Lo stendino in casa fa male
A dimostrarlo è uno studio su cento case effettuato nell'inverno del 2011 che ha svelato quanto segue. I livelli di umidità all'interno delle abitazioni in cui il bucato veniva asciugato in casa, sono lievitati del 15% in media e del 30% nei giorni di bucato. In particolar modo nelle case più piccole e meglio isolate dove aumentano la difficoltà di dissipazione del vapore acqueo, diminuisce la ventilazione e insorgono diversi tipi di muffe.
Si, muffe. Al plurale, perché ce ne sono centinaia di tipi di cui una decina può portare oltre ad allergie, a sinusite, bronchite e altre affezioni delle vie respiratorie. La muffa è, infatti, una forma di fungo che si crea in qualsiasi luogo dove ci sia eccessiva umidità imprigionata nell'aria e può generare spore velenose che causano asma, tosse, mal di testa, nausea, irritazione agli occhi, alla gola e alla pelle.
Appartamenti sempre più piccoli e sempre più isolati. Senza balconi e tanto meno cortili o giardini. E poi freddo, pioggia, neve e maltempo. Fatto sta che la maggior parte delle persone che si dedicano alle faccende domestiche è costretta a far asciugare il bucato appena lavato indoor, tra le mura di casa, spesso - se non addirittura sopra - ai termosifoni con buona pace dello stendino.
Un'azione, questa, all'apparenza non pericolosa, quasi banale, che può invece portare a diversi problemi di salute, principalmente in quei soggetti cosiddetti allergici, o che hanno l'inclinazione all'asma, alla febbre da fieno e alle allergie. A divulgare la notizia, uno studio condotto dalla Mackintosh School of Architecture di Glasgow, che spiega che oggigiorno molte case contengono troppa umidità e il 30 per cento di questa è causata dalla biancheria.
Spiega, infatti, il team di ricercatori che i tre quarti delle case tenute sotto osservazione presentano livelli di umidità che possono far crescere gli acari della polvere e far aumentare i livelli di concentrazione delle spore di muffa. La causa di tutto questo? Una riduzione qualitativa dell'aria che porta dritta dritta all'asma e ad altre reazioni allergiche. A dimostrarlo è uno studio su cento case effettuato nell'inverno del 2011 che ha svelato quanto segue. I livelli di umidità all'interno delle abitazioni in cui il bucato veniva asciugato in casa, sono lievitati del 15% in media e del 30% nei giorni di bucato. In particolar modo nelle case più piccole e meglio isolate dove aumentano la difficoltà di dissipazione del vapore acqueo, diminuisce la ventilazione e insorgono diversi tipi di muffe.
Si, muffe. Al plurale, perché ce ne sono centinaia di tipi di cui una decina può portare oltre ad allergie, a sinusite, bronchite e altre affezioni delle vie respiratorie. La muffa è, infatti, una forma di fungo che si crea in qualsiasi luogo dove ci sia eccessiva umidità imprigionata nell'aria e può generare spore velenose che causano asma, tosse, mal di testa, nausea, irritazione agli occhi, alla gola e alla pelle.
una notizia che riguarda molti villadaddesi
RispondiEliminail dott. alfredo caseri dopo un lungo ed onorato e meritevole servizio a fine mese va in pensione e diciamolo pure è stato un dottore con una mente illuminata uno psicologo un ottima persona sempre disponibile e veramente paziente
colgo l occasione per un ultimo saluto
CIAO PICCOLO MA GRANDE ALFREDO !!
libero
Come medico tanto di cappello.
RispondiEliminaMa come amministratore,lasciamo perdere e stendiamo un velo pietoso.
Auguri per la pensione che ci si augura sia doppia!
chi lo sostituisce ?
RispondiEliminaDomanada da un milione di dollari!!!
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