Dal blog Isolaonline
A Villa d'Adda è andato in scena giovedì sera 9 agosto il consiglio
comunale che aveva come punto focale all'ordine del giorno l'adozione
del Piano di Governo del Territorio,
e l'approvazione del verbale del precedente consiglio comunale datato
22 giugno, quello del clamoroso rifiuto della maggioranza consiliare di
devolvere, a titolo dell'intera comunità, 5.000 euro in favore dei
terremotati d'Emilia.
Partiamo da questo secondo punto: per rinfrescarci la memoria, è bene ricordare cosa successe in quel concitatissimo consiglio. Il consigliere di minoranza del gruppo El@ Stefano Castelletti aveva presentato una mozione di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, invitando <il Sindaco, la Giunta e i consiglieri a devolvere un importo pari ad un gettone di presenza per quanto riguarda i consiglieri ed una quota dell'indennità di carica per il Sindaco e gli Assessori, in aggiunta alla cifra simbolica di 5.000 euro da attingere al bilancio comunale>.
Il Sindaco Adelvalda Carsaniga sospese il consiglio comunale, facendo ritirare privatamente il proprio gruppo di maggioranza <Insieme per Villa d'Adda> in una stanza privata e, dopo circa un quarto d'ora di conciliabolo, alla ripresa dell'attività di Consiglio la maggioranza votò clamorosamente contro la mozione, accusando la minoranza di un uso strumentale della tragedia, come sostenuto dal vicesindaco Serafino Carissimi, il quale ebbe a dire che <i tempi della presentazione della mozione, e il quantitativo modesto della cifra da devolvere in beneficenza, ci danno l'idea che la mozione assuma un carattere piuttosto strumentale>. Accuse immediatamente respinte al mittente dal consigliere di minoranza El@ Antonio Posa, il quale pose l'accento sulla simbolicità del gesto, che se fatta da un consiglio comunale avrebbe rappresentato il sostegno e l'appoggio dell'intera cittadinanza ai terremotati. Una brutta vicenda, duole dirlo, una figuraccia dell'Amministrazione comunale villadaddese, che si lasciò sfuggire una buona occasione per un gesto sicuramente apprezzato. Carissimi si giustificò sostenendo che <chi vuol fare beneficenza lo fa per conto suo>. Ora però sarà organizzata una raccolta fondi "comunale" alla prossima Festa del Fiume. Resta dunque da capire chi ha strumentalizzato la vicenda...
Per ciò che riguarda l'adozione del Pgt, è stato finalmente varato dal Comune dopo i tanti, tanti problemi che ne avevano costellato il cammino, non ultima la sonora bocciatura da parte di Provincia e Parco Adda Nord alla fine dello scorso gennaio, per lacune burocratiche imbarazzanti, denunciate da molto tempo dalla minoranza consiliare. Sistemate tutte le impellenze e le scartoffie, compresa la pubblicità sul Sivas regionale, si è giunti a conclusione di un iter estremamente travagliato. Anche qui, però, è bene rinfrescare la memoria. E' chiaro che l'incapacità di predisporre un Piano di Governo del Territorio, i continui rinvii, le bocciature, le revisioni, i nuovi pareri, le assemblee, le conferenze dei servizi, la ripetizione di un nuovo iter per l'adozione, abbiano avuto dei costi che - sempre bene ricordarlo - sono tutti ricaduti sui contribuenti villadaddesi. Sono i cittadini, con le loro tasse, ad aver pagato questo pastrocchio, ora finalmente risolto dall'amministrazione comunale. Questo va detto con chiarezza perché, alla luce dei fatti, bisogna dare atto al gruppo di minoranza El@ di aver visto lungo sulle tante mancanze nella redazione del Piano, sui costi aggiuntivi che si sarebbero dovuti pagare, e che lo stesso gruppo di minoranza aveva dichiarato <sono responsabilità degli attuali amministratori, i quali dovranno rendere conto ai cittadini>.
sabato 11 agosto 2012
Villa d'Adda: consiglio comunale "rovente", e non solo per il gran caldo...
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Il vicesindaco Serafino Carissimi |
Partiamo da questo secondo punto: per rinfrescarci la memoria, è bene ricordare cosa successe in quel concitatissimo consiglio. Il consigliere di minoranza del gruppo El@ Stefano Castelletti aveva presentato una mozione di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, invitando <il Sindaco, la Giunta e i consiglieri a devolvere un importo pari ad un gettone di presenza per quanto riguarda i consiglieri ed una quota dell'indennità di carica per il Sindaco e gli Assessori, in aggiunta alla cifra simbolica di 5.000 euro da attingere al bilancio comunale>.
Il Sindaco Adelvalda Carsaniga sospese il consiglio comunale, facendo ritirare privatamente il proprio gruppo di maggioranza <Insieme per Villa d'Adda> in una stanza privata e, dopo circa un quarto d'ora di conciliabolo, alla ripresa dell'attività di Consiglio la maggioranza votò clamorosamente contro la mozione, accusando la minoranza di un uso strumentale della tragedia, come sostenuto dal vicesindaco Serafino Carissimi, il quale ebbe a dire che <i tempi della presentazione della mozione, e il quantitativo modesto della cifra da devolvere in beneficenza, ci danno l'idea che la mozione assuma un carattere piuttosto strumentale>. Accuse immediatamente respinte al mittente dal consigliere di minoranza El@ Antonio Posa, il quale pose l'accento sulla simbolicità del gesto, che se fatta da un consiglio comunale avrebbe rappresentato il sostegno e l'appoggio dell'intera cittadinanza ai terremotati. Una brutta vicenda, duole dirlo, una figuraccia dell'Amministrazione comunale villadaddese, che si lasciò sfuggire una buona occasione per un gesto sicuramente apprezzato. Carissimi si giustificò sostenendo che <chi vuol fare beneficenza lo fa per conto suo>. Ora però sarà organizzata una raccolta fondi "comunale" alla prossima Festa del Fiume. Resta dunque da capire chi ha strumentalizzato la vicenda...
Per ciò che riguarda l'adozione del Pgt, è stato finalmente varato dal Comune dopo i tanti, tanti problemi che ne avevano costellato il cammino, non ultima la sonora bocciatura da parte di Provincia e Parco Adda Nord alla fine dello scorso gennaio, per lacune burocratiche imbarazzanti, denunciate da molto tempo dalla minoranza consiliare. Sistemate tutte le impellenze e le scartoffie, compresa la pubblicità sul Sivas regionale, si è giunti a conclusione di un iter estremamente travagliato. Anche qui, però, è bene rinfrescare la memoria. E' chiaro che l'incapacità di predisporre un Piano di Governo del Territorio, i continui rinvii, le bocciature, le revisioni, i nuovi pareri, le assemblee, le conferenze dei servizi, la ripetizione di un nuovo iter per l'adozione, abbiano avuto dei costi che - sempre bene ricordarlo - sono tutti ricaduti sui contribuenti villadaddesi. Sono i cittadini, con le loro tasse, ad aver pagato questo pastrocchio, ora finalmente risolto dall'amministrazione comunale. Questo va detto con chiarezza perché, alla luce dei fatti, bisogna dare atto al gruppo di minoranza El@ di aver visto lungo sulle tante mancanze nella redazione del Piano, sui costi aggiuntivi che si sarebbero dovuti pagare, e che lo stesso gruppo di minoranza aveva dichiarato <sono responsabilità degli attuali amministratori, i quali dovranno rendere conto ai cittadini>.
A Villa d'Adda si voterà nella
prossima primavera, e certo questa storiaccia non sarà un bel biglietto
da visita per chi si candida a continuare a governare il paese.
E' ora che quel personaggio dal sorriso ambiguo si tolga dai piedi finalmente!
RispondiEliminaCertamente.
EliminaLui e tutte le sue marionette!
Siamo stanchi di questi alunni indottrinati. Se ne vadano altrove. Non si onora così la fiducia accordatagli a suo tempo.
EliminaManica di ladroni!
RispondiEliminaI soldi per fare le feste sul fiume e dare da bere e da mangiare gratis ai loro accoliti li trovano.
Quelli per aggiustare le buche nelle strade e per altri interventi urgenti non li hanno!
FUORI DAI COGLIONI,LADRONI!
Condivido il post precedente, visto i tempi che corrono e lo stato in cui purtroppo versano alcune famiglie anche a Villa d'Adda, avrei preferito evitare di sperperare i soldi dei contribuenti in feste con inutili spettacoli pirotecnici molto costosi. Questi soldi si dovevano impiegare diversamente magari aiutando qualcuno o riducendo qualche tassa (IMU - tassa immondizia o altro ancora), oppure migliorare qualche servizio.
RispondiEliminaMa fino a quando avremo questi....non si può sperare in cose socialmente utili. Alla faccia della sobrietà!.
EliminaVoglio sperare che i Villadaddesi alle prossime elezioni dimostrino spirito critico. Siamo stanchi di marionette! Quanta ambiguità!
RispondiEliminaUN NUOVO FUTURO SI POTRA' SCRIVERE DIVERSAMENTE SOLO SE CAMBIERANNO GLI ELEMENTI. GLI ERRORI CHE SONO STATI COMMESSI, PURTROPPO, NON SI POSSONO CANCELLARE CON LA GOMMA. BASTA, SIAMO STANCHI DI QUESTE PARATE!
RispondiEliminase si vuol cambiare e vincere le prossime elezioni non basta il blog bisogna stare con la gente ascoltare e saperlo fare con convinzione sincera e onesta
RispondiEliminasperando sempre che si vada in meglio in un operandi valido ed imparziale
e controllare che tutti i cittadini paghino e dichiarino ogni bene sull territorio di villa d adda
esempio: CATASTO chissa quante case non lo sono ancora seppur abitate magari da decenni
con allargamento di stanze e varie che sulla carta non figurino tutto nell illegalità più assoluta etcetc
libero
Benissimo,Libero!
EliminaPerchè non cominci tu a dare l'esempio mettendo in pratica quanto scrivi qui?
Ti aspettiamo!
cari amici de ela a cosa alludete? non ho niente da nascondere tutto IN REGOLA!!!
Eliminanon è che su questo tasto aimè dolente avete qualcosa da nascondere....spero di NO?
sarebbe utile che si faccia un bell ceck-up in tutte le abitazioni e si controllasse bene i dati REGISTRATI AL CATASTO se lo sono VERAMENTE e che corrispondesse al VERO!
vedrete che belle sorprese saprei io come utilizzare i vigili altro che dirigere il traffico inesistente e varie pratiche d ufficio
li manderei a controllare la dichiarazione dei redditi dei residenti se corrisponde alla realtà....ci sarà un bell fuggi fuggi !!!mi sa che si dimezzerà da ela a e/.....
non ho fiducia nella guardia di finanza che prende pesci qua e là ma servirebbe un sistema locale più efficace stile GHESTAPO
da adottare IN TUTTA ITALIA
poi i borbonici manco sanno cosè il registratore di cassa...
ps: non sono razzista questa è la realtà
il bell paerse dei furbetti con commercialisti e stato compiacente nell evasione ... e le pensioni si prenderanno a 100 anni...
cominciamo noi dall piccolo nell nostro paese
saremo il modello da seguire
sempre che si voglia fare...
libero
Tranquillo:nessuna allusione!
EliminaIl nostro era solo un invito ad entrare a far parte del nostro gruppo per collaborare a mettere in pratica quanto vai proponendo.
grazie
Eliminala mia indole data dall nick è LIBERO..
stimo il vs gruppo che è gia da sè eccelso e sicuramente saprete trovare persone valide e realizzative e degne x dare un cambiamento
non in grandeur e sperpero ma nelle cose semplici e che servono veramente che la popolazione di ela merita
ma se cio non fosse io ve lo scrivo apertamente senza se e senza ma
saluti libero
Certo che l'attuale maggioranza è molto abile e,soprattutto,scaltra nel piazzare i suoi scagnozzi ovunque ci sia l'opportunità di pilotare preferenze a loro vantaggio.
RispondiEliminaBasta vedere quello che succede al centro anziani,col presidente che non manca occasione per glorificare Adelvalda % C.!
Coloro che sono presnti alle decantazioni di glorie, se non sono d'accordo, potrebbero far presente il loro diverso parere. E questo si chiama essere liberi e leali.
Eliminail presidente degli anziani, gira voce, si candiderà Sindaco per insieme per Villa d'adda... confermate?
RispondiEliminaAl momento non abbiamo alcun elemento valido nè per confermare,nè per smentire.
EliminaSe son rose...fioriranno!
fiore fiorirà!
RispondiEliminaSe si sente innafiato, piloterà meglio!
EliminaSe per rinnovare serve un "anziano", poveri noi.
RispondiEliminaPer un reale rinnovamento della politica anche a Villa d'Adda servono forze giovani, idee nuove, lungimiranza, cuore e ragione. Bisogna confrontare i programmi, verificare quanto è stato fatto nel bene o nel male, le promesse mantenute e quelle disattese da ciascuno.
Le battaglie ideologiche, le guerre di posizione, non portano a nulla, Di fatti, non di parole c'è necessità e, soprattutto, di onestà morale scevra da carrierismo politico e da vincoli di partito deleteri per la nostra piccola realtà.