Il nuovo ospedale aperto entro Natale.
Trasloco dal 10 dicembre
Il calendario non c’è. O almeno non è ufficiale, ma le date sembrano ormai delinearsi all’orizzonte. Il trasloco dagli Ospedali Riuniti al nuovo Papa Giovanni XXIII dovrebbe avvenire in tre settimane a partire da lunedì 10 dicembre.
La prima settimana toccherà agli uffici amministrativi, quindi ai degenti che per Natale saranno tutti (circa 600 posti) portati nella nuova struttura. Infine gli ambulatori che traslocheranno dal sette gennaio il poi: a metà gennaio il Papa Giovanni XXIII, o PG23 lo chiamano già i dirigenti, sarà quindi operativo.
È quanto emerso nell’incontro in Prefettura al quale hanno partecipato il direttore generale, Carlo Nicora, le Rsu dei lavoratori e dipendenti dei Riuniti.
Il direttore generale ha rassicurato i sindacati, con il quali è stato anche fissato un nuovo incontro per il 4 dicembre.
“La data per il trasloco non è ancora stata fissata – ha affermato Nicora – stiamo aspettando, quando avremo il coordinamento dei collaudi e quindi l'accreditamento procederemo all’apertura definitiva al nuovo ospedale”.
Il trasloco suddiviso in tre settimane, come ha assicurato Nicora ai rappresentanti dei lavoratori, permetterà di mantenere le turnazioni.
Perché però tutti i reparti della complessa macchina del nuovo ospedale entrino a regime ci vorranno ancora circa sei mesi. “Fino a giugno prevedo che ci saranno mesi difficili” ha rimarcato Nicora.
In largo Barozzi però rimarranno operativi Microbilogia, una parte della Radiologia, la centrale di sterilizzazione e alcuni servizi. Lo spostamento dovrebbe avvenire entro la fine di febbraio se verranno rispettati tutti i collaudi e gli accreditamenti. I tempi sono strettissimi e alcune simulazioni non verranno svolte.
“Ma assicuro che il nostro personale si è preparato in altre strutture ospedaliere con i nuovi macchinari!” ammette il direttore generale.
Trasloco dal 10 dicembre
Il calendario non c’è. O almeno non è ufficiale, ma le date sembrano ormai delinearsi all’orizzonte. Il trasloco dagli Ospedali Riuniti al nuovo Papa Giovanni XXIII dovrebbe avvenire in tre settimane a partire da lunedì 10 dicembre.
La prima settimana toccherà agli uffici amministrativi, quindi ai degenti che per Natale saranno tutti (circa 600 posti) portati nella nuova struttura. Infine gli ambulatori che traslocheranno dal sette gennaio il poi: a metà gennaio il Papa Giovanni XXIII, o PG23 lo chiamano già i dirigenti, sarà quindi operativo.
È quanto emerso nell’incontro in Prefettura al quale hanno partecipato il direttore generale, Carlo Nicora, le Rsu dei lavoratori e dipendenti dei Riuniti.
Il direttore generale ha rassicurato i sindacati, con il quali è stato anche fissato un nuovo incontro per il 4 dicembre.
“La data per il trasloco non è ancora stata fissata – ha affermato Nicora – stiamo aspettando, quando avremo il coordinamento dei collaudi e quindi l'accreditamento procederemo all’apertura definitiva al nuovo ospedale”.
Il trasloco suddiviso in tre settimane, come ha assicurato Nicora ai rappresentanti dei lavoratori, permetterà di mantenere le turnazioni.
Perché però tutti i reparti della complessa macchina del nuovo ospedale entrino a regime ci vorranno ancora circa sei mesi. “Fino a giugno prevedo che ci saranno mesi difficili” ha rimarcato Nicora.
In largo Barozzi però rimarranno operativi Microbilogia, una parte della Radiologia, la centrale di sterilizzazione e alcuni servizi. Lo spostamento dovrebbe avvenire entro la fine di febbraio se verranno rispettati tutti i collaudi e gli accreditamenti. I tempi sono strettissimi e alcune simulazioni non verranno svolte.
“Ma assicuro che il nostro personale si è preparato in altre strutture ospedaliere con i nuovi macchinari!” ammette il direttore generale.
Se noi bergamaschi avevamo ancora un po' di buona reputazione, con questa vicenda l'abbiamo persa tutta. Dopo le infiltrazioni dell'acqua, prima da sotto, poi da sopra, poi dai lati, dopo il lievitare dei costi, (grazie a tutti gli incompetenti e ladri che hanno contribuito), dopo le polemiche per i mancati pagamenti ai fornitori d parte dell' impresa appaltatrice, ( saranno stati fatti gli avvisi ad opponendum?), aspettiamo con trepidazione una pomposa inaugurazione con la presenza degli alti papaveri. Se il buon giorno si vede dal mattini, questa e' notte fonda.
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