DAL CAPOGGRUPPO ANTONIO POSA .
From: Posa, Antonio
Sent: 12 March 2012 17:52
To: 'ufficiotecnico@comune.villadadda.it.bg'
Cc: 'Segreteria Comune'; 'segretario@comune.villadadda.it.bg'; 'Sindaco'; 'ragioneria@comune.villadadda.bg.it'
Subject: Monetizzazione aree standard
Sent: 12 March 2012 17:52
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Subject: Monetizzazione aree standard
Gentile Geometra Guardascione,
In merito alla Sua risposta alla mia dell’8 Febbraio 2012 prot. N. 1034 sono a precisare quanto segue :
La “monetizzazione di aree a standard” è strumento volto a sostituire l’acquisto (a titolo gratuito, in caso di piano attuativo convenzionato) di un bene immobile nel patrimonio indisponibile del Comune con la riscossione di una somma di danaro; vi è cioè un mancato acquisto immobiliare e la percezione di una somma da destinare alla realizzazione di servizi od all’acquisizione di aree a destinazione pubblica. L’operazione di “monetizzazione” comprende anche la valutazione della non necessarietà o non utilità dell’acquisizione immobiliare, con la relativa decisione, e la definizione dell’ammontare del corrispettivo che dev’essere non inferiore al costo di acquisizione di altre aree e che deve tener conto dell’utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione.
L’intera operazione, insomma, ruota attorno alla decisione di non acquistare un bene immobile e di percepire, in alternativa all’acquisto, una somma congrua rispetto ai menzionati parametri.
Quanto sopra è, a mio giudizio, riconducibile alla peculiare materia -di competenza consiliare- degli “acquisti e alienazioni immobiliari” [art. 42, secondo comma, lett. l), TUEELL]. In proposito non mi sembrerebbe sufficiente, per escludere la competenza consiliare, affermare che, nella specie, si ha un non acquisto immobiliare poiché lo stesso comporta le medesime valutazioni e decisioni dell’acquisto.
E’ evidente che, almeno nel caso di un permesso di costruire (convenzionato o non) o di una dia, la competenza della Giunta Comunale o del Dirigente può essere affermata ogni qual volta la “monetizzazione” sia regolata da un atto fondamentale del Consiglio e ne costituisca esecuzione.
L’intera operazione, insomma, ruota attorno alla decisione di non acquistare un bene immobile e di percepire, in alternativa all’acquisto, una somma congrua rispetto ai menzionati parametri.
Quanto sopra è, a mio giudizio, riconducibile alla peculiare materia -di competenza consiliare- degli “acquisti e alienazioni immobiliari” [art. 42, secondo comma, lett. l), TUEELL]. In proposito non mi sembrerebbe sufficiente, per escludere la competenza consiliare, affermare che, nella specie, si ha un non acquisto immobiliare poiché lo stesso comporta le medesime valutazioni e decisioni dell’acquisto.
E’ evidente che, almeno nel caso di un permesso di costruire (convenzionato o non) o di una dia, la competenza della Giunta Comunale o del Dirigente può essere affermata ogni qual volta la “monetizzazione” sia regolata da un atto fondamentale del Consiglio e ne costituisca esecuzione.
Pertanto chiedo a Lei ed al Dott Paradiso , che mi legge in copia , se :
LA GIUNTA COMUNALE ABBIA DELIBERATO IN MERITO LA MONETIZZAZIONE ( in questo caso chiedo cortesemente di avere copia della delibera )
Inoltre Le sottolineo e rammento che .
La perizia di stima è un onere dell’UTC e non del progettista e che tale perizia andrebbe redatta di volta in volta , pertanto le Sue dichiarazioni ( vedi email allegata ) “ il prezzo di € 41.32/ mq è storicizzato , più volte oggetto di perizia giurata da parte dei redattori di piani urbanistici “ e “ tale importo è inoltre quello generalmente pagato dall’amministrazione nell’acquisizione di aree standard “ sembrano non essere conformi a quanto prevede la normativa
ANCHE SU QUESTO ATTENDO UN SUO CORTESE RISCONTRO E LE EVENTUALI PRECISAZIONI NORMATIVE
Colgo l’occasione per porgerLe i miei saluti e rimango in attesa di un Suo riscontro
Antonio Posa
Capogruppo Consiliare El@
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