Riportiamo dal Blog "CALUSCO CHRONICLE" di Calusco d'Adda:
martedì 12 giugno 2012
SPEED CHECK: "UNA PATTUGLIA DEVE ESSERE PRESENTE"
LO CHIARISCE IL PREFETTO CON UNA CIRCOLARE CON LA QUALE
VIENE SPIEGATA LA PROCEDURA DA ATTUARE.
NON E' VALIDO
Almeno due agenti di polizia presenti e contestazione immediata dell'infrazione. Questo viene stabilito da una circolare del Prefetto di Bergamo Camillo Andreana sulla questione degli Speed-Check.
I gabbiotti arancioni che sono spuntati di recente come funghi un po' in tutta la bergamasca e anche nell'Isola (vedi ad esempio Solza e qualche tempo fa anche Villa d'Adda) potranno svolgere solo un'eventuale funzione deterrente. La multa in caso di superamento dei limiti di velocità scatterà solo in presenza di una pattuglia di polizia.
BERGAMO RINUNCIA
La domanda però sorge spontanea: che senso ha l'installazione di questi trabicoli se poi serve la polizia per far scattare le contravvenzioni?
Una domanda che si sono posti anche in comune a Bergamo. L'amministrazione del capoluogo aveva infatti pensato all'installazione delle colonnine arancioni, ma alla luce della circolare prefettizia ha fatto un passo indietro. Anche l'assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi è stato chiaro "viste le direttive ormai è inutile. L'uso degli speed-check era stato valutato con il comando della polizia locale, ma adesso non ne compreremo nemmeno uno"
NON E' VALIDO
Almeno due agenti di polizia presenti e contestazione immediata dell'infrazione. Questo viene stabilito da una circolare del Prefetto di Bergamo Camillo Andreana sulla questione degli Speed-Check.
I gabbiotti arancioni che sono spuntati di recente come funghi un po' in tutta la bergamasca e anche nell'Isola (vedi ad esempio Solza e qualche tempo fa anche Villa d'Adda) potranno svolgere solo un'eventuale funzione deterrente. La multa in caso di superamento dei limiti di velocità scatterà solo in presenza di una pattuglia di polizia.
BERGAMO RINUNCIA
La domanda però sorge spontanea: che senso ha l'installazione di questi trabicoli se poi serve la polizia per far scattare le contravvenzioni?
Una domanda che si sono posti anche in comune a Bergamo. L'amministrazione del capoluogo aveva infatti pensato all'installazione delle colonnine arancioni, ma alla luce della circolare prefettizia ha fatto un passo indietro. Anche l'assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi è stato chiaro "viste le direttive ormai è inutile. L'uso degli speed-check era stato valutato con il comando della polizia locale, ma adesso non ne compreremo nemmeno uno"
SOLZA RILANCIA
In merito alla questione abbiamo sentito anche il sindaco di Solza, dove di speed-check ne se sono stati installati parecchi. Il comune di Solza - ci spiega il primo cittadino - per l'installazione degli speed-check ha scelto la forma del noleggio per sei mesi, per testarne l'effetiva efficacia, al termine dei quali decideremo come agire. La scelta di porre dei dissuasori di velocità è stata dettata dalla necessità di porre dei limiti all'ecessiva velocità con cui le vetture e il traffico pesante percorre la rivierasca, ma anche la via roma all'interno del paese, tenuto conto anche dei gravissimi incidenti che vi sono verificati.
In questi anni si è cercato in vari modi di porre dei limiti all'eccesso di velocità, un sistema usato spesso è quello dei dossi rallenta traffico che hanno invaso le strade dei nostri paesi, anche questi interventi hanno dei costi e non danno le multe.
La finalità dei comuni che fanno queste scelte non è quella dell'assesore Invernizzi che ha come obiettivo sanzionare gli automobilisti, ma avvertirli che si trovano in una zona in cui devo porre particolare attenzione. Per quanto riguarda la possibilità di fare sanzioni ci adegueremo alla normativa; servono due agenti e non vedo come questo sia un problema. I servizi di polizia sono sempre stati fatti con la pattuglia di più agenti: è la stessa norma che seguono i carabinieri e la polizia della strada, senza che nessuno abbia sollevato alcunché.
In merito alla questione abbiamo sentito anche il sindaco di Solza, dove di speed-check ne se sono stati installati parecchi. Il comune di Solza - ci spiega il primo cittadino - per l'installazione degli speed-check ha scelto la forma del noleggio per sei mesi, per testarne l'effetiva efficacia, al termine dei quali decideremo come agire. La scelta di porre dei dissuasori di velocità è stata dettata dalla necessità di porre dei limiti all'ecessiva velocità con cui le vetture e il traffico pesante percorre la rivierasca, ma anche la via roma all'interno del paese, tenuto conto anche dei gravissimi incidenti che vi sono verificati.
In questi anni si è cercato in vari modi di porre dei limiti all'eccesso di velocità, un sistema usato spesso è quello dei dossi rallenta traffico che hanno invaso le strade dei nostri paesi, anche questi interventi hanno dei costi e non danno le multe.
La finalità dei comuni che fanno queste scelte non è quella dell'assesore Invernizzi che ha come obiettivo sanzionare gli automobilisti, ma avvertirli che si trovano in una zona in cui devo porre particolare attenzione. Per quanto riguarda la possibilità di fare sanzioni ci adegueremo alla normativa; servono due agenti e non vedo come questo sia un problema. I servizi di polizia sono sempre stati fatti con la pattuglia di più agenti: è la stessa norma che seguono i carabinieri e la polizia della strada, senza che nessuno abbia sollevato alcunché.
CONSIDERAZIONE: Sarebbe interessante conoscere la spesa sostenuta dal Comune di Villa d'Adda per installare questi marchingegni perfettamente inutili.
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