CALUSCO D'ADDA
Sul ponte San Michele
barriere più alte per evitare suicidi
In programma lavori per 950 mila euro sul viadotto che attraversa l'Adda
I parapetti saranno innalzati a 2,20 metri. Interventi anche su marciapiedi e giunti
L'ECO DI BERGAMO, Sabato 25 Agosto 2012
Calusco d'Adda
Angelo Monzani
I parapetti di protezione del ponte San Michele sull'Adda, che unisce le sponde di Calusco a quelle lecchesi di Paderno, saranno alzati dagli attuali 1,50 metri a 2,20 metri. Questo per scongiurare i numerosi gesti disperati registrati sul viadotto, che fanno passare in secondo piano uno dei simboli dell'archeologia industriale ed emergere invece una cattiva nomea della struttura, popolarmente definita il «ponte dei suicidi».
L'intervento, deciso nel luglio scorso a Milano durante un vertice tra i tecnici delle Province di Bergamo, di Lecco e dei Comuni di Calusco e di Paderno, nonché di Reti Ferroviarie Italiane, prevede una serie di opere sulla sede stradale del ponte: rifacimento dei marciapiedi, sostituzione dei giunti, sistemazione del manto stradale, dei guard rail e dei canali pluviali, l'installazione di parapetti più alti e altri lavori di manutenzione.
«Sono passati quattro anni da quando il sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni, e quello di Paderno, Valter Motta, scrissero ai due prefetti segnalando che il ponte era ricordato come il "ponte dei suicidi", e non come uno dei simboli dell'archeologia industriale, chiedendo un intervento che dissuadesse chi, per disperazione, voleva gettarsi nell'Adda dagli 85 metri del ponte – spiega l'assessore ai Lavori pubblici di Calusco, Alessandro Bonacina, presente all'incontro di Milano –. Si chiese di poter intervenire sui parapetti, ma la Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici, visto che il ponte è sottoposto a vincolo, li bloccò».
«Il sindaco di Paderno nel corso del 2010 – continua Colleoni –, per potenziare la videosorveglianza sul territorio, collocò anche delle telecamere per tenere sotto controllo i movimenti sul viadotto. Grazie a queste telecamere le forze dell'ordine, subito avvertite, hanno potuto evitare alcune tragedie. Ma la videosorveglianza non può risolvere il problema. Ora, finalmente si è trovato l'accordo tra gli enti interessati e si è dato avvio all'iter, con barriere più alte per impedire il salto nel vuoto».
Il costo dei vari interventi programmati è di circa 950 mila euro, finanziati per 400 mila euro ciascuna dalle due Province e per 150 mila euro da Rfi. I tempi di attuazione si prevedono entro i primi mesi del 2013, dopo il disbrigo delle varie pratiche burocratiche. L'impatto estetico dei nuovi parapetti non inciderà sulla struttura architettonica e permetterà ancora la vista sull'ambiente naturale del fiume Adda, che scorre nella vallata.
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