LA POLEMICA
Il gruppo El@ contesta alla Maggioranza di aver investito l'ingente somma in una società di servizi informatici rivelatasi poi inadeguata, ma il sindaco si difende: "Si tratta di accuse infondate"
Caso Coa a Villa d’Adda
l’opposizione attacca:
“270 mila euro sprecati”
Scoppia un altro caso politico a Villa d'Adda, laddove lo scenario va surriscaldandosi in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. A portarlo alla luce è il gruppo di minoranza El@ che ha denunciato in consiglio comunale lo "sperpero", da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Adelvalda Carsaniga, di una cifra corrispondente a circa 270mila euro per servizi da parte di Coa, Comuni Online Associati, società che si occupava della realizzazione e della gestione dei servizi informatici per diversi Municipii della Bergamasca. La maggioranza dal canto suo è convinta di aver agito in modo corretto.
Ecco i fatti. Il capogruppo di minoranza Antonio Posa ha, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ripercorso la cronologia di una società, la Coa, ora in fase di liquidazione che, stando alla denuncia politica, farebbe perdere al paese gran parte degli investimenti spesi dal Comune nella stessa società, fondata nel 2003 e voluta, a suo tempo, dall'allora assessore Luigi D'Ambrosio, relatore per conto della Giunta (dello stesso segno politico dell'attuale) della costituzione di Coa. Nel 2007 lo stesso assessore si dimise dalla carica comunale per assumere un ruolo di responsabilità nella Coa.
"La società - ha spiegato Posa - si è dimostrata nel tempo inadatta ad adempiere ai propri doveri".
Nel 2009 Coa viene sciolta, poi messa in stato di liquidazione. Curatore dell'operazione è il segretario comunale villadaddese Filippo Paradiso. Allo scioglimento, viene assicurato al Comune un rientro economico dell'esborso finanziario, 271mila euro, immesso nella società. Allo stato attuale, il Comune è rientrato di soli 2mila euro.
In consiglio, Posa ha sottolineato come “sia inaccettabile che anche in questa circostanza la maggioranza si sia dimostrata incapace di risolvere un problema di normale gestione della cosa pubblica. Abbiamo pagato per servizi che non sono stati erogati. Io non me la prendo con Coa, me la prendo invece con chi utilizza soldi pubblici per questi scempi”.
Il sindaco, Adelvalda Carsaniga, ha invece sostenuto che “Coa ha, a nostro avviso, elargito i servizi per cui è stata pagata e allo stato attuale a noi non risulta che il Comune vanti crediti pregressi nei confronti della società”. La discussione probabilmente proseguirà nei prossimi consigli comunali.
Gianluca Mercuri ,BERGAMONEWS,24.12.2012
Di fronte a tale scempio, c'e' da augurarsi che la questione venga presa in mano anche da chi doveva intervenire tanto tempo fa.Ma si sa essendo una amministrazione di sinistra........
RispondiEliminaDi fronte a questo scempio bisognerebbe trovare il sistema di denunciare questa manica di predatori che sta letteralmente prosciugando le casse del comune di Villa d'Adda,alla faccia di tutti i cittadini,compresi quelli che li hanno votati.
RispondiEliminaIo mi chiedo anche come fanno certe persone,che si ritengono oneste e rette e che fanno parte di questa maggioranza,a coprre e giustificare le malefatte di questi filibustieri.
Onestà e rettitudine = bronzo.
EliminaOttimo articolo GianLuca, continua a seguire il comune di Villa d'Adda, grazie ancora, che vergogna, meno male che si avvicinano le elezioni.
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