Buongiorno
07/12/2012
Quelli che non si sottraggono
Un anno dopo, l’unica cosa nuova è l’Imu. Sta per saltare anche
Monti, un apostrofo grigio fra le parole Silv’Io. Il resto è già tornato
come prima: alla Camera, ieri sera, Bossi invitava D’Alema a tastargli
il bicipite. E D’Alema, scrive l’agenzia Ansa, «non si sottraeva,
compiacendosi con Bossi per la sua forma fisica». Si piacciono, si
compiacciono e soprattutto non si sottraggono. Mai. Era prevedibile che
la vittoria del buon Bersani alle primarie rosé venisse equivocata dalla
Casta. I dinosauri della Seconda Repubblica hanno pensato che la
tempesta fosse passata e oggi si affollano a frotte sotto il suo
ombrello, per la gioia di Grillo che nelle prossime settimane vedrà di
nuovo lievitare i consensi di rabbia. E’ ricomparso pure Berlusconi,
l’unico Napoleone per cui dopo Waterloo non arriva mai Sant’Elena. La
bolsa rockstar si trascinerà sul palco, steccherà e scenderà
rovinosamente fra i fischi, regalando ulteriore zavorra a questo Paese
che non riesce a liberarsi del Novecento e a volare leggero verso un
altro secolo, cominciato ovunque tranne che qui.
Mi rivolgo ai lettori diversamente giovani, di qualunque orientamento
politico. Noi che siamo maggioranza e decideremo il risultato di tutte
le prossime elezioni, facciamo un gesto lungimirante, dando fiducia a
una generazione nuova. Non è detto che sia meglio della vecchia, ma in
certi momenti della storia umana la carta d’identità diventa
discriminante. Per affrontare il domani servono persone che lo sentano
come un’occasione e non come una minaccia. Facciamolo per il futuro dei
nostri figli. E, dato che a quanto pare vivremo fino a cent’anni, anche
per il nostro.
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