Statua dei Caduti restaurata
Villa d’Adda, restyling al monumento. La minoranza: spesa eccessiva
L’assessore Locatelli: recupero conservativo, non semplice pulitura
Villa d'Adda
Franco Gambirasio
Trentamila euro. Tanto è costato al Comune di Villa d'Adda il restauro del monumento ai Caduti. Una cifra che nell'ultimo Consiglio comunale ha animato il dibattito tra maggioranza e opposizione.
In un'interrogazione il consigliere Franco Cattaneo del gruppo di minoranza «Ela» ha chiesto dei chiarimenti sulla spesa, ritenendola spropositata. «Tra i progetti presentati – ha risposto l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Locatelli – abbiamo scelto quello che ci è sembrato migliore. Non si è trattato di una semplice ripulitura, ma di un restauro conservativo, tra l'altro autorizzato dalla Sovrintendenza ai beni architettonici». «La spesa mi sembra comunque eccessiva – ha ribattuto Cattaneo –, vorrei ricordare come si è riusciti in passato a imbiancare l'esterno della parrocchiale con 960 euro e senza disturbare la Sovrintendenza».
Altra spesa contestata, i tremila euro dati a Legambiente per il campo internazionale alla colonia. «Perché – ha chiesto il consigliere del gruppo "Ela", Antonio Posa – dopo che gli avevamo già dato un alloggio, per altro in locali non idonei ad ospitare per la notte come le scuole medie, gli abbiamo dato pure tremila euro?». «Abbiamo ritenuto opportuno farlo – ha risposto il sindaco Adelvalda Carsaniga – perché si trattava di un investimento per la salvaguardia ambientale».
Il ricordo di Francesco Arrigoni
In aula è stato anche ricordato Francesco Arrigoni, il consigliere di «Ela» scomparso un mese fa (in Consiglio gli è subentrato MassimilianoBiffi). «Ha svolto il suo ruolo di consigliere – ha evidenziato il primo cittadino – con particolare determinazione».
«Era un uomo di onestà e rettitudine – ha detto Fabio Villa – ci ha insegnato a lottare per quello in cui si crede», e Franco Cattaneo ha aggiunto: «Aveva un carattere forte come le rocce delle montagne che amava scalare».
«Dossi da sistemare»
Il sindaco assicura:
stiamo provvedendo
- Domenica 18 Settembre 2011 PROVINCIA, pagina 45
Valanga di interrogazioni presentate all'ultimo Consiglio di Villa d'Adda dalla lista di opposizione «Ela». Dai dossi fino alla videoripresa dei Consigli comunali.
Relativamente ai dossi, di fronte alla richiesta del consigliere di minoranza Fabio Villa di ripristinare quelli tolti durante la riasfaltatura nelle vie San Martirio, Marconi e Robasacchi, il sindaco ha assicurato che si provvederà a rimetterli. Situazione più delicata invece per quanto riguarda le vie Vestobio e via Bellavista. «Su queste vie – ha fatto notare Fabio Villa – sono presenti ben quattro dossi, a breve distanza tra loro e in parte danneggiati. Sono troppi e rappresentano una barriera per anziani e disabili. Ne andrebbero rimossi alcuni o andrebbero sostituiti con altri dispositivi che non arrechino danni alle persone e disagi agli automobilisti». Il sindaco ha garantito che uno dei dossi sarà tolto (quello in corrispondenza dell'Istituto San Giuseppe), due rimarranno e uno sostituito.
Altro argomento, il progetto di videoripresa dei Consigli, da trasmettere poi su internet, presentato dal consigliere di «Ela» Stefano Castelletti. «Il sindaco – ha spiegato Castelletti – aveva preso impegni formali accettando la proposta, ma dall'8 marzo non ho ricevuto risposta. A giugno avevo presentato un'interrogazione, ma non mi ha mai risposto». «Prima – ha spiegato il sindaco – ho voluto far fare degli studi di fattibilità. Altro che costo zero per le videoriprese, ci sono costi che vanno dai 4 ai 7 mila euro». Immediata la replica di Castelletti. «Lei per legge è obbligata a rispondere alle interrogazioni – ha dichiarato – e ribadisco che la videoripresa è a costo zero: basta sfruttare le tecnologie open source e le attuali infrastrutture del Comune».
Trentamila euro ed è pressapoco identica a prima del restauro.
RispondiEliminaSoldi buttati!!!
A proposito di videoriprese delle sedute dei consigli comunali,non vi illudete!
RispondiEliminaTrveranno sempre centomila scuse per non autorizzarle.
Fanno troppo pena durante i consigli comunali!
Trentamila euro per averla spolverata???? a me sembra uguale a prima!!!
RispondiEliminaIl restauro conservativo dei monumenti non deve far diventare il monumento splendido e splendente come quando laviamo una padella incrostata...Alcuni materiali che si depositano sui monumenti vanno mantenuti onde evitare il distaccamento e quindi una più veloce e assolutamente indesiderata erosione.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la 'parrocchiale' la frase del consigliere Cattaneo: 'senza scomodare la soprintendenza' io non l'avrei messa a verbale...dato che ogni intervento, seppur minimo, deve essere approvato. Ogni intervento deve essere documentato per rispetto del monumento stesso, il quale deve possedere una 'cronologia' degli interventi e dei materiali utilizzati. Il tutto per una documentazione a servizio degli interventi che dovranno eseguirsi in futuro.
non hanno pudore
RispondiEliminaVilladaddesi venite al consiglio comunale, vi rendereste conto di quanto pressapochismo regna tra la maggioranza, Tutti muti, tutti zitti, non si sa se perchè non informati o rassegnati. Che pena vedere Bepi arrancare sotto le giuste critiche di Posa ed alla fine incapace di sostenere il confronto dire "tanto avete sempre ragione voi".
RispondiEliminaL'obiettivo di un restauro conservativo, lo dice la parola stessa, è quello di 'combattere' il degrado. Non vuole e non può essere un meccanismo che torna indietro nel tempo e far tornare il monumento allo stato iniziale. Alcuni materiali che nel tempo si depositano sulle pietre non devono essere tolti in quanto, il procedimento necessario, causerebbe il distaccamento di alcuni frammenti del monumento e quindi, nel tempo, una più veloce erosione del materiale.
RispondiEliminaMa poi cosa intende dire il consigliere Cattaneo quando dice ' senza scomodare la soprintendenza'? Per legge e per rispetto di qualsiasi monumento, quale la parrocchiale, ogni intervento deve essere approvato e documentato.
Bravo anonimo,ma con chi pensi di avere a che fare, forse sei abituato a frequentare i consiglieri di maggioranza. Noi sappiamo benissimo cosa significa restauro conservativo, e sappiamo anche cosa può costare, perchè non fate vedere i preventivi, le foto del lavoro svolto e le garanzie date per il lavoro fatto. Tutto questo mi sembra non sia emerso nel corso della discussione consiliare. Più trasparenza e meno chiacchere non vi farebbe male. Poi cosa vuoi dire con l'ultima paragrafo, spiegati meglio
RispondiEliminanon solo i dossi ma asfaltare le strade!!! non mettere le pezze!!!
RispondiElimina@ghino di tacco
RispondiEliminaInnanzi tutto la ringrazio per i complimenti....:)
Infatti non ho parlato di costi, quelli devono essere assolutamente verificati, la mia era solo una precisazione sulla tipologia di lavoro eseguita...in relazione al primo post, tutto qua, nessuna dietrologia. Vedo adesso che ci sono due miei commenti...volevo lasciarne uno solo è che il primo sembrava non aver avuto un esito positivo. Scusate.
Ultimo paragrafo. A quanto so, qualsiasi intervento, sia di manutenzione ordinaria e soprattutto straordinaria, dovrebbe essere documentato e autorizzato dalla soprintendenza. Non c'è molto altro da spiegare.
P.S. Probabilmente non sarò uno dei vostri più accaniti sostenitori ma sicuramente non faccio parte della maggioranza...