Sembra comunque una scossa più breve e meno violenta di quella di stamattina.
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da L'ECO DI BERGAMO:
Sisma a Modena, 10 morti
Altre scosse a Bergamo alle 12.56
Forti scosse di terremoto hanno fatto tremare ancora una volta la nostra
città e la provincia: per una decina di secondi la terra si è mossa
alle 9.01 e alle 12,56. Avvertita in tutto il Nord Italia, la scossa ha
avuto una magnitudo 5.8. Epicentro in provincia di Modena.La
forte scossa, avvertita in tutto il Nord Italia, dal Piemonte al Friuli
Venezia Giulia, ha avuto una magnitudo 5.8 ed epicentro in provincia di
Modena.
I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e
Cavezzo. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia - afferma una nota della Protezione Civile -
l'evento sismico è stato registrato poco dopo le 9 con magnitudo 5.8. Altri crolli e prime vittime accertateLa
nuova scossa di terremoto ha provato già 10 vittime nel Modense: 3
delle quali a Mirandola, 3 a San Felice sul Panaro, una a Concordia e
una a Finale Emilia, una a Cavezzo, mentre la decima vittima sarebbe il
parroco del duomo di Carpi.
Sono crollati edifici già danneggiati e
danni a strutture che erano state risparmiate dal sisma del 20 maggio.
Lo si apprende da operatori impegnati nei soccorsi nelle aree colpite
dal terremoto. Il duomo e la chiesa di San Francesco a Mirandola sono
ceduti di schianto.
A Ostiglia è crollata una scuola da poco evacuata.
Forse la rottura di una nuova faglia.
Potrebbe essere la rottura di una nuova faglia all'origine del terremoto di
magnitudo 5,8 avvenuto questa mattina nel modenese. Il sisma è avvenuto
sul margine occidentale dell'arco di circa 40 chilometri attivato nel
sisma del 20 maggio scorso. Allora le scosse più forti erano avvenute
nella zona orientale. «Si temeva che con una struttura così
complessa, potesse esserci spazio per altri terremoti di grande entità»,
ha detto il sismologo dell' Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato.
In terra orobica
In Bergamasca la sensazione è stata quella di una doppia scossa: violenta
la prima, più lunga, seguita da una seconda scossa più breve.Molti,
anche in Bergamasca, hanno preferito uscire all'esterno: è il caso, per
esempio, delle scuole. I ragazzi sono stati portati nei giardini e nei
cortili per precauzione. Molti dipendenti degli uffici sono scesi in
strada. Tanta paura, ma per il momento non sono segnalati danni.
Mi viene da pensare che la natura incominci a mandarci il conto.Preleviamo petrolio, gas,carbone ecc. dal sottosuolo, distruggiamo, inquiniamo, desertifichiamo il suolo, alterando gli equilibri; non rispettiamo, per lucrare sempre di piu', le regole del costruire bene (vedasi i tanto amati capannoni che crollano come castelli di sabbia) e poi fingiamo di chiederci cosa stia succedendo. Chi e' causa del suo mal........
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