«A scuola in bus come sardine».
Sale la protesta!
Isola: le lamentele degli studenti via Facebook
e i genitori vanno dagli amministratori
«Troppo pieni i pullman, servono più corse»
Si chiama «L'odissea sui pullman Locatelli» il nuovo profilo Facebook creato da un gruppo di pendolari dell'Isola, con l'obiettivo di condividere «l'inferno dei tragitti in pullman che ci assillerà nel nuovo anno scolastico».
E a leggere i post che già appaiono in abbondanza si capisce che con l'inizio della scuola sono iniziati i disagi per gli studenti che usano i mezzi pubblici. A questi si aggiungono le proteste dei genitori che in questi giorni si sono recati dagli amministratori comunali per chiedere un intervento con la società autotrasporti o in Provincia affinché si possa migliorare il servizio di trasporto.
Protestano ragazzi e famiglie
«Non ci sono posti a sedere e chi sta in piedi è schiacciato come una sardina. Se dovesse succedere un incidente cosa si fa? Se la polizia locale dovesse fare un posto di blocco e fermare il pullman con più passeggeri di quelli consentiti, cosa avviene?». Ecco alcune delle domande che i genitori hanno rivolto agli amministratori. «Noi paghiamo un abbonamento di 404 euro e i nostri figli devono subire questi disagi?» dicono.
Troppo pieni i bus, troppo poche le corse? «È capitato che alcuni ragazzi non siano riusciti a salire sul pullman per ben due corse perché troppo pieni. Hanno dovuto attendere la terza. La società che gestisce il trasporto nell'Isola non si è accorta che attraverso gli abbonamenti già sottoscritti gli utenti sono aumentati di numero? Perché non hanno messo più pullman per tamponare la situazione?».
I ragazzi di Brembate, Carvico, Villa d'Adda, Madone, Bonate Sotto, Bonate Sopra, Chignolo e di altri paesi dell'Isola si lamentano su Facebook: «Si ritorna a sgomitare per un posto, seduto o in piedi». E ancora: «La popolazione è aumentata: sveglia. Le bestie ammassate sui camion diretti verso il macello viaggiano più comode degli studenti!». E poi: «Si viaggia tra zaini sparsi ovunque e gente appiccicata per non parlare del caldo assurdo che c'è su alcuni autobus». Fino a episodi da pollice verso: «Ci sono autisti che si dimenticano di entrare a Capriate e la gente è rimasta a piede» recita un post del 22 settembre.
«Stiamo monitorando i flussi»
Pronta la replica dalla società. «Con l'inizio della scuola succede che gli orari dei vari istituti non siano ancora pianificati in modo definitivo e quindi ci sia la ressa in alcuni orari» spiega il direttore della Locatelli Autoservizi, Roberto Locatelli.
«Noi stiamo monitorando il flusso degli studenti per mettere più pullman in certi orari e meno in altri – prosegue –. Purtroppo fin che gli orari delle scuole non saranno definitivi non riusciamo a svolgere bene il nostro lavoro. Per esempio sabato scorso gli studenti di Bergamo sono usciti tutti a mezzogiorno, intasando i pochi pullman di servizio mentre i successivi sono rimasti mezzi vuoti. Comunque ad ottobre la situazione dovrebbe stabilizzarsi, ma non potremo mai inserire nuovi pullman per nuove corse. Abbiamo un contratto che si riferisce al 2005 per le risorse finanziarie, che hanno subito un taglio del 7% da parte della Provincia. Con questi soldi dobbiamo far quadrare i bilanci della società».
A. Monzani
L'ECO DI BERGAMO,Domenica 30 Settembre 2012
Sale la protesta!
Isola: le lamentele degli studenti via Facebook
e i genitori vanno dagli amministratori
«Troppo pieni i pullman, servono più corse»
Si chiama «L'odissea sui pullman Locatelli» il nuovo profilo Facebook creato da un gruppo di pendolari dell'Isola, con l'obiettivo di condividere «l'inferno dei tragitti in pullman che ci assillerà nel nuovo anno scolastico».
E a leggere i post che già appaiono in abbondanza si capisce che con l'inizio della scuola sono iniziati i disagi per gli studenti che usano i mezzi pubblici. A questi si aggiungono le proteste dei genitori che in questi giorni si sono recati dagli amministratori comunali per chiedere un intervento con la società autotrasporti o in Provincia affinché si possa migliorare il servizio di trasporto.
Protestano ragazzi e famiglie
«Non ci sono posti a sedere e chi sta in piedi è schiacciato come una sardina. Se dovesse succedere un incidente cosa si fa? Se la polizia locale dovesse fare un posto di blocco e fermare il pullman con più passeggeri di quelli consentiti, cosa avviene?». Ecco alcune delle domande che i genitori hanno rivolto agli amministratori. «Noi paghiamo un abbonamento di 404 euro e i nostri figli devono subire questi disagi?» dicono.
Troppo pieni i bus, troppo poche le corse? «È capitato che alcuni ragazzi non siano riusciti a salire sul pullman per ben due corse perché troppo pieni. Hanno dovuto attendere la terza. La società che gestisce il trasporto nell'Isola non si è accorta che attraverso gli abbonamenti già sottoscritti gli utenti sono aumentati di numero? Perché non hanno messo più pullman per tamponare la situazione?».
I ragazzi di Brembate, Carvico, Villa d'Adda, Madone, Bonate Sotto, Bonate Sopra, Chignolo e di altri paesi dell'Isola si lamentano su Facebook: «Si ritorna a sgomitare per un posto, seduto o in piedi». E ancora: «La popolazione è aumentata: sveglia. Le bestie ammassate sui camion diretti verso il macello viaggiano più comode degli studenti!». E poi: «Si viaggia tra zaini sparsi ovunque e gente appiccicata per non parlare del caldo assurdo che c'è su alcuni autobus». Fino a episodi da pollice verso: «Ci sono autisti che si dimenticano di entrare a Capriate e la gente è rimasta a piede» recita un post del 22 settembre.
«Stiamo monitorando i flussi»
Pronta la replica dalla società. «Con l'inizio della scuola succede che gli orari dei vari istituti non siano ancora pianificati in modo definitivo e quindi ci sia la ressa in alcuni orari» spiega il direttore della Locatelli Autoservizi, Roberto Locatelli.
«Noi stiamo monitorando il flusso degli studenti per mettere più pullman in certi orari e meno in altri – prosegue –. Purtroppo fin che gli orari delle scuole non saranno definitivi non riusciamo a svolgere bene il nostro lavoro. Per esempio sabato scorso gli studenti di Bergamo sono usciti tutti a mezzogiorno, intasando i pochi pullman di servizio mentre i successivi sono rimasti mezzi vuoti. Comunque ad ottobre la situazione dovrebbe stabilizzarsi, ma non potremo mai inserire nuovi pullman per nuove corse. Abbiamo un contratto che si riferisce al 2005 per le risorse finanziarie, che hanno subito un taglio del 7% da parte della Provincia. Con questi soldi dobbiamo far quadrare i bilanci della società».
A. Monzani
L'ECO DI BERGAMO,Domenica 30 Settembre 2012
In tutti gli Stati civili, i passeggeri sugli autobus sono sistematicamente seduti; sui bus delle nostre linee, se potessero i passeggeri li metterebbero anche sul tetto dl bus. Ma non c'e' mai in giro un vigile (soprattutto quelli dell'Isola che se vai a 55 km/ora ti fermano) che noti questa grande infrazione ed elimini la pericolosita' di questa situazione.Chiaramente i nostri Amministratori a quell'ora dormono (nelle ore successive invece fanno danno); i genitori mormorano, ma poi pagano il biglietto intero, mentre al massimo se uno viaggia in piedi, dovrebbe pagare 1/3 del biglietto. Come in troppe situazioni pero' e' preferibile fingere di non vedere e di non sapere per star tranquilli.
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