GLI ATLETI OLIMPICI PIU' PAGATI DEL MONDO? GLI ITALIANI!
Ogni medaglia d'oro ci costa 150 mila euro!
di Francesco Silvestri
Thomas Bernhard diceva che “Chi è per lo sport ha le masse al suo
fianco, chi è per la cultura ha le masse contro, e per questo tutti i
governi sono sempre per lo sport e contro la cultura.”
Centoquarantamila euro per l’oro, 75mila per l’argento, 50 mila euro
per il bronzo.
Cifre da capogiro per i nostri atleti che nella riscossione premi sono
senza dubbio nel punto più alto del podio mondiale a pari merito di
chi glieli rende.
E gli altri? Il resto del mondo?
Cifre molto inferiori. I francesi, per esempio, guadagnano circa un
terzo (50mila euro), mentre i poveri giapponesi arrivano a prendere
sette volte meno degli azzurri.
I veri campioni dello sport invece, gli statunitensi, hanno una
retribuzione almeno otto volte inferiore, ovvero meno di 17mila euro per
l’oro.
Come riporta anche il sole 24 ore calcolare il sistema Spagnolo è
leggermente più complesso. Novantaquattromila euro alle medaglie d’oro
di sport individuali, 75mila per le competizioni con due o tre atleti
e 50mila per le competizioni “a squadra”.
La Gran Bretagna poco prima dell’inizio delle Olimpiadi invece ha
annunciato che non vi sarà alcuna ricompensa per gli ori. L’unico
corrispettivo sarà una somma pari a 12mila euro circa come cessione
del diritto d’immagine alla Royal Mail che stamperà un francobollo
celebrativo in onore di ogni medaglia.
I Cinesi invece mantengono un aspetto molto pratico. Intervistata, una
delegata del Comitato Olimpico taglia secco “Lo stabiliremo dopo la
fine dei giochi”. Se le cifre fossero le stesse del 2004 comunque
l’importo non supererebbe i ventimila euro, mentre gli unici a tenere
testa agli atleti del “Belpaese” sono i colleghi Iraniani con importi
che si aggirano intorno ai centoventimila dollari (circa 98mila euro).
Per dovere di cronaca va detto che i premi in denaro ai vincitori di
medaglie sono tassati, con aliquote che arrivano anche al 42%
che lasciano nelle tasche comunque un gruzzolo di circa 80mila
euro netti e puliti per l’oro, 45mila abbondanti per l’argento e poco
meno di 30mila per il bronzo.
A questo punto, in un periodo di “Spending Review” per il nostro
paese, un cittadino cosa dovrebbe augurarsi? Meglio l’oro o
centocinquanta mila euro risparmiate?
E meno male che si trata di "dilettanti" che gareggino per amore dello sport.
RispondiEliminaSe fossero professionisti non sarebbe sufficiente una nuova manovra finanziaria per non far loro storcere il naso.
Certo che l'utilità sociale di avere i tiratori con l'arco a squadre oro olimpionico e le fiorettiste tricolori (oro argento bronzo), in caso di dichiarazione di guerra al Vaticano, contro gli alabardati in costume, potrebbero tornare utili.
ringraziamo allora tutti gli atleti del nuoto cosi sensibili alla crisi grazie di cuore
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