorso di "pedagogia del dono" per sostenere piccoli progetti di ricostruzione delle chiese e delle aule di catechesi danneggiate». Gemellaggi che danno vita a legami di amicizia e cooperazione. «Per esempio – racconta Angeloni – vi è uno scambio di esperienze tra la parrocchia di Poggio Rusco a quelle di Martinengo e Verdello. I giovani di Poggio Rusco animeranno la Messa di mezzanotte in stazione, mentre gli scout bergamaschi saranno nella parrocchia mantovana; volontari Caritas sono già stati a Mirandola dove si sta decidendo come portare strutture prefabbricate. Un altro progetto in collaborazione con San Vincenzo prevede il sostegno di un operatore che lavori con i bambini in uno spazio compiti».
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