Bagnasco: «Gli italiani non si fanno più abbindolare»
ROMA
«Gli italiani hanno bisogno della verità delle cose,senza sconti, senza tragedie, ma anche senza illusioni,
perché «la gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno».
Così il cardinale Angelo Bagnasco,presidente della Conferenza episcopale italiana, rispondendo a una domanda sulle promesse elettorali, tra cui quelle riguardanti fisco e condoni.
Già aprendo il consiglio permanente della Cei, una decina di giorni fa, il numero uno dei vescovi aveva detto un no netto e fermo ai populismi.
Ora, alla luce della nuova ondata di promesse elettorali, il suo tono si fa più duro.
Bagnasco ha parlato a margine di un convegno a Roma del Movimento cristiano lavoratori (Mcl).
Il porporato ha poi aggiunto che solo nella verità , «si potrà percorrere quelle strade che portano ai frutti per il bene del Paese e della gente».
Commentando quindi le parole di un editoriale del quotidiano dei cattolici Avvenire nel quale si affermava che i cattolici stanno ricevendo dai politici risposte
vecchie e deludenti, il presidente della Cei ha detto che più che di una critica si tratta «di una spinta a superare il rischio e la tentazione di una politica vecchia.
Bisogna, invece – ha aggiunto – guardare avanti partendo dal realismo anche perché a gente – ha aggiunto – non si fa più abbindolare da niente e da nessuno».
ROMA
«Gli italiani hanno bisogno della verità delle cose,senza sconti, senza tragedie, ma anche senza illusioni,
perché «la gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno».
Così il cardinale Angelo Bagnasco,presidente della Conferenza episcopale italiana, rispondendo a una domanda sulle promesse elettorali, tra cui quelle riguardanti fisco e condoni.
Già aprendo il consiglio permanente della Cei, una decina di giorni fa, il numero uno dei vescovi aveva detto un no netto e fermo ai populismi.
Ora, alla luce della nuova ondata di promesse elettorali, il suo tono si fa più duro.
Bagnasco ha parlato a margine di un convegno a Roma del Movimento cristiano lavoratori (Mcl).
Il porporato ha poi aggiunto che solo nella verità , «si potrà percorrere quelle strade che portano ai frutti per il bene del Paese e della gente».
Commentando quindi le parole di un editoriale del quotidiano dei cattolici Avvenire nel quale si affermava che i cattolici stanno ricevendo dai politici risposte
vecchie e deludenti, il presidente della Cei ha detto che più che di una critica si tratta «di una spinta a superare il rischio e la tentazione di una politica vecchia.
Bisogna, invece – ha aggiunto – guardare avanti partendo dal realismo anche perché a gente – ha aggiunto – non si fa più abbindolare da niente e da nessuno».
eminenza e company evidenziano il chiaro schieramento PD-MONTI non va bene la neutralità dovè ?piuttosto pensino di dare agli italiani disoccupati un pò di SOSTENTAMENTO visto che le casse della santa sede sono STRACOLME
RispondiEliminaGRAZIE libero
E' difficile per tanti italiani andare a votare; siamo stati scornati da troppo tempo dalle promesse non mantenute da esponenti cattolici e non. I fatti purtroppo dimostrano che ai politici, interessano solo i loro intrallazzi, gli interessi dei loro amici, assicurarsi una solida vecchiaia con i nostri soldi. Tutti hanno aumentato le tasse ma non s sono ridotti i loro benefici. Ritengo, anche se puo' non aver senso, che l'unica risposta valida sia il non voto, in attesa di nuovi lanci di statuette sul naso, meglio sarebbe sul cranio, di coloro ( tutti e di tutti i credi politici), che ci hanno ridotto sul lastrico.
RispondiEliminaIl card. Bagnasco ha dichiarato che i cattolici dovrebbero votare chi in modo chiaro difende i valori non negoziabili: famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, vita (dal concepimento alla sua fine) e sugli aspetti che riguardano la libera scelta dell'educazione scolastica e quindi un aiuto alle scuole paritarie cattoliche da parte dello Stato.
RispondiEliminaLeggetevi i programmi dei partiti, io lo sto facendo, e poi tiratene le conseguenze. Da cattolici ovviamente! Qualcuno dovbrebbe ricordarsi di essere battezzato prima che di avere in tasca una tessera di partito. Grosse aus Ela
EM