Tra gli arrestati quarantenne di Carvico
Tra le 26 misure cautelari fatte scattare dalla procura di Torino c'è anche l'obbligo di dimora per un quarantenne di Carvico. Era in Val di Susa al cantiere di Chiomonte il 27 giugno 2011.
Tra i 26 arrestati per le proteste "No Tav", c'è anche un bergamasco di Carvico, di 40 anni. La sua identità non è stata ancora resa nota. Il bergamasco, all'alba del 26 gennaio, è stato raggiunto dalla polizia che gli ha notificato la misura cautelare dell'obbligo di dimora: dovrà restare a casa sua a Carvico senza poter cambiare residenza o domicilio fino ad una nuova decisione del giudice delle indagini preliminari di Torino.
Secondo le prime informazioni il quarantenne bergamasco non apparterrebbe ad alcun gruppo organizzato orobico, non essendo vicino né ai centri sociali né ad altre realtà anarchiche. Un cane sciolto, forse, che però la polizia piemontese avrebbe identificato più volte durante le proteste ai cantieri No Tav, in particolare durante la manifestazione con una serie di scontri del 27 giugno del 2011 al cantiere di Chiomonte. Le immagini video girate dalla polizia piemontese sono state diramate nel Nord Italia e poi utilizzate anche dalla polizia di Bergamo, che è arrivata ad identificare il quarantenne.
In casa sua sarebbero stati trovati gli indumenti indossati più volte durante le manifestazioni No Tav. Sempre nella sua abitazione c'erano anche dei proiettili, probabilmente di fucile, che sono stati sequestrati.
Complessivamente le misure cautelari firmate dal gip di Torino sono 26: una agli arresti domiciliari, 15 obblighi di firma, il resto in carcere. In carcere anche Paolo Maurizio Ferrari, 66 anni, fondatore della prima cellula milanese delle Br a inizio anni '70.
Da BERGAMONEWS.
Tra le 26 misure cautelari fatte scattare dalla procura di Torino c'è anche l'obbligo di dimora per un quarantenne di Carvico. Era in Val di Susa al cantiere di Chiomonte il 27 giugno 2011.
Tra i 26 arrestati per le proteste "No Tav", c'è anche un bergamasco di Carvico, di 40 anni. La sua identità non è stata ancora resa nota. Il bergamasco, all'alba del 26 gennaio, è stato raggiunto dalla polizia che gli ha notificato la misura cautelare dell'obbligo di dimora: dovrà restare a casa sua a Carvico senza poter cambiare residenza o domicilio fino ad una nuova decisione del giudice delle indagini preliminari di Torino.
Secondo le prime informazioni il quarantenne bergamasco non apparterrebbe ad alcun gruppo organizzato orobico, non essendo vicino né ai centri sociali né ad altre realtà anarchiche. Un cane sciolto, forse, che però la polizia piemontese avrebbe identificato più volte durante le proteste ai cantieri No Tav, in particolare durante la manifestazione con una serie di scontri del 27 giugno del 2011 al cantiere di Chiomonte. Le immagini video girate dalla polizia piemontese sono state diramate nel Nord Italia e poi utilizzate anche dalla polizia di Bergamo, che è arrivata ad identificare il quarantenne.
In casa sua sarebbero stati trovati gli indumenti indossati più volte durante le manifestazioni No Tav. Sempre nella sua abitazione c'erano anche dei proiettili, probabilmente di fucile, che sono stati sequestrati.
Complessivamente le misure cautelari firmate dal gip di Torino sono 26: una agli arresti domiciliari, 15 obblighi di firma, il resto in carcere. In carcere anche Paolo Maurizio Ferrari, 66 anni, fondatore della prima cellula milanese delle Br a inizio anni '70.
Da BERGAMONEWS.
Mi piacerebbe proprio sapere che ci va a fare in val di Susa uno di Carvico a protestare, non ha nientaltro da fare a casa sua? Certa gente se le va proprio a cercare......e speriamo che lo tengano chiuso in casa a lungo.
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