Presa banda dei bar.
Carvico
Entravano nei bar, effettuavano sopralluoghi e, in alcuni casi, con lo spray oscuravano i sensori dell'allarme del locale: nella nottata poi tornavano per mettere a segno il furto.
Era questa la tecnica utilizzata dalla banda composta da quattro albanesi che i carabinieri della compagnia di Merate hanno sgominato sabato mattina all'alba: un blitz con tanto di elicottero per impedire anche l'eventuale tentativo di fuga.
Tra i colpi messi a segno della banda, anche il doppio blitz ai danni del locale «La farmacia dei sani» di Carvico, che i ladri avevano razziato il 23 novembre e il 4 dicembre. Dal bar-enoteca della centralissima via Verdi i malviventi avevano trafugato i cassetti delle tre slot machine, portandosi via dai 2 ai 3.000 euro per colpo.
Metodica identica
«È successo sempre alle tre di notte – spiega Emanuele Personelli, socio insieme a Mattia Bonfanti del locale che gestiscono da sette anni –, in entrambi i casi sono entrati dalla porta laterale, facendo scattare l'antifurto».
Due raid veloci: all'arrivo dei carabinieri e di Personelli nel locale, i ladri (e i soldi) si erano dileguati. «Sono soddisfatto per il lavoro fatto dai carabinieri di Merate e mi sento in qualche modo sollevato – commenta il socio del locale –, ora mi piacerebbe vedere i volti di chi è stato preso: magari riconoscerei qualcuno entrato nel mio bar come cliente, ma che in realtà pianificava il colpo».
E che si trattasse di elementi pericolosi è stato confermato da quello che i carabinieri di Merate hanno trovato e sequestrato in casa: una pistola Glock, calibro 9, perfettamente funzionante, un'altra pistola ad aria compressa (ma priva del tappo rosso) oltre a un grosso pugnale, droga e quanto avevano rubato nei bar. Il tenente colonnello Alessandro Giuliani e il maresciallo Germano Montanari, comandante del Nucleo operativo della compagnia di Merate, hanno spiegato ieri i dettagli dell'operazione.
Dieci colpi
I colpi che, per ora, vengono contesti alla banda sono dieci: quasi tutti nel Meratese, ma un paio anche in provincia di Bergamo e di Monza Brianza.
In manette sono finiti Alfred Duraku, 33 anni, Besnik Spahiu, 25 anni, Ledjan Xhihani, 25 anni e Saimir Krasniqi, 33 anni (quest'ultimo arrestato nell'appartamento della sorella a Cavenago, nascosto nell'armadio). Si tratta di clandestini ai quali il pm Cinzia Citterio, titolare delle indagini, contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, in particolare nei bar. Sempre a Carvico, il 22 dicembre era stato colpito il bar Tip Tap, mentre a Calusco, nei primi giorni di dicembre, un bar di via Vanzone.
Remo Traina - L'ECO DI BERGAMO,Martedì 08 Gennaio 2013
Entravano nei bar, effettuavano sopralluoghi e, in alcuni casi, con lo spray oscuravano i sensori dell'allarme del locale: nella nottata poi tornavano per mettere a segno il furto.
Era questa la tecnica utilizzata dalla banda composta da quattro albanesi che i carabinieri della compagnia di Merate hanno sgominato sabato mattina all'alba: un blitz con tanto di elicottero per impedire anche l'eventuale tentativo di fuga.
Tra i colpi messi a segno della banda, anche il doppio blitz ai danni del locale «La farmacia dei sani» di Carvico, che i ladri avevano razziato il 23 novembre e il 4 dicembre. Dal bar-enoteca della centralissima via Verdi i malviventi avevano trafugato i cassetti delle tre slot machine, portandosi via dai 2 ai 3.000 euro per colpo.
Metodica identica
«È successo sempre alle tre di notte – spiega Emanuele Personelli, socio insieme a Mattia Bonfanti del locale che gestiscono da sette anni –, in entrambi i casi sono entrati dalla porta laterale, facendo scattare l'antifurto».
Due raid veloci: all'arrivo dei carabinieri e di Personelli nel locale, i ladri (e i soldi) si erano dileguati. «Sono soddisfatto per il lavoro fatto dai carabinieri di Merate e mi sento in qualche modo sollevato – commenta il socio del locale –, ora mi piacerebbe vedere i volti di chi è stato preso: magari riconoscerei qualcuno entrato nel mio bar come cliente, ma che in realtà pianificava il colpo».
E che si trattasse di elementi pericolosi è stato confermato da quello che i carabinieri di Merate hanno trovato e sequestrato in casa: una pistola Glock, calibro 9, perfettamente funzionante, un'altra pistola ad aria compressa (ma priva del tappo rosso) oltre a un grosso pugnale, droga e quanto avevano rubato nei bar. Il tenente colonnello Alessandro Giuliani e il maresciallo Germano Montanari, comandante del Nucleo operativo della compagnia di Merate, hanno spiegato ieri i dettagli dell'operazione.
Dieci colpi
I colpi che, per ora, vengono contesti alla banda sono dieci: quasi tutti nel Meratese, ma un paio anche in provincia di Bergamo e di Monza Brianza.
In manette sono finiti Alfred Duraku, 33 anni, Besnik Spahiu, 25 anni, Ledjan Xhihani, 25 anni e Saimir Krasniqi, 33 anni (quest'ultimo arrestato nell'appartamento della sorella a Cavenago, nascosto nell'armadio). Si tratta di clandestini ai quali il pm Cinzia Citterio, titolare delle indagini, contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, in particolare nei bar. Sempre a Carvico, il 22 dicembre era stato colpito il bar Tip Tap, mentre a Calusco, nei primi giorni di dicembre, un bar di via Vanzone.
Remo Traina - L'ECO DI BERGAMO,Martedì 08 Gennaio 2013
Nessun commento:
Posta un commento