Ubi: 20 milioni di euro
per i Comuni debitori.
da BERGAMONEWS,22 MARZO 2012
La crisi morde le imprese, ormai al collasso, in particolare per quante vantano crediti nei confronti della Pubblica amministrazione. Dopo il fondo “SbloccaCrediti” di 15 milioni di euro proposta dalla Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con Unicredit, è l’ora di Ubi Banca Popolare di Bergamo.L’istituto di credito di piazza Vittorio Veneto mette a disposizione per il “Tavolo del credito” venti milioni di euro, una cifra che potrebbe aumentare qualora la richiesta fosse maggiore. Con questo nuovo fondo Ubi Banca Popolare di Bergamo va incontro alle imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.“Siamo l’unico ente camerale che si sta prodigando tanto su questo fronte” ammette con orgoglio Paolo Malvestiti, presidente della Camera di commercio di Bergamo, che annuncia un prossimo incontro a fine mese con Fin-Lombardia e che rinnova l'appello ad altri istituti di credito.
Per Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo: “Da un’indagine tra le nostre associate, risulta che nel 2011 cinquantacinque imprese vantavano crediti per 41 milioni di euro verso le pubbliche amministrazioni, per una media di 837mila euro. I tempi per i pagamenti si sono dilatati a causa del patto di stabilità che blocca i bilanci degli enti pubblici. A volte si arriva anche a 18 o 24 mesi”.
Già dal 2010 esiste un accordo, promosso dalla Camera di Commercio, tra pubblica amministrazione e associazioni di categoria per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese neo confronti di enti pubblici. “Eppure su 244 Comuni della provincia di Bergamo, solamente 25 hanno aderito a questa inziativa” denuncia Angelo Carrara, presidente dell’Associazione Artigiani di Bergamo. “La nostra banca da sempre è vicino al mondo delle imprese e non potevamo non accogliere questa richiesta di aiuto – sottolinea Giuseppe Masnaga, direttore generale di Ubi Banca Popolare di Bergamo (nella foto) –. In questa situazione di crisi interveniamo da subito mettendo a disposizione 20 milioni di euro. A questo pacchetto, potranno presto aggiungersi altre risorse. In sede e nelle filiali territoriali abbiamo messo a disposizione uno staff per seguire da vicino questa situazione e per facilitare lo sblocco dei crediti delle imprese vantati nei confronti della pubblica amministrazione”.
L’invito non si ferma solamente alle imprese appartenenti alle associazioni. “La nostra disponibilità è totale – aggiunge Masnaga – aiuteremo tutte le imprese, anche quelle che non sono iscritte a nessuna associazione di categoria”.Intanto Malvestiti lancia l’appello a tutti i Comuni bergamaschi, non solo all’elenco delle 25 amministrazioni comunali che hanno aderito nel 2010 e che sono: Sarnico, Verdellino, Calusco d’Adda, Brebate di Sopra, Dalmine, Clusone, Gazzaniga, Sovere, Osio Sotto, Scanzorosciate, Cividate al Piano, Torre Boldone, Villongo, Almeno San Salvatore, Spirano, Sorisole, Ranica, Castelli Calepio, Treviglio, Trescore, Lovere, Treviolo, Grumello del Monte, Chiuduno e Brusaporto.
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