PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE.
Al Sindaco del Comune
di
Villa d’Adda
Al Sindaco del Comune
Oggetto:
Interrogazione da inserire nell’ordine del giorno del prossimo
consiglio comunale con oggetto:
Modalità
di assegnazione degli incarichi di progettazione, direzione lavori e
coordinamento per la sicurezza, nonché sul controllo effettuato
dall’autore degli incarichi medesimi, relativi alla tombinatura di
via Fossa e via Valle.
Il
sottoscritto Stefano Castelletti, consigliere comunale del gruppo
El@, interroga il Sindaco sulle modalità di assegnazione degli
incarichi di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la
sicurezza, nonché sul controllo effettuato dall’autore degli
incarichi medesimi.
L’interrogazione
ha origine dal controllo della delibera della giunta comunale n. 20
del 14.02.2012 con la quale la giunta approva la progettazione
definitiva – esecutiva dei lavori di adeguamento tombinatura
comunale in via Fossa – via Valle, controllo che porta ad
interrogativi di seguito posti.
Dal
quadro economico riportato in delibera si riscontra che i lavori a
base d’asta per le opere da realizzare in via Fossa sono di €
6.500,00 (comprensivi di € 1.016,71 per oneri per la sicurezza),
mentre i lavori a base d’asta per via Valle sono di complessivi €
13.000,00 (comprensivi di € 641,71 per oneri per la sicurezza); la
somma delle due basi d’asta risulta essere di € 19.500,00
comprensiva di € 2.300,13 per oneri per la sicurezza.
Domanda:
€ 1.016,71 + 641,71= € 1.658,42 da dove arriva la somma di €
2.300,13 degli oneri per la sicurezza?
Come
è possibile che per lavori a base d’asta pari a € 6.500,00
si conteggiano oneri per la
sicurezza superiori a lavori con una base d’asta pari a 13.000,00?
Chi ha predisposto questi conteggi il professionista esterno? Chi li
ha verificati visto che non tornano nemmeno le somme?
Andiamo
oltre ed arriviamo all’incentivo per la progettazione interna e
RUP; secondo quanto si evince dalla delibera n. 58 del 01.06.2011
la geom. Guardascione viene incaricata della progettazione
preliminare assegnandole un incentivo pari allo 0,54% della base
d’asta. Se la base d’asta di entrambe le opere è di €
19.500,00 l’incentivo dovrebbe essere di € 105,30, invece nel
quadro economico troviamo la somma di € 699,05 che è ben
oltre anche la percentuale massima consentita dalla normativa vigente
nel caso in cui tutte le fasi della progettazione vengano affidate al
personale dell’ufficio tecnico comunale ossia il 2% della base
d’asta che sarebbe pari a € 390,00. Perché l’importo
dell’incentivo presente nel quadro economico e quasi il doppio di
quello consentito dalla legge? Chi lo ha conteggiato?
Controllando
poi la somma algebrica delle “somme a disposizione” arriviamo ad
un totale di € 12.593,00 e non di € 12.593,20 come riportato
nel quadro economico, si parla di soli 20 centesimi ma è la
dimostrazione dell’attenzione posta nella redazione di questo
quadro economico.
Ovviamente
gli errori si riportano nell’assunzione degli impegni di spesa,
come si legge dalla delibera stessa.
L’interrogazione
sulla scelta dei professionisti per le progettazioni esterne è la
conseguenza del quadro economico riportato nella delibera della
Giunta Comunale n. 20 del 14.02.2012; se questo quadro economico è
quello redatto dal professionista esterno incaricato con determine
287/80 del 31.08.2011 e 25/12 del 20.01.12, la parcella di detto
professionista non potrà certamente essere liquidata visti gli
errori riscontrati! Così come non potrà essere liquidato
l’incentivo per la progettazione interna perché lo stesso (come
scritto nella delibera G.C. 58 del 01.06.2011) comprende, oltre alla
progettazione preliminare, anche l’attività di Responsabile del
Procedimento e l’attività amministrativa correlata, e visti gli
errori riportati nel quadro economico della delibera G.C. n. 20 del
14.02.2012 nessuna delle due è stata svolta correttamente.
Da
ultimo chiedo come sia possibile che dal progetto preliminare di
“adeguamento tratto tombinatura comunale in via Fossa “ approvato
con delibera giunta comunale n. 73 del 24.06.2011 che prevede un
importo a base d’asta per i lavori di € 25.202,72 si passi, nel
progetto definitivo esecutivo, ad un importo a base d’asta per i
lavori di adeguamento tratto tombinatura comunale in via Fossa di €
6.500,00 ben 18.702,72 euro in meno? E’ opportuno tenere presente
che la somma delle basi d’asta di entrambi i lavori (via Fossa e
via Valle) è di € 19.500,00, ossia quasi seimila euro in meno
della base d’asta dei soli lavori di adeguamento tratto tombinatura
comunale in via Fossa nel progetto preliminare. Come è possibile?
Inoltre,
mentre con delibera G.C. n. 73 del 24.06.11 è stato approvato il
progetto preliminare dei lavori di adeguamento tratto tombinatura
comunale in via Fossa, con quale atto è stato approvato il progetto
preliminare dei lavori di via Valle?
Villa
d’Adda 18 Aprile 2012
Il
consigliere Stefano Castelletti
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A
mezzo mail
Al Sindaco del comune
di Villa d’Adda
Oggetto
: Mozione da iscrivere all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale
con titolo: Accoglimento in sede di autotutela della richiesta da
parte della Regione Lombardia di ricondurre il PGT nella legalità
Premesso
che la Regione Lombardia nella raccomanda del 30 marzo 2012 (prot. n.
Z1.2012.0008828) a titolo collaborativo vi invita “
a voler considerare gli aspetti di criticità illustrati, assumendo i
relativi provvedimenti in via di autotutela al fine di ricondurre,
laddove evidenziato, la fattispecie nella legalità. “
Si
impegna il presente consiglio comunale, in sede di autotutela, a
recepire predetta lettera, affinché il PGT sia ricondotto nella
legalità.
Villa
d’Adda 18 aprile 2012
Il
consigliere Castelletti Stefano
altro che incentivo!!!
RispondiEliminaUna lancia a favore la spezzo , un conto è fare sicurezza per i lavoratori in via fossa e un conto in via valle , la gestione del traffico non è sicuramente uguale...e un geometra dovrebbe saperlo :-))
RispondiEliminaPer il resto parlano i numeri.
Mi permetta di dissentire.
EliminaIl suo ragionamento potrebbe avere una minima giustificazione qualora lei riuscisse a dimostrare che i lavoratori transitanti per via Fossa sono tassati più pesantemente in confronto a quelli di via Valle,oppure hanno dei privilegi acquisiti per chissà auale decreto regio.
Invece lei dovrebbe sapere che tutti i cittadini ONESTI sono oberati di tasse e balzelli(il famoso 4 per mille di IMU lo pagheranno,credo,tutti,via fossa,via valle,via vattelapesca!!!)e quindi il risultato dovrebbe esere che TUTTI abbiano anche uguali diritti!!!
Questo DOVREBBE essere il principio che deve stare alla base di qualsiasi onesta amministrazione!
Sembra invece che l'attuale amministrazione di Villa d'Adda la pensi MOLTO diversamente,purtroppo.
Secondo quello che ha scritto l'anonimo qui sopra,a Villa d'Adda non tutti i cittadini sono uguali per il comune.
EliminaAndiamo bene...
Gigi
Forse non mi sono spiegato , un conto è mettere in sicurezza chi esegue i lavori in via fossa e un altro mentre si lavora in via valle.
EliminaSolo per un mero discorso di pericoli derivanti dalla situazione di lavoro , in questo caso essendo su strada, dal traffico.
E' innegabile che i due punti di intervento abbiano criticità diverse. Ne faccio solo un discorso legato agli oneri per la sicurezza relativi alla gara d'appalto e non di chi ci transita.
Mi permetto di ricordare che la normativa che regola la realizzazione dei lavori,che dovrebbe essere del 1954 ha sempre espressamente imposto che qualsiasi tipo di lavoro debba avvenire con la massima sicurezza.Solamente negli ultimi 20 anni, si e' pensato di regalare altri soldi agli imprenditori che spendono un trentesimo di quanto incassano .Inoltre per i casi citati ritengo che gli importi per la sicurezza siano totalmente esagerati; ma tanto in Italia chi guadagna sono sempre i soliti.
RispondiEliminaall'ufficio tecnico sono stati comprati due i-phone, ma forse era meglio comprare due brondi e una calcolatrice, oltre che pagare qualche corso di aggiornamento, forse avanzava anche qualcosa.. ma si può??? e pensare che c'è a casa gente che sa lavorare!!
RispondiEliminaSe proprio ne sarebbe bastato uno.
EliminaFanno apposta a spendere e spandere,così chi subentrerà l'anno prossimo si troverà con le casse del comune in rosso profondo.
AnonimoApr 20, 2012 07:50 AM
RispondiEliminaMi scusi ma torvo la sua analisi priva di conoscenze in merito.
Dire che gli oneri aziendali relativi alla sicurezza sono pari a 1/30 dell'incassato e che i soldi vengano regalati è un pò delirante...il passaggio tra la vecchia normativa e il riconoscimento degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta ha un altro spirito che per primo viene disatteso dalle amministrazioni comunali , le quali utilizzano l'importo considerandolo parte delle lavorazioni mettendo a base d'asta dei prezzi molte volte gà sottocosto.
a chi si riferisce? quale analisi?
EliminaCommento in risposta a :
EliminaAnonimoApr 20, 2012 07:50 AM
Dopo aver lavorato per 40 anni in una ditta stradale della brianza,gli unici dispositivi di sicureza che venivano dati ai dipendenti erano: le scarpe antiinfortunistiche,i guanti che ti dovevano durare a lungo,l'elmetto ,la cassetta dei medicamenti(valore dicirca 15 euro,una per squadra e durava 1 anno)e quasi mai il W.C.Tutto questo a fronte di un introito per opere di sicurezza che si aggirava attorno al 3% dell'importo dell'appalto. Mediamente la ditta riceveva 800.000 euro per la sicurezza e ne utilizzava a malapena 30.000.
RispondiEliminaDELLA SERIE:..."in questo mondo di ladri"....
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