da L'ECO DI BERGAMO,28.03.2012
Farmacie, giovedì la serrata:
chiusure anche in Bergamasca.
              
Farmacie, sciopero confermato anche a Bergamo. La serrata è fissata per  giovedì 29 marzo da parte di Federfarma, che, nonostante l'apertura di  un procedimento e le minacce di sanzioni da parte della Commissione di  garanzia sugli scioperi, abbasserà le saracinesche di gran parte degli  esercizi.
La protesta è contro il decreto liberalizzazioni che ha  appena avuto il via libera dal Parlamento e il successivo parere  interpretativo emanato dal ministero Salute. «Nessun passo indietro, lo  sciopero resta confermato», spiega il segretario nazionale  dell'associazione che riunisce i titolari della farmacie, Alfonso  Misasi, sottolineando, «come in precedenza ribadito dal presidente Anna  Rosa Racca, che lo sciopero resta valido vista l'impossibilità di  organizzare per regolamento forma di protesta la settimana prima e  quella dopo Pasqua». 
Si profila dunque uno scontro con la  commissione di garanzia che nei confronti di Federfarma ha aperto un  procedimento per «non aver ottemperato alla nostra richiesta formale di  adattarsi alla legge», ha spiegato il Garante Roberto Alesse,  aggiungendo che in caso di conferma dello sciopero l'Autorità valuterà  le sanzioni da erogare. In attesa dunque di conoscere eventuali  sanzioni, la protesta dell'associazione nazionale dei titolari di  farmacie sembra andare avanti. 
Sotto accusa, in particolare,  oltre all'impianto dell'articolo del decreto che riguarda il le  farmacie, è il parere interpretativo diramato nei giorni scorsi dal  ministero Salute alle Regioni in base al quale i titolari di farmacia  che al momento dell'entrata in vigore della legge avranno compiuto 65  anni di età dovranno nominare un farmacista direttore, e in caso di non  ottemperanza la farmacia dovrà essere chiusa. Un'interpretazione che  Federfarma giudica «inadeguata» e che potrebbe privare un milione di  cittadini del servizio farmaceutico.
 
 
 
Nessun commento:
Posta un commento