Gli pneumatici che non si bucano.
Rivoluzione in arrivo? A quanto pare sì. Le innovazioni in campo automobilistico procedono a ritmo serrato e l'ultima trovata arriva da quei "geniacci" giapponesi della Bridgestone. Dal paese del "Sol Levante" potrebbe infatti presto debuttare il primo pneumatico che non si buca!
Un'idea allo studio da parecchi anni e che finalmente potrebbe arrivare a compimento. Il segreto? L'assenza di aria al loro interno. Questo tipo di pneumatici sfrutta infatti un'esclusiva struttura composta da raggi che si estendono lungo i fianchi interni a supporto del peso del veicolo. Questa la "teoria", ma nella pratica i vantaggi quali sarebbero?
Inimmaginabili per le attuali abitudini; ad esempio non sarebbe necessario gonfiare periodicamente le gomme, con una manutenzione che così verrebbe ridotta al minimo indispensabile. Ma non solo, il bello verrebbe dicendo definitivamente addio al problema delle forature.
Altri aspetti positivi li avremmo infine nel non dover più viaggiare con la ruota di scorta al seguito (ruotino o quant'altro) guadagnandoci così in spazio e godendo, magari di poco, di prestazioni, consumi ed emissioni migliorate; sappiamo bene quanto questi fattori possano dipendere da una manciata di chili in più.
A proposito di ambiente: la struttura a raggi all'interno dello pneumatico è realizzata in resina termoplastica riutilizzabile che, insieme alla gomma della porzione del battistrada, rende tutti i materiali impiegati riciclabili al 100%.
Alessio Macaluso
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