Mais e pipistrelli Scatta il piano anti zanzara tigre
Bandera: «I granuli come supporto al larvicida Non si sciolgono nell'acqua e durano più a lungo» Particolare attenzione alla zona del nuovo ospedale
Chissà se anche il Comune di Villa d'Adda ha previsto di attivare qualche accorgimento efficace per combattere questo fastidioso insetto?!?
Diana Noris - ECO DI BG. 20.4.2013
C'è aria di primavera. È tempo di zanzara tigre. Dopo la stagione invernale l'aedes albopictus è attesa in città intorno al 28 aprile, data in cui scatteranno le rilevazioni delle ovitrappole gestite da Asl, Museo civico di Scienze naturali Caffi e Comune. Fino ad oggi, forse anche grazie alle basse temperature, l'insetto non è ancora stato avvistato, ma il piano per contrastarne la presenza è già partito, con delle novità. Prima fra tutte la sperimentazione di un nuovo larvicida biologico. «Vogliamo potenziare gli interventi di prevenzione, azione che è sempre stata privilegiata rispetto alla disinfestazione – spiega Massimo Bandera, assessore all'Ambiente e Opere del verde del Comune di Bergamo –. È una bella azione d'urto che è partita circa 10 giorni fa, per limitare la diffusione delle zanzare.
Quest'anno tre uomini saranno impiegati per mettere il larvicida in 22 mila tombini della città». L'utilizzo del prodotto per contrastare la diffusione delle larve sarà una sperimentazione: «Quest'anno insieme ad Asl e al Museo di Scienze sperimentiamo un nuovo larvicida biologico, dedicato esclusivamente alle larve di zanzare – annuncia Bandera –. Anche il vecchio prodotto era biologico, dato che finisce nel depuratore, ma questo sembrerebbe più efficace. I supporti del larvicida sono infatti dei granuli di mais, che aumentano la persistenza del prodotto perché quando piove non si sciolgono ma restano sospesi nell'acqua, rilasciando gradualmente il prodotto». Il nuovo larvicida dovrebbe anche portare a un risparmio economico: «L'efficacia dovrebbe durare più a lungo, e invece di utilizzarlo ogni 15 giorni dovrebbe durare un mese e mezzo – sottolinea Bandera –. Lo scorso anno, fra trattamenti e disinfestazioni, sono stati spesi 100 mila euro per combattere la zanzara. L'obiettivo è risparmiare». Asl in azione alla Trucca A maggio partiranno anche gli interventi per le zanzare «adulte»: «Il nostro obiettivo è arrivare a non fare trattamenti adulticidi, ma per adesso li abbiamo comunque previsti – spiega Bandera –. A maggio partirà il primo intervento, a cui ne seguiranno altri. In questo momento l'Asl mi ha dato la conferma che non c'è ancora la presenza dell'insetto, ma dovrebbe apparire nelle prossime settimane». E con l'apertura del nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII, l'amministrazione comunale ha previsto un'azione più mirata rispetto agli anni scorsi sul parco della Trucca, coinvolgendo l'Asl territoriale. «Fino allo scorso anno il servizio di disinfestazione nei parchi, compreso quello della Trucca, era svolto da una società esterna, mentre attorno alle scuole, ai centri anziani e alle sedi delle circoscrizioni era svolto da Asl – spiega l'assessore all'Ambiente –. Visto la sensibilità del luogo e la sua specificità, con tanta presenza di acqua, per avere maggiori garanzie e tutele, abbiamo chiesto ad Asl di occuparsi anche della Trucca e delle aree verdi attorno all'Ospedale. Asl si occuperà anche del Cimitero, altra area particolare, con la garanzia di avere un presidio efficace. Delle altre 50 aree verdi comunali si occuperà una società esterna, al momento è in corso la gara d'appalto». Altre 20 bat box Nella lotta all'invasione degli insetti in città, comprese le tradizionali zanzare estive, il Comune si affida anche ai pipistrelli: «Dopo le prime 20 bat bax dello scorso anno, siamo pronti a collocarne altre 20, con l'obiettivo, per il prossimo anno, di arrivare a 60 – dice Bandera –. È frutto di un lavoro avviato con Wwf della Valpredina, con cui abbiamo iniziato un monitoraggio per capire quale è la specie più presente in città. Interessante anche il lavoro di sensibilizzazione nei confronti di un mammifero che è sempre stato bistrattato. Sempre più cittadini si sono dotati di batbox, proprio oggi – ieri per chi legge – ho saputo che un residente in Città Alta ha portato un pipistrello che doveva essere rifocillato all'Oasi Wwf, segno che sta crescendo questa attenzione verso un animale che fino a poco tempo fa era malvisto».
Quest'anno tre uomini saranno impiegati per mettere il larvicida in 22 mila tombini della città». L'utilizzo del prodotto per contrastare la diffusione delle larve sarà una sperimentazione: «Quest'anno insieme ad Asl e al Museo di Scienze sperimentiamo un nuovo larvicida biologico, dedicato esclusivamente alle larve di zanzare – annuncia Bandera –. Anche il vecchio prodotto era biologico, dato che finisce nel depuratore, ma questo sembrerebbe più efficace. I supporti del larvicida sono infatti dei granuli di mais, che aumentano la persistenza del prodotto perché quando piove non si sciolgono ma restano sospesi nell'acqua, rilasciando gradualmente il prodotto». Il nuovo larvicida dovrebbe anche portare a un risparmio economico: «L'efficacia dovrebbe durare più a lungo, e invece di utilizzarlo ogni 15 giorni dovrebbe durare un mese e mezzo – sottolinea Bandera –. Lo scorso anno, fra trattamenti e disinfestazioni, sono stati spesi 100 mila euro per combattere la zanzara. L'obiettivo è risparmiare». Asl in azione alla Trucca A maggio partiranno anche gli interventi per le zanzare «adulte»: «Il nostro obiettivo è arrivare a non fare trattamenti adulticidi, ma per adesso li abbiamo comunque previsti – spiega Bandera –. A maggio partirà il primo intervento, a cui ne seguiranno altri. In questo momento l'Asl mi ha dato la conferma che non c'è ancora la presenza dell'insetto, ma dovrebbe apparire nelle prossime settimane». E con l'apertura del nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII, l'amministrazione comunale ha previsto un'azione più mirata rispetto agli anni scorsi sul parco della Trucca, coinvolgendo l'Asl territoriale. «Fino allo scorso anno il servizio di disinfestazione nei parchi, compreso quello della Trucca, era svolto da una società esterna, mentre attorno alle scuole, ai centri anziani e alle sedi delle circoscrizioni era svolto da Asl – spiega l'assessore all'Ambiente –. Visto la sensibilità del luogo e la sua specificità, con tanta presenza di acqua, per avere maggiori garanzie e tutele, abbiamo chiesto ad Asl di occuparsi anche della Trucca e delle aree verdi attorno all'Ospedale. Asl si occuperà anche del Cimitero, altra area particolare, con la garanzia di avere un presidio efficace. Delle altre 50 aree verdi comunali si occuperà una società esterna, al momento è in corso la gara d'appalto». Altre 20 bat box Nella lotta all'invasione degli insetti in città, comprese le tradizionali zanzare estive, il Comune si affida anche ai pipistrelli: «Dopo le prime 20 bat bax dello scorso anno, siamo pronti a collocarne altre 20, con l'obiettivo, per il prossimo anno, di arrivare a 60 – dice Bandera –. È frutto di un lavoro avviato con Wwf della Valpredina, con cui abbiamo iniziato un monitoraggio per capire quale è la specie più presente in città. Interessante anche il lavoro di sensibilizzazione nei confronti di un mammifero che è sempre stato bistrattato. Sempre più cittadini si sono dotati di batbox, proprio oggi – ieri per chi legge – ho saputo che un residente in Città Alta ha portato un pipistrello che doveva essere rifocillato all'Oasi Wwf, segno che sta crescendo questa attenzione verso un animale che fino a poco tempo fa era malvisto».
i guadegna negot e i pensa doma a riempi i sacoce ...
RispondiEliminaQualcuno sa se anche a Villa d'Adda siano in corso azioni per limitare i danni ed i fastidi delle zanzare?
RispondiEliminauna bella domanda da porre agli amministratori attuali magari visto che sono in campagna elettorale potrebbero fare uno strappo alla LORO regola..
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