Solo tanta paura, nessun danno!
da L'ECO DI BERGAMO.
Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita a Bergamo e nella nostra provincia intorno alle 15,55 di venerdì 27 gennaio. Dopo le due scosse di mercoledì alle 0,54 e soprattutto dopo quella delle 9,06, il nuovo movimento tellurico è il terzo in tre giorni.
Le scosse sono state in realtà due, perché un'ulteriore movimento tellurico è stato avvertito in provincia di Parma circa 25 minuti dopo il primo: gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si sono nuovamente mossi alle 16.23 per una scossa con una magnitudo di circa 2.7 ad una profondità di 63.6 chilometri.
L'epicentro della scossa principale, con magnitudo 5.4, è stato rilevato tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti, nel Parmense. «La grande profondità della scossa, 60,8 chilometri, ha fatto sì che fosse avvertita su un territorio molto ampio, attutendo la forza del sisma», ha detto il capo della Protezione civile regionale.
In ogni caso la scossa è stata avvertita in tutto il Centro-Nord. Il sisma è avvenuto in una zona nella quale i terremoti sono normalmente molto profondi, fino a 70 chilometri.
In Lombardia nessun danno di rilievo
Dopo aver effettuato le verifiche previste dai protocolli in caso di sisma, alle 16.55 la sala operativa della Protezione civile regionale ha diffuso un primo report sulla situazione in Lombardia, che è stato illustrato dall'assessore Romano La Russa.
«Le prime segnalazioni - ha spiegato - sono giunte alle ore 15.55, principalmente da parte di cittadini, istituti scolastici, strutture pubbliche e aziende. I contatti effettuati con Sala Italia, Province e Direzione regionale dei Vigili del Fuoco hanno evidenziato che non si registrano danni di rilievo. Anche l'Enel non segnala interruzioni alle linee aeree. Le Ferrovie dello Stato informano che la linea ferroviaria Milano-Bologna ha subito rallentamenti e sono in corso sopralluoghi per verifiche tecniche».
Le Sale Operative di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e delle Regioni limitrofe stanno procedendo alle verifiche circa le segnalazioni di eventuali danni avvenuti. «Il nostro livello di guardia - ha concluso La Russa - rimane alto e, come sempre, la Protezione civile regionale è attiva 24 ore su 24, qualora vi fosse necessità di intervento».
da L'ECO DI BERGAMO.
Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita a Bergamo e nella nostra provincia intorno alle 15,55 di venerdì 27 gennaio. Dopo le due scosse di mercoledì alle 0,54 e soprattutto dopo quella delle 9,06, il nuovo movimento tellurico è il terzo in tre giorni.
Le scosse sono state in realtà due, perché un'ulteriore movimento tellurico è stato avvertito in provincia di Parma circa 25 minuti dopo il primo: gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si sono nuovamente mossi alle 16.23 per una scossa con una magnitudo di circa 2.7 ad una profondità di 63.6 chilometri.
L'epicentro della scossa principale, con magnitudo 5.4, è stato rilevato tra Corniglio, Berceto e Monchio delle Corti, nel Parmense. «La grande profondità della scossa, 60,8 chilometri, ha fatto sì che fosse avvertita su un territorio molto ampio, attutendo la forza del sisma», ha detto il capo della Protezione civile regionale.
In ogni caso la scossa è stata avvertita in tutto il Centro-Nord. Il sisma è avvenuto in una zona nella quale i terremoti sono normalmente molto profondi, fino a 70 chilometri.
In Lombardia nessun danno di rilievo
Dopo aver effettuato le verifiche previste dai protocolli in caso di sisma, alle 16.55 la sala operativa della Protezione civile regionale ha diffuso un primo report sulla situazione in Lombardia, che è stato illustrato dall'assessore Romano La Russa.
«Le prime segnalazioni - ha spiegato - sono giunte alle ore 15.55, principalmente da parte di cittadini, istituti scolastici, strutture pubbliche e aziende. I contatti effettuati con Sala Italia, Province e Direzione regionale dei Vigili del Fuoco hanno evidenziato che non si registrano danni di rilievo. Anche l'Enel non segnala interruzioni alle linee aeree. Le Ferrovie dello Stato informano che la linea ferroviaria Milano-Bologna ha subito rallentamenti e sono in corso sopralluoghi per verifiche tecniche».
Le Sale Operative di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e delle Regioni limitrofe stanno procedendo alle verifiche circa le segnalazioni di eventuali danni avvenuti. «Il nostro livello di guardia - ha concluso La Russa - rimane alto e, come sempre, la Protezione civile regionale è attiva 24 ore su 24, qualora vi fosse necessità di intervento».
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