Torna l'acqua rossa
Scontro a Villa d'Adda
L'opposizione: serve un'azione legale collettiva
Ma il Comune boccia: non risolve il problema
La colorazione dell´acqua nella casa di Elisa Brambilla
Villa d'Adda
Angelo Monzani
Angelo Monzani
Nuove segnalazioni da Villa d'Adda per il problema dell'acqua rossa dai rubinetti di casa, che pare non sia ancora debellato nonostante la società Hidrogest tenga costantemente sotto controllo la rete attraverso il monitoraggio di sessanta idranti posti sul territorio.
A evidenziare il disagio questa volta è Elisa Brambilla, una cittadina del paese che ha scattato anche una fotografia della colorazione rossastra nell'acqua del suo lavandino. «Questo fenomeno – racconta – avviene sempre più spesso e senza preavviso, così se la lavatrice è in funzione i panni li stendiamo marroni, mentre dalla lavastoviglie ritiriamo i piatti con una strana patina. Per cucinare utilizzo l'acqua in bottiglia che mi costa 0,25 euro al litro, se ho la fortuna di trovarla in offerta. A questo punto non voglio pagare più per un servizio che non mi è reso, ma pretendo un rimborso sia dal Comune di Villa d'Adda che da Hidrogest».
Proprio su questo argomento nell'ultimo Consiglio comunale tenuto a Villa d'Adda, il gruppo di opposizione El@ ha presentato una mozione per richiedere al Comune di coordinare una «class action», cioè un'azione legale collettiva, nei confronti di Hidrogest. La mozione è stata però respinta a maggioranza dal Consiglio. «Non abbiamo inteso approvare la mozione del gruppo di minoranza perché non risolve il problema», ha commentato il sindaco Adelvalda Carsaniga a nome del suo gruppo di maggioranza «Insieme per Villa d'Adda».
Di parere contrario il capogruppo di El@, Antonio Posa: «Riteniamo davvero un peccato che l'amministrazione comunale non si sia fatta carico di coordinare una class action nei confronti di Hidrogest poiché riteniamo che questa sia una battaglia civica e non politica. Il gruppo El@ ritiene, invece, di dover andare avanti e queste saranno le nostre azioni: prima faremo analizzare l'acqua nel momento in cui uscirà dai rubinetti rossa e, se ci viene confermato che comunque l'acqua è potabile, raccoglieremo tutte le informazioni necessarie da parte dei cittadini per valutare di coordinare una class action. I cittadini che pagano regolarmente la bolletta hanno diritto ad avere un servizio regolare, il dovere della politica è di difendere i diritti dei propri concittadini».
«Hidrogest è al lavoro»
«La società Hidrogest – aggiunge il sindaco di Villa d'Adda – sta facendo di tutto per cercare di risolvere il problema, che si verifica in qualche zona del paese, e per questo invitiamo i cittadini a segnalare i casi che si verificano. Occorre far subito presente a Hidrogest quando si verificano questi fenomeni così sanno dove intervenire e capire la causa».
«Le segnalazioni – conclude il primo cittadino – devono essere tempestive, ma occorre che vengano fatte o in comune o direttamente alla società che gestisce la rete idrica. In questi ultimi mesi l'acqua è migliorata rispetto a qualche anno fa, risolvere il problema dell'acqua rossa forse è impossibile ma limitare i danni sì».
A evidenziare il disagio questa volta è Elisa Brambilla, una cittadina del paese che ha scattato anche una fotografia della colorazione rossastra nell'acqua del suo lavandino. «Questo fenomeno – racconta – avviene sempre più spesso e senza preavviso, così se la lavatrice è in funzione i panni li stendiamo marroni, mentre dalla lavastoviglie ritiriamo i piatti con una strana patina. Per cucinare utilizzo l'acqua in bottiglia che mi costa 0,25 euro al litro, se ho la fortuna di trovarla in offerta. A questo punto non voglio pagare più per un servizio che non mi è reso, ma pretendo un rimborso sia dal Comune di Villa d'Adda che da Hidrogest».
Proprio su questo argomento nell'ultimo Consiglio comunale tenuto a Villa d'Adda, il gruppo di opposizione El@ ha presentato una mozione per richiedere al Comune di coordinare una «class action», cioè un'azione legale collettiva, nei confronti di Hidrogest. La mozione è stata però respinta a maggioranza dal Consiglio. «Non abbiamo inteso approvare la mozione del gruppo di minoranza perché non risolve il problema», ha commentato il sindaco Adelvalda Carsaniga a nome del suo gruppo di maggioranza «Insieme per Villa d'Adda».
Di parere contrario il capogruppo di El@, Antonio Posa: «Riteniamo davvero un peccato che l'amministrazione comunale non si sia fatta carico di coordinare una class action nei confronti di Hidrogest poiché riteniamo che questa sia una battaglia civica e non politica. Il gruppo El@ ritiene, invece, di dover andare avanti e queste saranno le nostre azioni: prima faremo analizzare l'acqua nel momento in cui uscirà dai rubinetti rossa e, se ci viene confermato che comunque l'acqua è potabile, raccoglieremo tutte le informazioni necessarie da parte dei cittadini per valutare di coordinare una class action. I cittadini che pagano regolarmente la bolletta hanno diritto ad avere un servizio regolare, il dovere della politica è di difendere i diritti dei propri concittadini».
«Hidrogest è al lavoro»
«La società Hidrogest – aggiunge il sindaco di Villa d'Adda – sta facendo di tutto per cercare di risolvere il problema, che si verifica in qualche zona del paese, e per questo invitiamo i cittadini a segnalare i casi che si verificano. Occorre far subito presente a Hidrogest quando si verificano questi fenomeni così sanno dove intervenire e capire la causa».
«Le segnalazioni – conclude il primo cittadino – devono essere tempestive, ma occorre che vengano fatte o in comune o direttamente alla società che gestisce la rete idrica. In questi ultimi mesi l'acqua è migliorata rispetto a qualche anno fa, risolvere il problema dell'acqua rossa forse è impossibile ma limitare i danni sì».
L'ECO DI BERGAMO,16.10.2012
L'acqua e' migliorata in questi anni??? ma stiamo scherzando??? prima nn puzzava di cloro come una piscina e non era ROSSA!!! E poi avvisare per far intervenire Hidrogest? per fare? per aprire gli idranti per far spurgare la terra, allagarci la strada e sprecare acqua cosi' incivilmente????
RispondiEliminaNon ho parole!
E' vergognoso constatare come l'amministrazione di Villa d'Adda anziche' tutelare i diritti sacrosanti dei cittadini, continui a giustificare ed a proteggere una societa' che crea solo problemi; perche' in alcune parti c'e' l'acqua rossa, in altre c'e' la troppa pressione che obbliga a mettere riduttori di pressioni per non avere rotture nelle tubazioni.Ricordiamo inoltre che noi villadaddesi a questa pseudo societa' di inetti, abbiamo regalato,grazie al sindaco esistente allora,una barca di soldi grazie alla ingiusta e non dovuta tassa sulla depurazione dell'acqua che allora non veniva fatta.Forse non e' limpida neanche questa storia o in qualche modo e' anche essa colorata di rosso.
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